Parco Archeologico del Celio

Viale di Parco del Celio, 22, Roma (RM)

● Aperto
4.5 83
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Viale di Parco del Celio, 22, 00184 Roma RM, Italia
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Informazioni

Parco Archeologico del Celio

Indirizzo: 22 Viale di Parco del Celio, Roma, Città metropolitana di Roma Capitale 00184, Italia

Scoprite il fascino senza tempo della storia di Roma al Parco Archeologico del Celio, un museo unico nel suo genere situato nel cuore della Città Eterna. Immerso in un contesto suggestivo, il Parco offre ai visitatori un viaggio attraverso secoli di storia, arte e cultura. Qui potrete ammirare reperti archeologici di inestimabile valore, passeggiare tra antiche rovine e lasciarvi trasportare dalla bellezza del paesaggio circostante.

Il Parco Archeologico del Celio è il luogo ideale per gli appassionati di storia, studenti e famiglie che desiderano esplorare il passato di Roma in un ambiente affascinante e ricco di scoperte. Le nostre esposizioni sono curate nei minimi dettagli per offrire un'esperienza educativa e coinvolgente, adatta a tutte le età.

Non perdete l'opportunità di visitare questo gioiello nascosto nel cuore di Roma. Il Parco Archeologico del Celio vi aspetta per un'avventura indimenticabile tra le meraviglie dell'antichità.

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Recensioni

Nuova Recensione
Valutazione (obbligatoria):
Gilda Agostini:
4

"Adiacente il Clivo di Scauro , è stata riqualificata l 'area del parco del Celio, che ,attualmente, ospita anche il Museo della Forma Urbis. La Forma urbis Severiana sarebbe la pianta dell'antica Roma, incisa su lastre di marmo. Il parco ,invece, si presenta come uno spazioso antiquarium . Personalmente, non mi piace molto la disposizione dei reperti ,poiché, gran parte di essi poggiano su assi di legno o bancali, sembrando , quasi , sistemati in maniera provvisoria. Ci sono dei reperti ,però, davvero spettacolari, che meritano di essere ammirati. Nel parco del Celio l' accesso è gratis."

quasi 9 mesi fa
daniele pedroni:
5

"DOPO UN PO' DI TEMPO E' STATA RESTITUITA AI ROMANI E TURISTI, SISTEMATA E RIPULITA ! LA ZONA E' ALL' APERTO E GRATUITA TRANNE AL FORMA URBIS CHE SI PAGA IL TICKET ! IL LUOGO E' SUGGESTIVO , UN PO' DISPERSIVO E POCO INFORMATIVO MA IMPREZIOSITO DALLA MIRABILE OTTOCENTESCA CASINA DEL SALVI E DALLA PALESTRA NOVECENTESCA DELLA EX GIL DOVE HANNO SISTEMATO SUL PAVIMENTO LE LASTRE MARMOREE DELLA FORMA URBIS"

quasi 10 mesi fa
Romualdo Cordelli:
5

"Recentemente è stato riaperto il Parco Archeologico del Celio con una interessante novità. Al suo interno è stata infatti ricostruita la Forma Urbis, una enorme pianta della città di Roma realizzata su lastre di pietra sotto il principato di Settimio Severo nel III secolo d.c. Le lastre originariamente erano disposte in verticale in un aula del Tempio della Pace dei Flavi ed il relativo muro, che reca ancora i buchi per le grappe che tenevano le lastre, è visibile in via dei Fori Imperiali all'esterno della chiesa dei santi Cosma e Damiano. La Forma Urbis è stata ora ricostruita in orizzontale e posizionata sopra la pianta di Roma del Nolli, per consentire una più agevole individuazione dei vari frammenti."

quasi 11 mesi fa
Andrea Del Medico:
4

"Grande aspettativa, purtroppo un po' delusa. Un'area archeologica divisa in due zone. Da una parte l'edificio che contiene frammenti della Forma Urbis, mappa di Roma su marmo realizzata nel 203 inseriti nella pianta di Roma realizzata da G.B. Nolli nella metà del XVIII, un pavimento mappa su cui camminare. Poi un bel giardino con vista sul Colosseo e l'arco di Costantino riempito da reperti romani. Camminare sul pavimento mappa di Roma antica è emozionante, ma già appena entrato i tanti riflessi appannano la vista e la veduta d'insieme sparisce. Allora si cercano le zone che ci sono note per una vista più ravvicinata. C'è una tribunetta da cui si ha una vista confusa. Fatti bene i pannelli informativi, ma anche questi difficili da leggere a causa dei riflessi. La zona all'aperto ricorda un magazzino, ho pensato che qualcuno abbia trasferito un po' dei tanti reperti chiusi nei depositi, in questo giardino panoramico. Condivido l'idea, ora mettiamoci qualche pannello informativo. All'area all'aperto si accede gratuitamente. Al Forma Urbis si paga il biglietto oppure si entra gratis con la tessera MIC, nel museo ci sono i bagni e distributori di bevande e snack a prezzi economici, un angolo libri e souvenir. Parcheggio nelle vicinanze limitato, più semplice su via Claudia o su viale delle terme di Caracalla."

1 anno fa
Roberto Cecchini:
4

"Dopo una risistemazione complessiva torna quasi completamente fruibile un'area archeologica (qui c'era il Tempio di Claudio del quale ci sono pochi resti) che è molto importante ma finora è rimasta sempre marginale. Restituita ai romani da un Papa che decise di realizzare una passeggiata pubblica quasi duecento anni or sono, un architetto sistemò l'area realizzando anche la casina (del Salvi, dal suo nome) che doveva richiamare quella che il Valadier aveva realizzato a Villa Borghese, ma attualmente è chiusa e in attesa di destinazione. Fanno parte dell'area anche l'antiquarium comunale (anche esso attualmente non agibile) e la ex Palestra della gioventù fascista (oggi riqualificata e trasformata nel museo della Forma Urbis). Tutta l'area è stata ripulita e sistemata anche se la parte verde un po' lascia a desiderare per via delle scarse piogge e dei lavori di arricchimento che sicuramente riprenderanno con la bella stagione. Sembra un po' un deposito di reperti archeologici, architettonici ed epigrafici alla rinfusa e il visitatore più attento potrebbe sentirsi smarrito, specie per la quasi totale assenza di didascalie sui vari pezzi esposti (un rapporto di un cartellino ogni dieci pezzi, forse anche meno, NdR) ma alcuni reperti sono veramente mirabili e l'area merita una visita, anche come luogo di sosta e ristoro. L'accesso è sul Clivio di Scauro, poco prima degli archi medievali anche se si può accedere sull'altro lato, verso il Colosseo. Guardate foto e video e se sono stato utile lasciate un like."

1 anno fa
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