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Luogo di storia a Como (CO)

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4.5 2
#181

Cimitero di Brienno

● Aperto
Via Regina, 124, 22010 Brienno CO, Italia

“Questo è il luogo di riposo della mia Famiglia Comitti, Bianchi, Nolfi e Brentano. Grazie per le bellissime foto Sarei interessato, se possibile, a foto dirette delle tombe della mia famiglia. Grazie.”

4.5 4
#186

II Cappella – Visitazione - Sacro Monte di Ossuccio

● Aperto
Via Pasquale Castelli, 3, 22010 Ossuccio CO, Italia

“II Cappella. Dedicata alla Visitazione, si raggiunge dopo aver percorso una lieve salita. Da qui si possono intravedere il Santuario del Soccorso e il lago e uno scorcio di Bellagio. L’edificio, di forma circolare, è scandito da semplici lesene e presenta una porta di ingresso centrale con cornice e architrave in pietra a fianco della quale vi sono due finestre quadrangolari con inferriata e cornice in pietra dalle quali si può ammirare la scena della Visitazione all'interno della cappella. La cappella è stata restaurata nel 2004. La Visitazione L’interno ospita quattro statue in terracotta, raffiguranti Maria, Giuseppe, Elisabetta e Zaccaria. Fulcro della scena della Visitazione, secondo dei misteri gaudiosi del Rosario, è l’incontro tra Maria ed Elisabetta, poste al centro dello spazio, nell'atto di stringersi la mano destra e immortalate in un gioioso slancio reciproco. Elisabetta, donna matura dal sorriso radioso, indossa un abito tipico di inizio Seicento, con un importante collo bianco e una sopravveste dallo scollo quadrato, scende quasi di corsa da un piano rialzato e alle sue spalle in prossimità della parete di fondo si trova Zaccaria. Maria è abbigliata come nella prima cappella, ma a differenza della scena dell’Annunciazione in cui è scalza, qui indossa dei sandali e ha i capelli sciolti sulle spalle, che fuoriescono dal pesante velo che le copre il capo. Alle spalle delle due donne Zaccaria, con un lungo cappotto di lana, e Giuseppe, in tunica e mantellina, entrambi anziani e con fluenti barbe bianche. Quest’ultimo, inoltre, stringe tra le mani un bastone nella mano destra e un sacco nella sinistra. Sulle pareti un anonimo pittore lombardo ha dipinto suggestivi sfondati prospettici. L’artista ha infatti qui proposto la riproduzione di nove colonne dietro le quali si scorgono paesaggi locali con la presenza di un vascello e di un pescatore. La prospettiva dei colonnati è conclusa da un interessante scorcio di paesaggio lacustre con un’architettura fortificata in primo piano. Particolare curioso è una finta porta semi aperta rappresentata a lato di una delle finestre quadrangolari da cui si può osservare la cappella. Come per la cappella dell’Annunciazione sono molto scarse le notizie storiche relative alle decorazioni interne e all'apparato scultoreo. Secondo alcune fonti l’edificio fu costruito a spese del Santuario tra il 1623 e il 1635, periodo dopo il quale sarebbe da collocare la realizzazione degli apparati plastici interni. Numerose ri-dipinture hanno interessato tutte le statue della cappella, che hanno perso alcune delle caratteristiche determinate dalle modalità di stesura dei colori e dalla loro finitura. Gli affreschi alle pareti, anch'essi di autore ignoto, non aiutano a collocare temporalmente l’esecuzione dell’opera.”

4.4 5
#192

Chiesa di San Bartolomeo

● Aperto
Via Statale, 78, 22010 Sala Comacina CO, Italia

“Secondo me uno degli scorci più belli sul Lago di Como. C'è un sentiero direttamente sopra la città. Via Regina Teodolinda. Puoi parcheggiare facilmente nel parcheggio “Greenway” per iniziare una breve escursione. Ne vale la pena.”

4.4 14
#193

Santuario di Quang

● Aperto
22010 Garzeno CO, Italia

“Pacifico e calmo. Probabilmente è così che potresti descrivere Quang. Sei in mezzo alla natura. Ottimo da abbinare alla visita al Punt di Resegh.”

4.3 4
#201

Oratorio di Sant'Ambrogio

● Aperto
Strada Provinciale 10, 22010 Carlazzo CO, Italia

“Piccola chiesa situata all'imbocco di una vallata tutta da scoprire. L'edificio è molto antico, probabilmente il più antico di tutte le chiese della zona. Al suo interno molte particolarità, tra cui l'ossario unico nel suo genere.”

4.3 3
#203

V Cappella – Disputa di Gesù con i dottori del tempio

● Aperto
Piazza Papa Giovanni XXIII, 48B, 22010 Ossuccio CO, Italia

“Dalla piazzetta di Garzola parte un tratto ampio di viale in acciottolato affiancato da platani che raggiunge in breve la quinta cappella, finanziata da Giovanni Mainoni di Volesio, che presenta un impianto planimetrico più elaborato rispetto alle altre piccole architetture che lo precedono. L’edificio ha un impianto a base ottagonale con abside poligonale ed è preceduto da uno stretto protiro rettangolare con arcate su tre lati sorretto da colonne in serizzo con basamento. Il prospetto principale è scandito da due lesene in serizzo e presenta al centro una finestra a serliana dalla quale si può osservare la scena della Disputa di Gesù con i Dottori nel Tempio, rappresentata all’interno della cappella. Sotto la finestra vi è una piccola porticina quadrangolare che costituisce l’unico ingresso. I riferimenti per la data della fine dei lavori sono ricavati da alcune incisioni sulle statue in terracotta e che riportano la data 1688 sebbene la costruzione fu avviata probabilmente nel 1683, dopo che gli amministratori della fabbriceria avevano acquistato il terreno nel 1674. All’interno della cappella Agostino Silva e la sua bottega elaborarono un complesso impianto decorativo basato sulla realizzazione di ventitré statue – realizzate di un terzo maggiori rispetto alle dimensioni reali – che compongono la Disputa di Gesù con i Dottori del Tempio. Scenograficamente ben costruita la cappella presenta la raffigurazione di Gesù dodicenne che in piedi, con la mano destra alzata verso il cielo e la sinistra quasi appoggiata ad un trono, si erge e insegna le sacre scritture ai sacerdoti del tempio. Anche questa scena è ricca di elementi simbolici che, anche per l’alto numeroso dei persone modellate, favorisce la costruzione di rapporti tra i personaggi. Su un piano rialzato si erge dunque Gesù affiancato da due dottori, il primo dei quali è intento a leggere un volume, mentre il secondo sembra indagarlo perplesso.”

4.3 3
#204

VI Cappella – Orazione di Cristo nell'orto di Getsemani - Sacro Monte di Ossuccio

● Aperto
Piazza Papa Giovanni XXIII, 48, 22010 Ossuccio CO, Italia

“IV Cappella. Dedicata al quarto dei misteri gaudiosi del Rosario, è situata nella cosiddetta piazzetta Garzola, su cui si immettono le vie provenienti da Isola e Ossuccio. Questa scelta compositiva di tipo urbanistico, fu eseguita in epoca imprecisata e gli studi sino ad ora compiuti non aiutano a datare tale decisione. Certo, è invece, che da questo preciso luogo del cammino che conduce al Santuario, la strada diviene più ampia e scorrevole. L’edificio è composto da un ambiente quadrangolare con un’abside poligonale ed esternamente è scandito da due lesene con basi e capitelli in pietra. Al centro del prospetto principale vi è una porta d’ingresso con cornice e architrave in pietra affiancata da due finestre quadrangolari con inferriata e cornice dalle quali si può ammirare la scena rappresentata all’interno della cappella che comprende sette statue che compongono la scena della Presentazione di Gesù al Tempio. Sopra la porta vi è un’apertura circolare per illuminare l’interno. Non è nota la data esatta di costruzione dell’edificio ma nel 1644 Lorenzo Molinari di Lezzeno lasciò un legato destinato alle spese per lo scavo delle fondamenta e probabilmente la cappella fu completata entro la metà del Seicento. La presentazione di Gesù al tempio La scena narrata della Presentazione di Gesù è ambientata all'interno del tempio di Gerusalemme dove Maria e Giuseppe si recarono per consacrare a Dio il loro figlio primogenito, nel rispetto dell’antica tradizione ebraica. L’ambientazione scenografica del tempio è affidata quasi integralmente all'apparato pittorico. L’apparato scultoreo è di certo completamente differente rispetto a quello realizzato, in epoca imprecisata o in date certe, per le altre cappelle del Sacro Monte di Ossuccio: queste statue infatti sono di dimensioni inferiori e stilisticamente non paragonabili. Secondo la critica la rigidità dei corpi e la vacua fissità delle espressioni le ricondurrebbe ad un artista nordico, presumibilmente ospite dell’eremita Timoteo Snider che visse presso il Santuario tra il 1643 e il 1683, o del suo predecessore frate Lorenzo Selenato. Il ciclo sarebbe da attribuire alla seconda metà del XVII secolo o, comunque, a una seconda fase edilizia del cantiere. Nessuna ipotesi è stata sinora avanzata per proporre una autore degli elementi modellati, sebbene alcuni storici abbiano proposto di cercare l’artefice delle sculture in ambito tedesco, dove i due eremiti erano soliti compiere alcuni viaggi alla ricerca di finanziamenti. In uno di questi spostamenti gli eremiti avrebbero potuto conoscere un facoltoso donatore, magari emigrato dall’Italia o dalle valli comasche di confine, che avrebbe pagato la realizzazione delle statue realizzate da un artista avvezzo alla scultura del legno più che alla modellazione plastica della terracotta. Anche le decorazioni pittorico-parietali, costituite da quadrature prospettiche che ricreano l’interno del tempio, non sono di facile datazione, sebbene a sanguigna siano presenti nella cappella le date 1662 e 1675.”

4.3 8
#209

Chiesa di San Michele

● Aperto
Mulattiera Vignola - Ghiano - Pistola, 22010 Vignola CO, Italia

“Bella Chiesa, situata nel centro di Cremia, vista bellissima dell'alto lago”

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