Chiesa di Santo Spirito in Sassia - Santuario della Divina Misericordia

"Chiesa che corrisponde anche a un Santuario e che, a due passi da via della Conciliazione e da piazza San Pietro, raccoglie non solo fedeli ma moltissimi religiosi (molto frequentate da suore di vari ordini) per la vocazione alla Divina Misericordia, molto cara anche a Giovanni Paolo II. La facciata, sopraelevata rispetto all'asse stradale e alla quale si accede attraverso una scalinata (attenzione, c'è un ingresso anche a lato che immette direttamente in una delle cappelle laterali, NdR) è stata realizzata dal Mascherino su disegno del Sangallo, che ha progettato tutta la chiesa ma non la terminò. Sorge sul luogo dove il re dei Sassoni aveva fatto edificare nel 727 la chiesa dedicata a Maria e l'ospedale in Sassia (era proprietario di tutto il terreno adiacente il Vaticano, chiamato Burg che poi rimase come nome di tutto il Rione ovvero Borgo). Venne più volte rifatta fintanto che non venne completamente distrutta dai Lanzichenecchi che salvarono solo ospedale e campanile. Venne rifatta nel 1538 ma terminata cinquant'anni dopo nel 1590. E' una chiesa molto molto ricca e decorata (forse troppo) che nonostante sia a una sola navata con 5 cappelle per lato tutto trasmette tranne la semplicità e il raccoglimento. Bello il soffitto ligneo che ricorda quello di Palazzo Farnese (realizzato sempre da Sangallo) e molto bello il catino absidale affrescato da Zucchi e raffigurante il Redentore. Sopra l'altare maggiore anche un bel tabernacolo del 1600. Difficile cogliere un elemento di spicco, essendo l'apparato pittorico molto ricco e sicuramente sarà difficile trovare pace e meditazione, essendo una chiesa molto frequentata dai fedeli ma anche dai turisti di passaggio. Vale la pena comunque entrare e ammirare la bellezza del complesso. Utili informazioni? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte."

"LA CHIESA DI SANTO SPIRITO IN SASSIA E' UN GIOIELLO INCASTONATO NEL CUORE DI ROMA ! LA FACCIATA FU REALIZZATA DALL' ARCHITETTO GUIDETTI, CHIARAMENTE AD IMPRONTA RINASCIMENTALE ! ALL' INTERNO UNA DELLE ATTRAZIONI PIU' IMPORTANTI E' LA CAPPELLA DEI FORNARI IN CUI PIETRO PERUGINO ( ARTISTA DEL RINASCIMENTO ) REALIZZO' SVARIATI AFFRESCHI ! IL SOFFITTO E' TOTALMENTE AFFRESCATO ! PRESENTA UNA GRAN SERIE DI CAPPELLE LATERALI OGNUNA ORNATA DA OPERE D' ARTE IMPORTANTISSIME ! L' ARCHITETTURA E' CLASSICA CON PIANTA A CROCE LATINA A TRE NAVATE ! L' ATTUALE ASSETTO DELLA CHIESA FU PROGETTATA DA SANGALLO E RISALE AL XVI SECOLO ! DELL' ANTICA STRUTTURA RIMANE SOLTANTO IL MAESTOSO CAMPANILE"

"Tutte le volte che entro in questo posto mi sembra di attraversare il cielo , i canti delle sorelle sono celestiali è un dono che non si può non andare a prendere, vicino a S.Pietro era la Chiesina ove Papa Woitila si recava spesso!. Come lo capisco , giusto trattarsi al meglio soprattutto spiritualmente.Apre solo 5 minuti prima delle 15 , orario della Divina Misericordia. Mattina non saprei.Pero' hanno il sito."

"La Chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma è un'autentica gemma nascosta nel cuore della Città Eterna. Questo luogo di culto è una testimonianza straordinaria di architettura rinascimentale e offre un'esperienza spirituale e culturale unica. Situata vicino a San Pietro, Santo Spirito in Sassia è conosciuta per la sua elegante facciata e il suo portico a colonne ioniche, che cattura l'attenzione dei visitatori appena si avvicinano. L'interno è altrettanto impressionante, con un soffitto decorato da affreschi che raccontano storie bibliche e una serie di cappelle laterali ornate di opere d'arte di notevole importanza. Una delle attrazioni principali di questa chiesa è la Cappella dei Fornari, decorata dal celebre artista rinascimentale Pietro Perugino, che ha realizzato un meraviglioso ciclo di affreschi. Inoltre, Santo Spirito in Sassia ospita le spoglie di Santa Monica, madre di Sant'Agostino, rendendola un luogo di pellegrinaggio per i devoti. La tranquillità e la spiritualità che pervadono questa chiesa la rendono un'oasi di pace nel centro di Roma. I visitatori possono prendersi del tempo per riflettere e godersi la bellezza artistica che la circonda. Inoltre, la chiesa è spesso meno affollata rispetto ad altre famose attrazioni di Roma, il che la rende un luogo ideale per una visita rilassante e contemplativa. Santo Spirito in Sassia è un tesoro nascosto che merita di essere scoperto da chiunque abbia un interesse per l'arte sacra e la storia. La sua atmosfera serena e le sue opere d'arte straordinarie la rendono una tappa imperdibile per i viaggiatori in cerca di autenticità e bellezza a Roma."

"L'attuale assetto della chiesa progettata da Sangallo il giovane risale al XVI secolo. Della precedente struttura resta il solo campanile ascrivibile a Baccio Pontelli che svetta in tutta la sua maestosità nel corridoio di Via dei penitenzieri dove è allocato l'antico ospedale di Santo Spirito in Sassia. La facciata realizzata dall'architetto Guidetto Guidetti o sec0ndo diversa attribuzione al Mascherino è di chiara impronta rinascimentale. L'interno ad unica navata splende per i suoi tesori artistici racchiusi nelle cappelle semicircolari con absidi magnificamente decorate. Il catino dell'abside presbiteriale è stato affrescato da Jacopo Zucchi e raffigura un'assemblea di santi ed angeli attorno allo spirito santo recato dal Cristo mentre la parete absidale affrescata dal medesimo artista raffigura la Madonna tra i discepoli. Di assoluto pregio sono le tele raffiguranti la visitazione del senese Marco Pino e la vocazione zione di San Paolo del De Rubiales ambedue in controfacciata. Particolare curioso è che dall'entrata laterale in via dei penitenzieri si viene immessi direttamente in una cappella dal soffitto a cassettoni in cui troneggia una splendida ultima cena attribuita all'Agresti. Dipinti di assoluta magnificenza impreziosiscono le cappelle semicircolari di Santo Spirito in Sassia. Dal sagrato e lungo la direttrice di borgo santo spirito santo si lancia uno sguardo in direzione colonnato e si ha negli occhi la magnifica visione della cupola michelangiolesca e si resta attoniti ed abbagliati dallo stupore e dalla meraviglia."