Mausoleo delle Fosse Ardeatine
Informazioni
Il Mausoleo delle Fosse Ardeatine è un luogo di profonda memoria storica situato a Roma, all'indirizzo 174 Via Ardeatina, nella Città metropolitana di Roma Capitale. Questo museo e attrazione turistica offre ai visitatori un'esperienza toccante grazie a un'audioguida che accompagna il percorso, narrando le tragiche vicende che qui si sono consumate.
Ogni anno, il 22 marzo, si tiene una commemorazione ufficiale alle ore 10.00, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Il mausoleo è anche un luogo di riflessione, come evocato dalle parole incise che invitano a meditare e a trasmettere la memoria alle future generazioni.
Tra il 1943 e i primi anni Cinquanta, l'artista siciliano Renato Guttuso ha dedicato diverse opere alla crudeltà della guerra, tra cui la famosa tavola “Fosse Ardeatine”. Inoltre, la pièce teatrale “Tante facce nella memoria” offre una prospettiva unica, raccontando le storie delle donne rimaste dopo la perdita dei loro cari in questo tragico evento.
Il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8:15 alle 15:15 e il sabato e la domenica dalle 8:15 alle 16:45. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l'Associazione nazionale famiglie italiane martiri (ANFIM) al numero 39 06 6795629. Vi invitiamo a visitare questo luogo di memoria per riflettere su una parte fondamentale della nostra storia.
Foto
Contatti
Via Ardeatina 174, 00179 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
08:15 - 15:15
Martedì:
08:15 - 15:15
Mercoledì:
08:15 - 15:15
Giovedì:
08:15 - 15:15
Venerdì:
08:15 - 15:15
Sabato:
08:15 - 16:15
Domenica:
08:15 - 16:15
Recensioni
"A 43 anni di passaggio a Roma ho sentito il bisogno di andarci. Complimenti all'esercito e a chi gestisce la struttura. Presidiata da una auto EI e da un soldato educato rispettoso. Struttura pulitissima erba tagliata e tutto molto doloroso ma composto. La struttura è davvero ordinata e rende omaggio alle 335 vittime. Interessante il museo."
"Il piazzale di ingresso al Mausoleo dedicato alla memoria dell'eccidio delle Fosse Ardeatine è il luogo in cui, nel 1944, 335 italiani provenienti dal carcere di via Tasso e da Regina Coeli furono radunati per essere poi portati dentro le cave a gruppi di cinque ed eliminati con un colpo alla nuca, per rappresaglia a seguito dell'attentato di Via Rasella in cui il giorno prima avevano perso la vita 33 soldati tedeschi. Il Mausoleo, terminato nel 1949, è costituito dall'insieme delle gallerie delle cave abbandonate di pozzolana che furono scelte dai tedeschi come luogo delle esecuzioni, e da alcuni elementi artistici e architettonici, realizzati da architetti e artisti italiani: le cancellate, la statua, il monolite. La cancellata maggiore è fusa in bronzo ed è lunga 6 metri; rappresenta un drammatico groviglio di corpi dilaniati. Altre due cancellate, più piccole, si trovano al termine delle gallerie. Nel piazzale di ingresso è collocata la grande statua in travertino, alta 6 metri, opera di Francesco Coccia, che rappresenta "Le tre Età". Il grande monolite, una gigantesca pietra tombale posta a copertura dei sacelli in cui sono sepolte le 335 vittime dell'eccidio, è una lastra in cemento armato vuota all'interno."
"È un posto che ogni romano, Italiano, adulto o bambino dovrebbe visitare almeno una volta nella vita.. L'eccidio delle Fosse Ardeatine non deve essere dimenticato!!!"
"Esperienza indimenticabile...sensazioni e emozioni indescrivibili...grazie a Giuseppe cugino di una vittima di questo evento assurdo e lui ci ha fatto rivivere quel giorno e quel periodo assurdo ...una mattinata ke a me e alla mia famiglia ha regalato tantissime emozioni contrastanti ...andate a visitarlo anche x non dimenticare MAI"
"Un luogo di memoria imprescindibile per la nostra città e la Storia tutta. Sono tornata dopo molti anni, con i miei figli, per trovare un luogo che a pochi giorni dall’ottantesimo anniversario non è curato come dovrebbe. Tonnellate di polvere su ogni foto, lapidi e targhe mai restaurate: siamo usciti con le mani nere per dare un po’ di luce a qualcuno di quei volti. Un luogo da attraversare sempre e sempre. Interessanti le cose presenti nel minuscolo museo. Sono stata con un bambino in sedia a rotelle ed è stato assolutamente impossibile salire con lui al museo se non prendendolo in braccio (cammina un pochino e quindi per noi è stato possibile). Qualunque altra persona in carrozzina avrebbe dovuto -non si sa come- tornare all’ingresso per chiedere alla sola persona presente di attivare la rampa. Insomma: un manifesto di inaccessibilità. All’ingresso -chiuso per persone in carrozzina che devono aspettare che qualcuno entri e chieda apertura del cancello- nessuno si è preoccupato di avvertirci della cosa e della pericolosità del tragitto."
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