Monumenti antichi a Lazio

“Un piccolo e semplice anfiteatro di mattoni e pietra grigia con due finestre aperte sul cielo e gli alberi.”

“Ok!”

“Ci ho cenato per caso e mi è piaciuto molto. Servizio impeccabile, personale gentile e disponibile. È un ristorante che propone una cucina raffinata con materie prime pregiate, pertanto non potete aspettarvi che sia economico. I prezzi sono in linea con l'offerta e le porzioni sono più che soddisfacenti.”

“Ottima struttura, pulita ed accogliente al centro del borgo medievale di Roccantica, sembra di tornare indietro nel tempo passeggiando per il Borgo. La struttura è gestita da persone simpatiche e premurosa che sanno guidare perfettamente tra le mille attività che il territorio offre. Prezzi accessibili e in linea con la struttura.”

“Il miglior appartamento)) Io e il mio amico lo adoriamo, quindi l'abbiamo affittato due volte) Quando torneremo a Roma, proveremo a noleggiarlo di nuovo))) 5-7 minuti a piedi dal Vaticano, 2 minuti a piedi da Carrefour che funziona 24h) )) Incredibile appartamento moderno e proprietario molto simpatico, è sempre stato in contatto con noi e ci ha aiutato con ogni problema (non con l'appartamento :))))”

“Bene e buono”

“2 panchine sempre disponibili e buoni i collegamenti con la metro”

“Una delle poche porte rimasta integra della Roma che fu. Stupenda”

“Quando, nel 1630, fu ripristinata la franchigia del porto di Civitavecchia, si rese necessario separarlo dal resto della città. Papa Urbano VIII ordinò quindi la costruzione di un lungo muraglione difensivo per proteggere la città da sbarchi ed incursioni nemiche. Una volta costruito, si perfezionarono numerosi accorgimenti per rendere ancora più sicuro il porto da attacchi notturni. A tale scopo venne predisposto alle due imboccature, un sistema di sbarramenti fatto di reti, travi di legno e catene, ancorati ai fortini terminali dei moli. Il Muraglione ricopriva i resti di quegli antichi edifici che circondavano l'antico porto romano. All'interno di alcuni ambienti ricavati alla base del muraglione (oggi sede di storiche pescherie) potete ancora ammirare le murature originali "ad opus reticolatum" (antica tecnica dell’edilizia romana utilizzata soprattutto a partire dalla prima metà del I secolo a.C. e sotto l’imperatore Augusto). Oggi, la Fontana del Vanvitelli, posta nella parte centrale del Muraglione stesso, così come l’antico Muraglione stesso, naturalmente, si possono ammirare in tutto il loro splendore grazie ad un lavoro di restauro durato quasi due anni e terminato ultimamente. Vi invito a fare questa suggestiva passeggiata nella storia, lasciandovi alle spalle il Forte Michelangelo e costeggiando le mura fino alla fontana, dove il vecchio fauno vi darà il suo benvenuto al Porto di Civitavecchia! P.s.: una volta che l'avete raggiunto, prestate attenzione....si dice che il vecchio Fauno sia un vero burlone...se vi sembra che vi abbia fatto l'occhiolino, forse gli piacete! Per chi invece entrerà a piedi da Porta Livorno, dopo aver oltrepassato la Porta ed essere quindi entrati nella zona portuale vecchia, dovrete svoltare a sinistra, in direzione del Forte Michelangelo. La Fontana del Vanvitelli ed il Muraglione, in questo caso, li troverete alla Vostra sinistra. Buona passeggiata!”

“Affascinante il fosso con la lunga galleria ma ATTENZIONE a non avvicinarsi troppo al bordo del fosso, molto profondo. Accessibilità non facile, SOLAMENTE per escursionisti Esperti nonché Speleo”

“Chiesa abbandonata carina da esplorare è molto facile da raggiungere”

“Una figura di secondo piano rispetto a nomi più famosi e blasonati che però non rende pienamente grazia all'intensità di questo diplomatico e linguista svedese. Studioso di lingue orientali è alla base di diverse metodologie di traduzione che poi hanno portato nella prima metà dell'Ottocento alla traduzione dei geroglifici. All'interno di questo cimitero, rimane sicuramente una delle tombe da visitare.”

“Il Sepolcro dei Valeri, di fronte al sepolcro dei Pancrazi, si trova nel Parco archeologico delle Tombe di via Latina, situato nei pressi della deviazione che da Via Appia nuova immette in Via dell'Arco di Travertino, nel Quartiere VIII (Tuscolano). Venne scoperto nel 1858 da Lorenzo Fortunati, il nome gli venne attribuito per convenzione e grazie a bolli laterizi rinvenuti all’interno può essere datato alla seconda metà del II sec. d.C. Il grande edificio mattonato di costruzione recente si incontra si incontra sulla destra della Via Latina, nella zona adiacente alla cosiddetta “mansio” (albergo e terme), venne realizzato per scopi ornamentali ma principalmente con lo scopo di proteggere l’ipogeo originario sottostante, ed è uno dei tre che si può visitare all’interno e nell’ipogeo. Nella parte elevata venivano svolte le cerimonie funebri, all’esterno sono disponibili due scale esterne simmetriche che conducono alla zona sotterranea, dove vi è un cortile per la luce degli ambienti adiacenti, infatti vi sono due camere funerarie contrapposte entrambe con il soffitto a volta, quella più grande probabilmente la prima utilizzata entrando si prova una forte emozione per lo spettacolo che possiamo ammirare, infatti alzando la testa vediamo una volta completamente decorata con 35 splendidi medaglioni monocromatici, in stucco bianco, ancora in ottime condizioni che raffigurano fanciulle satiri, animali marini, divinità ed altro. L’altra camera contrapposta è arrivata a noi abbastanza spoglia, vi sono soltanto alcuni elementi marmorei. Al momento della scoperta vi erano presenti ancora diversi sarcofagi e altri elementi d’arredo e reperti vari, alcuni sono attualmente visibili nei Musei Vaticani. NOTA: La visita al parco è gratuita (il lunedì è chiuso) comunque consiglio la visita (a pagamento) all’interno dei tre principali sepolcri, vi sono notevoli resti in alcuni casi di una bellezza incredibile, inoltre vi saranno fornite spiegazioni che aiutano a comprendere in modo esaustivo i luoghi e le opere.”

“Posto più che meraviglioso, vorrei vivere qui dentro”

“Resti di una Domus antica Romana. Confinante agli scavi di Ostia antica.”

“Riposano in pace nel cimitero attiguo a Sanra Maria della Stella, consacrato nel 1833, definito ora storico poiché chiuso e sostituito dal nuovo cimitero comunale, i defunti nobili e quelli colpiti dal colera e dalla peste che imperverso' in Albano nella seconda metà dell'ottocento. Il luogo appare al viandante spettrale, racchiuso in un emiciclo sulle cui pareti sono collocate sinistre lastre tombali. Il cimitero fu costruito per volontà dell'allora cardinale nonché vescovo della cittadina laziale, il cornetano Falzacappa, come descritto nella lastra marmorea posta sopra il monumentale portale d'ingresso. Gregorio XVI concesse l'indulgenza perpetua di trecento giorni a chi avesse pregato in suffragio dei fedeli defunti di questo cimitero. Anche la popolazione di Albano partecipò alle spese di costruzione del cimitero unitamente al Falzacappa e al Papa.”

“Interessante la conservazione di questo luogo.”

“Una bella intuizione ha dato vita ad un progetto in continua crescita”

“Bellissimo questo sito Etrusco, anche ben mantenuto. Da visitare quando non fa troppo caldo.”

“Molto bello ampio sia per passeggiate che per andare a fare un po' di sport. Di solito trovo più gente e bambini che fanno attività all'aperto. Purtroppo il parco non ha bagni pubblici né giostre per i bambini ed è un peccato perché darebbe un surplus al parco già bello così. Ha un parcheggio abbastanza ampio. Essendo un vecchio aeroporto (se non ricordo male) ha anche una pista dove magari si possono svolgere alcune attività .”

“Palazzo Chigi è un edificio storico situato nel centro di Roma tra piazza Colonna e via del Corso. Dal 1961, è la sede del Governo della Repubblica Italiana e residenza del presidente del Consiglio dei ministri, adiacente al palazzo Montecitorio.”

“Posto molto bello con una posizione ottima e una vista stupenda. Colazione molto buona e abbondante. Il personale molto gentile e disponibile, è da ritornarci!!”