Riflessione sacra a Castel Gandolfo (RM)

“La croce situata sul vertice del timpano sta a designare che questo piccolo edificio religioso conserva tuttora la sua dignità di chiesa, ancorché sia menzionato come una ex chiesa. Per la verità è una chiesuola, che può far pensare che nel passato fosse una cappella privata utilizzata da una famiglia che la possedeva per motivi devozionali. Anche il piccolo campanile centinato a vela situato in un caseggiato affiancato alla chiesuola, possiede sulla sua sommità una croce che conferisce al luogo la dignità di un santuario. Il luogo è appartato, abbellito da una piccola piazza dalla forma irregolare e la chiesuola è pertanto di difficile individuazione anche se qualche cartello aiuta il viandante a scoprirne la struttura architettonica. La facciata dispone di un bel portale in pietra di peperino, sormontato da un timpano, all'interno del quale spicca l'altorilievo di un angioletto cherubino. Sopra l'oculo ovale che unitamente alle due finestre, da' luce all'interno della chiesuola, risalta il frontone impreziosito da uno stemma gentilizio con motivi floreali, sulla cui sommità è posto un curioso copricapo in pietra la cui forma lascia intendere che il proprietario della chiesa fosse un religioso. L'interno purtroppo non è visitabile; è stato comunque possibile individuare, sbirciando da una delle due finestre, un frammento del dipinto centinato raffigurante la Madonna con bambino attorniato dagli angioletti, situato sopra uno splendido altare in marmo policromo, sopra il quale è posta la statuetta di San Giuseppe con il bambino, sul cui bordo è impressa l'epigrafe "hic requiescit corpus S. Cyriacae martire". Sarebbe cosa buona e giusta restaurare la chiesuola in modo da tutelarla e valorizzarla per finalità religiose”