Arte e cultura italiana a Cannobio (VB)
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Chiesa di Sant`Agata
“In un documento datato 1339 si accenna al "Presbiter Cappellanus S. Agathe" vale a dire all'edificio originario che era composto da due navate comprendenti la zona sudorientale dell'attuale chiesa. La parrocchia di Sant'Agata fu fondata da San Carlo Borromeo nel 1556 allora Arcivescovo di Milano e da cui dipendeva il territorio dell'Alto Verbano. Ciò è documentato dal fatto che il rito ambrosiano era praticato in alcune parrocchie di queste zone, tra cui quella di Sant'Agata. L'attuale chiesa è sorta su un precedente tempio d'età romanica. Negli archivi dell'Arcidiocesi di Milano si conosce la data della sua Consacrazione: 1473. Testimonianze successive le troviamo nella sacrestia con la volta dipinta con il Martirio di Sant'Agata (1759 – pittore locale) e nel campanile addossato a quello odierno a cui manca la cella campanaria. Nella seconda metà del XVIII secolo la chiesa era divenuta insufficiente perché nel frattempo la popolazione era cresciuta di numero. Nel 1771 ebbe inizio la costruzione dell'attuale chiesa che è formata di un'unica navata con l'altare maggiore fatto con pregiati marmi in stile barocco; sotto la mensa vi è un antico affresco del XV-XVI sec. raffigurante "L'Imago Pietatis". Ai due lati della navata ci sono 4 altari, due per parte, dedicati nel lato sinistro: alla Beata Vergine del Carmelo e alla patrona Sant'Agata e nel lato destro al Crocefisso e a Sant'Antonio di Padova. Tutte le pitture degli altari e del soffitto sono d'epoca recente (1947-1950) e sono state eseguite da decoratori locali sotto la guida del prof. Mario Albertella e del prof. Luigi Piffero. All'ingresso a sinistra, dietro una cancellata, si trova una preziosa fonte battesimale del 1612 di legno intarsiato. L'attuale organo, collocato nel 1852, è stato rimodernato negli anni successivi con 50 canne nuove. Sopra l'organo c'è la grande vetrata che raffigura Sant'Agata e il console Tiberio Claudio Quinziano, opera dei fratelli Luigi e Alfonso Piffero (1970).”
Ristorante Il Portico
“Io e il mio compagno siamo andati a cena al ristorante il Portico e abbiamo apprezzato molto l’atmosfera. Il cibo era fresco e delizioso e la parte migliore sono stati i consigli di Ermanno ci ha inviato un dessert creato quel giorno. Ne siamo rimasti entusiasti”.”
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