Corte Suprema di Cassazione

"Travertino a ricoprir il Palazzo inaugurato il 1889 con la posa della prima pietra e terminato nel 1911. Imponente edificio affacciato sul lungotevere, ridondante di abbellimenti e decorazioni è detto "Il Palazzaccio" proprio per la sua "forte" presenza scenica, che ai tempi, fu aspramente criticata. Il Calderini, che lo progettò, non accettò a cuor leggero insulti e provocazioni e, ad onor del vero, l'opera risulta incompleta o perlomeno profondamente diversa dall'originale disegno proposto. Rimane comunque un colpo d'occhio importante che ruba lo sguardo, il Ponte Umberto I° lo collega e lo impone alla passeggiata e al panorama, quasi incentivando la visita. Ad oggi sede della Corte di Cassazione (che si spera di non frequentare mai...) ha avuto trascorsi meno nobili, tra i quali luogo delle esecuzioni dei nazisti. Le visite sono possibili solo guidate e su appuntamento, perlopiù scolastiche e gratuite, per quelle obbligatorie meglio ammirar da fuori."

"Struttura imponente e molto bella. Abbiamo visitato l'edificio dall'esterno venendo a piedi da piazza Navona e ne vale la pena. Proseguendo lungo il Tevere è possibile raggiungere città del Vaticano."

"Ho recentemente visitato il magnifico edificio che ospita la Corte di Cassazione, un vero gioiello architettonico. La sua posizione privilegiata, a due passi dal Castello Sant'Angelo e lungo le sponde del Tevere, aggiunge ulteriore fascino a questa maestosa struttura. Il Palazzo, imponente e grandioso, rappresenta uno dei più imponenti edifici costruiti dopo l'unificazione dell'Italia, destinato a concentrare tutti i poteri amministrativi. È noto tra i Romani con affetto come il "Palazzaccio," un tributo alla sua imponenza e alla sua importanza storica. La mia visita è stata un'esperienza indimenticabile, che mi ha fatto sentire parte della ricca storia di questa città."

"Edificio bellissimo sede della corte di cassazione. Situato a due passi dal castello sant angelo e lungo il tevere. Palazzo imponente, uno dei piu grandi costruiti dopo l'unificazione dell'Italia per accentrare tutti i poteri amministrativi. Noto ai Romani con il nome anche di Palazzaccio"

"L'edificio, costruito dalla ditta Ricciardi Borrelli & Mannajuolo e ispirato all'architettura tardorinascimentale e barocca secondo il gusto dello stile umbertino allora in voga, si presenta di grandi dimensioni (metri 170 x 155)ed è completamente rivestito di travertino. È sormontato, nel lato rivolto verso il Tevere, da una grande Quadriga in bronzo, posta nel 1926, opera dello scultore palermitano Ettore Ximenes."