Poste Italiane Via Lattanzio Gambara 12, 25128 Brescia

"Sevizio pessimo e massima disorganizzazione. Ore e ore di coda. Nessun controllo sull ordine di arrivo dei clienti. Pessimo."

"Da brivido. Personale scortese (buongiorno e buonasera non pervenuti) Personale non preparato (passi il non saper giustificare le spese doganali, ma quelle richieste da Poste Italiane....) Sistema di chiamata allo sbando (differenze incomprensibili tra i tempi d'attesa dei vari codici) Ok, non è facile per chi lavora avere un'orda di persone che si lamenta ed insulta. È pur vero che, pur sbagliando, ne si intuiscono le motivazioni."

"Personale lentissimo, alla richiesta del perché non avanzassero di numero da più di mezz'ora sì è precipitato un "signore" insultandomi e strappandomi il biglietto dalle mani mi ha chiamato burina, bè si sa che chi ha la coda di paglia attacca!!!! Tutti stramaleducati!!!!"

"Personale lentissimo. Sai quando entri ma non quando esci. Se puoi evitati quest'ufficio. Se non hai la prenotazione rischi d'invecchiare in coda!!!"

"Non so come descrivere il nervoso che ti fanno venire al sportellò. Ti viene di ritornare a casa e spaccare tutti piatti. Devo mandare una raccomandata internazionale assicurata a Hong Kong. Appena vado mi dicono che il pacco non va bene che servono dei sigilli apposta (mai sentito prima però vabbè’, magari i sigilli del periodo medievale), a quale io rispondo che mi sembra assurdo, che ho ancora spedito nel mondo e nessuna persona ha chiesto i sigilli. Poi la signora del sportellò sparisce nel suo covo facendo un’assemblea con impiegati delle poste per chiedere se possiamo spedirla. Ritorna dopo 5 minuti dicendomi che non si può a Hong Kong perché booooh, non si può! Quindi 40 minuti di fila, per arrivare a dirmi che non si puoi mandare. Io, scettica cerco su internet, sul sito delle poste e guarda caso che si può spedire proprio ASSICURATA INTERNAZIONALE anche a Hong Honk. A questo punto, io tornerò a casa, e vi farò un bel reclamo perché è impossibile che fatte lavorare persone che non sanno nulla del loro lavoro. Anche io domani divento un medico, ma appena mi mandano una persona in sala operatoria la manderò via perché non so operare. Di cosa stiamo parlando?"