Flora locale a Roma (RM)

“Servizio veloce e personale cordiale. Cibo romanesco ottimo. Nelle foto: 1) tagliolini al cacio e pepe in crosta di formaggio (super!); 2) carciofo alla romana e carciofo alla giudia (super super). La piazza Santa Cecilia, dove è sito il ristorante è un gioiellino.”

“Che posto meraviglioso. Per un evento vale la pena visitarlo”

“Posto bellissimo molto romantico scelto per caso da mia moglie su internet e aspettative superate lo Consiglio vivamente pasti abbondanti ed economici pizza buonissima vicino c'è un grande parcheggio molto comodo... Proprietario e personale gentilissimi torneremo sicuramente voto 10...”

“Personale qualificato poke eccezionali prodotti freschi e buonissimi lo consiglio vivamente mi sono trovata benissimo”

“Ottimo negozio per fermarsi ad orvinio trovi di tutto”

“Un posto meraviglioso dove poter lasciare i nostri cani. Tanto spazio per loro e molto curato. Maddalena poi una persona che ama profondamente gli animali ai quali dedica la sua vita Qualcuno lo salva dalla strada o dai canili e a qualcuno, molti, offre pensione completa e tante tante cure e giochi. Consiglio!!!”

“Bellissima esperienza sia per bimbi che per adulti. Se ci porterete i vostri bimbi ve ne saranno grati per lungo, lunghissimo tempo. Personale gentile e competente che ama il proprio lavoro. Gufi, conigli, pony, cavalli, lama, pecore, lemuri, agnellini, puzzole e serpenti., veramente per tutti i gusti. La possibilità di interagire con loro e farsi fotografare. La mia bimba fino a sera non ha fatto altro che ridescrivermi tutti i momenti che l'hanno emozionata durante la visita. Da non perdere 5 stelle ma anche di più, grandissimi”

“Ci vado ogni volta che ho voglia di sentirmi tutt'uno con la natura”

“Stupendo luogo a due passi da Roma con una buona rete sentieristica tra eremi e bei panorami. E con ottime birrerie al termine del percorso.”

“Silenzioso umido pulito attraversato da un sentiero facilmente percorribile e di facile orientamento, con il cane top!”

“Il sito internet del comune di Rocca di Papa riporta ottime indicazioni sulla via Sacra: "Come si può vedere ancora oggi la Via Sacra fu realizzata con un basolato in pietra lavica nera per un larghezza di 2,60 metri.  I grandi lastroni di pietra avevano la parte superiore levigata e di forma  poligonale e la parte inferiore a cuneo in modo da penetrare stabilmente nel terreno ed il  tracciato era fiancheggiato da marciapiedi di peperino dai quali sporgevano i paracarri. Questa antica strada, in buona parte agevolmente percorribile a piedi, domina un panorama imponente. Da una caratteristica terrazza è infatti possibile osservare contemporaneamente i due laghi vulcanici: il lago Albano e il Lago di Nemi. La Via è detta Sacra perché conduceva al Tempio di Juppitr Latialis (Giove Laziale), eretto sulla vetta di Monte Cavo,  dove convenivano  i Latini, gli Equi e i Volsci per pregare e rendere gli auspici a Giove. Il tempio sotto Tarquinio il Superbo (534 A.C.) raggiunse il massimo splendore divenendo la sede delle Feriae Latine, ove i rappresentanti delle 47 leghe latine si riunivano per celebrare solennemente il  patto di amicizia.  Il tempio era anche il luogo deputato alle ovazioni dei comandanti vittoriosi di ritorno dalle imprese militari; fra i tanti che vennero a trionfare ricordiamo Caio Giulio Cesare (45 D.C.).  Il tempio nel IV secolo dopo Cristo andò in rovina, in seguito alla proibizione dei riti pagani nel 391. Sui suoi resti venne costruito un romitorio dedicato a San Pietro, trasformato nel 700 prima in un monastero e poi in albergo." Poco altro da aggiungere, se non che il percorso è di grande fascino. Si evidenzia poi la notevole perfezione di incastro dei blocchi dalle forme irregolari e l'ottimo stato di conservazione del fondo lastricato, fatta eccezione per alcuni tratti in cui il violento passaggio dell'acqua ha eroso gradualmente il terreno e portato via dei blocchi. Da visitare!”

“Cascata immersa nel bosco, stupenda! Nel laghetto abbiamo anche trovato migliaia di girini!”

“Posto incantevole, molto ben tenuto. Passeggiate per ogni livello. Presenti diversi sentieri, ottimo anche per gli amici a 4 zampe.”

“Un parco facilmente raggiungibile e vicinissimo a Roma. Si può parcheggiare e fare una bella passeggiata con tutta la famiglia. Cascatelle, percorsi segnati, spazi aperti che si alternano a sentieri boscosi e cavalli che pascolano liberi. Da visitare!”

“Cascata Braccio di Mare: Un paradiso naturale nascosto! Ho avuto l'onore di scoprire la Cascata Braccio di Mare presso Cerveteri e sono rimasto senza parole. L'ambiente è magico, circondato dalla bellezza naturale e una pace indescrivibile. L'acqua limpida e invitante permette di fare una nuotata rinfrescante e i sentieri ben curati offrono viste mozzafiato. Google Maps mi ha guidato senza problemi fino a questa gemma segreta. Assolutamente un must-see per gli amanti della natura e delle meraviglie incontaminate. Consigliatissima!”

“Un luogo magico scoperto durante la pandemia; in quel periodo in cui cercavo di scoprire Dragoncello, per via delle varie restrizioni. Mi sono avventurata, entrando dalla ciclabile in quest'area verde di cui non sapevo l'esistenza. Inutile dire di quanto sia rimasta affascinata da questo posto, dove ho passato infiniti momenti a leggere o semplicemente ammirando il panorama immersa nella natura. Ringrazio i volontari che si prendono cura di quest'area verde.”

“Bellissimo parco, pulito e con una bella vista. Perfetto anche per i nostri amici a 4 zampe. Tornerò sicuro.”

“Adoro passeggiare in questo parco. Parco molto pulito con da un lato i condomini e dall'altro il verde del Parco della Cervelletta. Uno dei parchi cittadini meglio tenuti.”

“Ottimo posto per passeggiate nel bosco e la presenza di un osservatorio astronomico ne caratterizza le peculiarità”

“Che dire i monti tolfetani, ti sorprendono sempre. Bellissimo luogo non sembra semplice arrivarci, ma poi ti ripaga, è attrezzato x le famiglie.”

“Molto carino, percoso segnalato e ci si può andare anche con i bambini. Occhio alla strada che è un pò sterrata”

“Un posto sublime per stare insieme agli amici!! Accogliente comodo riscaldato .”

“Il laghetto di San Benedetto ( un allargamento del fiume Aniene) ,a Subiaco, si trova in prossimità della Villa di Nerone,un oasi di pace, dove si può godere il fresco ma non è un luogo dove prendere il sole poiché dopo le prime ore del mattino dalle 13 è all' ombra ma potete contemplare in una riserva naturale mozzafiato delle acque ( del fiume Aniene) caraibiche ma molto fredde: una volta superati i ruderi in direzione dei Monasteri Benedettini si prende la strada a destra che scende fino a costeggiare il corso dell’Aniene. Dopo meno di un chilometro si incontra un’area pic-nic da cui parte il breve sentiero che porta esclusivamente al laghetto. Il sentiero per raggiungere il laghetto dalla biglietteria è lungo circa 400 mt, centimetro più centimetro meno, e questi vanno fatti necessariamente a piedi. Se volete partire a piedi dalla Villa di Nerone parliamo complessivamente di 1 km. Oppure se volete potete scendere con la macchina e parcheggiare giù dove c'è un piccolo piazzale da dove parte il percorso x scendere al laghetto e dove si trova la biglietteria, l ingresso ha un costo di 1.50 €. Presso l’inizio del sentiero che porta al Laghetto di San Benedetto trovano posto circa 10 automobili. Altri 4/5 posti auto sono situati in prossimità dei ruderi della Villa di Nerone. Troverete invece circa una dozzina di posti a ridosso del bivio da cui parte la strada delle Prata, quella che porta al Laghetto per capirci. Attenzione a non intralciare il traffico parcheggiando sulla carreggiata che porta ai Monasteri Benedettini : la Polizia Municipale vigila costantemente perché questo non accada (in sostanza: occhio alle sanzioni!). Attenzione L' accesso durante il weekend,nei mesi estivi, per la molta affluenza potrebbe essere contingentato. Da visitare assolutamente il monastero del sacro speco di S.Benedetto,circa a 3 km dopo il laghetto, dove ha vissuto tre anni come eremita poi trasferito a Norcia. È un luogo molto spirituale, la chiesa è con affreschi del 1500 ,una perla , immerso nella riserva regionale dei Monti Simbruini e incastonato nella roccia. Buon viaggio!”

“Innanzitutto sfatiamo un mito: è una delle attrazioni create ad hoc per gli ospiti dell'antica casata ma comunque non è quello che era nelle loro intenzioni e che vedete oggi, a coronamento del canale superiore che era in realtà l'unico corso d'acqua artificiale creato a uso e consumo degli ospiti (il laghetto era quello superiore, il cd laghetto del Giglio, alimentato dalla superiore omonima fontana e che potete vedere - uno schifo per ora - affacciandovi dalla balaustra della stessa). Questo è di origine naturale ma è stato (non è stato creato appositamente dal personale del Servizio Giardini del Comune di Roma nel 1965 quando il parco venne reso fruibile e aperto al pubblico nella parte cosiddetta "A valle"): anche questo alimentato dall’Acquedotto Traiano-Paolo lungo un percorso ricco di cascate le e zampilli (ora non più visibili e funzionanti, purtroppo) ha forma ellittica e con un isolotto al centro. Il Lago di origine naturale, nel corso dei lavori sugli impianti idrici del 1852 eseguiti da Busiri Vici venne modificato e ampliato. Questa stupenda oasi naturalistica offre scorci spettacolari e ospita moltissime specie faunistiche e vegetali, alcune specie di uccelli migratori vengono qui a svernare. Il percorso per arrivare offre suggestivi scorci con alcune panchine per ammirare e rilassarsi. Assolutamente da vedere, sebbene purtroppo soffra moltissimo anche questo di incuria e, soprattutto negli ultimi tempi, di siccità ma merita rispetto e cura da tutti i frequentatori (quindi attenti a cani e bambini affinché non infastidiscano le specie presenti come cigni, anatre, colombi e tartarughe, NdR). Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte.”

“Bellissimo luogo dove passeggiare ed ammirare le belle mura di Roma...”