Storie a Roma (RM)

“Sono molto gentili, tutto ben ordinato, c'è di tutto”

“Borgo medievale”

“Un panorama bellissimo che guarda la Rocca di Frangipane”

“Ho visitato la casina del Cardinal Bessarione con una visita organizzata dal parco dell Appia Antica molto interessante...... Questi posti nascosti sono dei veri gioielli con le loro storie e i loro tesori...... Bellissima la loggetta”

“Che alcuni luoghi o siti di cittadine costiere siano lasciati a sé stessi e che l'incuria e la trascuratezza possa trasformarli in brutture è un rischio che non deve esser corso. Il viandante che occasialmente si è trovato nei pressi della stazione ferroviaria di Civitavecchia, ha avuto la gradita sorpresa di veder decorati alcuni degli archi della via sottostante che in tal modo agli occhi dei passanti si è trasformata in una piccola mostra a cielo aperto. È una forma particolare di street art che non può né deve passate inosservata e che, come tale, il viandante ha voluto evidenziare. Bravi gli artisti che si sono cimentati in questa magnifica operazione di abbellimento degli archi e che si prosegua con la decorazione degli altri archi.”

“Super professionisti”

“Un grande professionista, soprattutto perché svolge il suo lavoro con estrema passione”

“Nel mio itinerario nella capitale ho avuto l`opportunita`e il piacere di incontrare Massimo Tizzano nel suo Atelier situato nella storica via Margutta. L`artista colloca alcune delle sue prestigiose opere pittoriche in un ambiente che non solo risulta essere uno spazio espositivo ma anche un laboratorio con tanto di tavolozze, pennelli e colori. Tizzano pur essendo indubbiamente un artista, ama definirsi un " artigiano" termine che rappresenta bene il suo spirito e la voglia del "fare" che si esprime con la tecnica e la preparazione delle sue opere. Tizzano realizza i suoi quadri con la stessa manualita`e rigore attuata dai piu`grandi pittori dell`epoca Barocca a cui esso si ispira (Velazquez, Caravaggio, Rembrant, Leonardo). Il suo attento studio e ricerca portano Tizzano a creare le sue opere partendo dalla costruzione del telaio, la scelta della tela, la composizione dei colori, le tecniche di esecuzione e addirittura le teche in cui verranno riposti i dipinti per il loro viaggio e la conservazione. La scelta stilistica di Tizzano nasce dal desiderio di tenere vivi e trasmettere tutti quei elementi tecnici e stilistici che hanno reso grande nel mondo la pittura del 500 e 600. A tale riguardo il pittore tiene periodicamente corsi aperti a tutti coloro che vogliono imparare o affinare la loro coscenza sulla pittura. Ovviamente Tizzano non si limita a replicare esclusivamente opere del passato. Ci sono opere presenti nel suo catalogo che ritengo innovative e coraggiose. In alcuni dei suoi quadri sono rappresentati autoritratti, volti e figure conteporanee inserite in contesti originali e fantasiosi. Parlando con Massimo Tizzano emerge tutto l`amore e la passione per un tipo d`arte che non solo e`stilisticamente bella ma che vuole trasmettere valori costruttivi che non sono mutati nel tempo e che hanno molto da insegnare alle nuove generazioni.”

“Molto interessante, ma dopo la remota sistemazione lasciata al tempo, si può anche capire data la sua posizione proprio attaccata all Aurelia e a getto sul mare e senza spazi intorno, é stata abbandonata, inoltre alcune ville private sono proprio attaccate alla villa, sembra normale!”

“Negozio con tanta scelta di abiti fantastici e di ottima qualità. Personale cordiale, disponibile, gentile e professionale.....grazie di vero cuore ragazzi.....torneremo presto io e mio cugino Federico Panella”

“il negozio di Chiara è un punto di ritrovo in cui si perde la dimensione del tempo. Entri e vieni trasportato in un mondo antico, pieno di oggetti del passato e di cose di oggi fatte ancora con cura. é il baule della nonna, straripante di abiti e accessori vintage e profumato di buono.”

“Ragazzi in gamba e molto competenti, il futuri!”

“Buon posto”

“Personale cortese e disponibile”

“Necropoli interessante per alcune tombe in buono stato immerse in un bosco fitto”

“Consigliatissimi”

“Molto grande e molto interessante, andrebbe indagata”

“Pezzo d'arte raro e prezioso che ovviamente rappresenta la punta di diamante dell'intero museo seppure non sia il pezzo più bello (sicuramente è il pezzo più famoso però). Ha una storia piuttosto recente ma già tumultuosa provenendo dall'antichità greca ma essendo poi ritrovato dai tombaroli che lo trafugarono negli anni settanta e attraverso mercanti d'arte senza scrupoli lo fecero arrivare a un famoso museo americano. Troppo abbiamo dovuto aspettare per farlo tornare in Italia (primi anni 2000) e ancora si è dovuto aspettare per farlo arrivare a Cerveteri, in occasione del riconoscimento del sito come patrimonio UNESCO...e da allora è rimasto in bella mostra li, a ricordarci come l'odissea fosse fonte di ispirazione per i maestri come colui che l'ha realizzato e reso celebre col suo nome. Va ammirato in tutto il suo splendore ma ricordate che sono tanti i pezzi unici presenti e questo non è il più bello. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Cerveteri e su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi”

“Ci sono alcune tombe etrusche molto interessanti da ammirare tra il Parcheggio Campo della Fiera e il recintato parco archeologico della necropoli della Banditaccia. Sono stati creati percorsi pedonali per facilitare il cammino tra le tombe. L'intero altopiano collinare è ricco di affascinanti testimonianze da scoprire, il tutto circondato da una natura magnifica durante il mese di maggio”

“Molto professionali nel venirci incontro nonostante il Natale. Ringrazio Giovanni a nome di tutta la nostra famiglia. Nonostante il lutto abbiamo trovato delle persone squisite che ci hanno accompagnato consigliandoci al meglio. Ancora grazie”

“Posto molto carino, belle cose e belle persone.”

“Molte tombe etrusche della necropoli di Cerveteri si trovano fuori dal recinto recintato del parco archeologico (e il cui accesso è a pagamento, ma ad un prezzo molto contenuto). Queste tombe, talvolta molto grandi, rivestono un certo interesse. Sono chiuse e non visitabili, a differenza di molte tombe del parco archeologico il cui interno è accessibile. Sono stati predisposti dei sentieri per facilitare la visita ed è sempre con un sentimento di nostalgia che camminiamo tra queste vestigia di un passato così lontano, ricordi di donne e uomini che vissero in quei tempi.”