Picnic all'aperto a Roma (RM)

“Consiglio questo parco a chiunque vuole portare i propri figli a divertirsi!!! Cortesia e gentilezza sono sempre presenti ogni volta che veniamo mio figlio è sempre felice anzi non vuole più andar via ! All’interno si respira un ambiente famigliare c’è sempre qualcuno pronto a qualsiasi necessità (per es mio figlio non sapevo se era in grado di saltare sugli elastici perché troppo piccolo mi hanno fatto provare tranquillamente )!! Davvero felice e soddisfatta di questo posto metterei più parchi gestiti dai Masci in giro per Roma loro si che sanno come trattare un cliente !”

“ho festeggiato qui il compleanno di mia figlia.Struttura molto bella,a forma di tendone da circo.Molti giochi,animazione con musica e bolle di sapone.prezzi giusti per il servizio che offrono(150 euro) per il compleanno di domenica.Sono molto soddisfatto,aggiungo la cortesia del propietario e la pulizia della struttura”

“Tra il PalaeEur e il Fungo un'oasi di natura per piccini e grandi. É possibile fare diverse attività, mangiare qualcosa, e giocare. È possibile organizzare feste e eventi. É disponibile un bar. Personale gentile e disponibile(non tutti però), molto attenti e intransigenti sulla sicurezza. É facile parcheggiare vicino”

“Se volete organizzare per i vostri piccoli un compleanno indimenticabile allora vi conviene prenotare questo bel posto. Un vero e proprio parco giochi in miniatura con addetti alle giostre per la sicurezza dei bimbi. Seriamente rispettate le norme anticovid dai gestori in nome della sicurezza di tutti. Qua si divertono sia i grandi che bambini. Atmosfera festosa e rilassante.”

“Parco giochi per bambini molto carino. Si possono organizzare feste di compleanno in ambienti riservati. Nel weekend spettacoli teatrali e giochi per bimbi di ogni età. All'interno è presente un bar e bagni. È possibile parcheggiare gratuitamente nel parco se si acquistano soli 5 euro di gettoni, con i quali i bambini possono accedere ai giochi. Ambiente pulito, titolari e personale alla mano e sempre disponibile.”

“Cibo ottimo, se andate prendeteci l'abbacchio, si scioglie in bocca "ottimo" Personale cordiale e posto incantevole, ottimo per raduni con amici o familiari, molto grosso e prezzi onestissimi, lo consiglio”

“Bel parco curato, consorzio altrettanto pieno di verde”

“Appena rinnovato, ricco di nuovi giochi in piena sicurezza per i bambini che li utilizzeranno. Spazio baby recintato per i più piccoli e attrezzature per il fitness per i più grandi. Un grazie alla Università Agraria di Riano per la buona ristrutturazione.”

“ce sta er direttore sportivo più forte del mondo...mi ziooo❤️❤️❤️”

“È un parco piccolo ma ben tenuto. I giochi sono tutti funzionanti e adatti ai bambini di ogni età. Perfetto come punto di ritrovo dopo la scuola!”

“Un parco molto ben gestito sia per i bambini che per gli anziani senza dimenticare gli animali . Cani di ogni razza bellissimi e curati.”

“In un quartiere immerso nel verde un bel parco accessibile è doveroso. Non guasterebbe una migliore manutenzione.”

“È il posto più curato della zona. Vicino c'è anche un secondo parco adottato sempre dalla stessa associazione di quartiere.”

“Luogo molto tranquillo e ben fornito sia di spazi per bambini che di panchine e sedie per sedersi”

“Villa Sciarra è una delle ville urbane di Roma, con un'estensione di sette ettari e mezzo e situata sulle pendici del colle Gianicolo tra i quartieri di Trastevere e Monteverde Vecchio, addossata alle Mura gianicolensi, cui si accede da due possibili ingressi: il primo su piazzale Wurts, progettato da Pio Piacentini, che prende il nome dall'ultimo proprietario, George Washington Wurts, al quale si deve la disposizione del giardino e dei monumenti in esso contenuti, ed il secondo su largo Filippo Minutilli. Prende il nome dalla famiglia nobile pontificia degli Sciarra.La storia di Villa Sciarra inizia in epoca antecedente a quella romana, quando in quella zona era situato un santuario consacrato alla ninfa Furrina. Più tardi in questa area sorsero i famosi "Orti di Cesare", che, scendendo da Monteverde, declinavano fino al Tevere.In seguito, nel 1575, l'area in cui si trova la villa fu acquistata dal monsignor Innocenzo Malvasia, che vi edificò l'omonimo Casino, un edificio a due piani con loggia, sito nel terreno di proprietà dell''American Academy di Roma.Nel 1614 la proprietà fu acquistata da Gaspare Rivaldi, appaltatore delle Dogane Pontificie. Successivamente l'area acquistò notevole valore ed importanza in quanto, a seguito della costruzione delle Mura gianicolensi, da villa extraurbana divenne urbana.Nel 1647 la villa fu acquistata dal cardinale Antonio Barberini, già proprietario del Casino Malvasia, mentre nel 1710 fu venduta al cardinale Pietro Ottoboni, che la mantenne fino alla sua morte nel 1740.In seguito divenne di nuovo di proprietà dei Barberini, e precisamente di Cornelia Costanza Barberini, moglie di Giulio Cesare Colonna di Sciarra, sotto i quali la villa venne ingrandita, fino ad occupare tutta l'area del Gianicolo e di Monteverde compresa tra le antiche Mura aureliane e le nuove Mura gianicolensi, ed abbellita con l'acquisto, tra gli altri, dell'Orto Crescenzi nel 1811.Nel periodo della Repubblica Romana il Casino Barberini e il Casino Malvasia vennero fortemente danneggiati dai combattimenti tra le truppe repubblicane comandate da Giuseppe Garibaldi che vi si erano asserragliate e quelle francesi del generale Nicolas Charles Victor Oudinot. I Barberini restaurarono in seguito il Casino nelle forme originarie, ma la proprietà fu poi persa dal principe Maffeo II degli Sciarra in seguito ad errate speculazioni finanziarie. Il terreno intorno a Villa Sciarra venne così lottizzato in base alle convenzioni stipulate nel 1889 tra il comune di Roma, la Compagnia Fondiaria Italiana e lo stesso principe, e divenne area edificabile. Mentre la villa, rimasta proprietà degli Sciarra, venne poi ceduta nel 1896 a George Clarke e quindi alla Società di Credito ed Industria Fondiaria Edilizia, da cui l'acquistarono il 15 maggio 1902 gli ultimi proprietari: George Wurts, un americano appassionato di giardini, e sua moglie Henriette Tower, ricca ereditiera di Filadelfia.I coniugi fecero ristrutturare completamente la palazzina in stile neo rinascimentale e ridisegnare il giardino: vi sistemarono numerose statue settecentesche in arenaria provenienti dal Palazzo Visconti di Brignano Gera d'Adda, in provincia di Bergamo, a sua volta caduto in rovina e venduto all'asta nel 1892. Nel 1906 venne avviato il progetto per la costruzione del Castelletto in stile neogotico, che fu poi realizzato nel 1908-1910. Sempre nel 1908 vennero iniziati i lavori per la realizzazione degli ingressi di via Calandrelli. George Wurts morì nel 1928 e quattro anni dopo la moglie donò la villa a Benito Mussolini, con la condizione che fosse destinata a parco pubblico. A sua volta, Mussolini ne fece dono ai romani: esiste ancora la targa sulla villa.”

“Rinnovato grazie al C.C. Maximo, ora il parco è fruibile a tutti, compreso le persone con disabilità. Anche gli attrezzi ginnici disponibili, possono essere usati dalle persone con disabilità. Area cani disponibile e abbastanza tenuta bene.”

“Uno dei luoghi più belli di Roma con un panorama davvero mozzafiato e comodissimo da raggiungere grazie al capolinea della linea bus 360 li presente più un altra linea circolare dedicata al quartiere Parioli e il cui capolinea é vicino piazza Euclide dove c'è anche un comodo trenino che porta verso il centro. É un posto assolutamente da visitare.....”

“Parco ombreggiato, pieno di giochi e ben tenuto anche grazie al lavoro dei volontari. Molto adatto per bimbi fino a 8/9 anni”

“Il parco della Garbatella è una realtà molto interessante, gestita dall'Associazione LegambienteGarbatella. Raccoglie in una realtà sola il concetto di parco, l'area per bambini fornita di ogni gioco, la parte sportiva per pallacanestro calcio e pallavolo, la zona panchine per gli anziani e gli innamorati, un sentiero per lo jogging, una zona di giardino zen chiusa, una parte per il rapido accrescimento di essenze boschive e una zona dedicata allo sviluppo intensivo degli alberi per ora ancora non molto alti. Inoltre ha delle strutture che, quando aperte, servono a offrire dolci e bibite oppure utili per avere delle sedie da porre fuori per gli eventi culturali che vi si organizzano o offrire ombra in estate. In ogni caso è molto piacevole fare una passeggiata tra il verde, mai arido perché molto curato, e la frescura alberata. Sono presenti dei bagni non sempre aperti e dell'acqua dalle fonti. È in pratica il risultato di un costante impegno associativo in termini di risorse umane, organizzative ed economiche. Una bella passeggiata, con lontano l'eco poco percettibile delle auto della Cristoforo Colombo, allontana i grigi pensieri e migliora la salute psicofisica. Un bel parco anche per i padroni di cani, accettati al guinzaglio.”

“È molto bello perchè e un bel parco con erba ben curata, cannoni apposto, parcheggi per auto gratis. L'unica cosa brutta che una delle due fontanelle che si trova nel parco è rotta”

“Il progetto di restauro ed ammodernamenro più riuscito di Roma con l'eccezionalità di essere anche mantenuto nel tempo. Belle le piante storiche e le nuove inserite nel contesto ottocentesco, perfette le sedute in corten. Bello vedere tanta gente fruire di tutti gli spazi, gioco, relax, spettacoli, cafè.”

“Luogo che mi riporta all'infanzia e quindi il mio giudizio è sicuramente di parte, ma è una delle ville più particolari del centro di Roma. Non eccessivamente grande, adatta ai bambini e alle famiglie ma quello che la caratterizza è la sua ubicazione. Tutto intorno si respira aria di antico e di storia, le mura aureliane li vicine, le terme di Caracalla a duecento metri. Consiglio vivamente”

“Parco Nomentano, adiacente al Ponte più famoso. È un'oasi di verde con pini maestosi tra la Valle dell'Aniene e la via Nomentana quella trafficata. Da poco son stati piantati dei giovani alberi per sostituire alcuni che hanno potato. In estate ospita la splendida rassegna Festival Aniene, di musica jazz, ballo e buon cibo, aperitivi, ludoteca ed intrattenimento. Consigliato!!”

“Bellissimo Parco, ottimo per passeggiate, per andare in bici e adattissimo ai bambini. Molto pulito.”

“Parco situato a pochi passi dal centro abitato. Per andarci c'è una piccola stradina proseguendo da via bertero. Il sentiero fatto di breccia non è tra i più lisci avrebbe bisogno di appianare montarozzi e buche. Qui puoi trovare panche con tavolati in legno sotto gli alberi, molto tranquillo e pulito, ottimo per scampagnate senza allontanarsi.”

“Parco da passeggiata con panorama carino, ci sono degli ottimi tramonti da godersi l'estate.”

“Parco visitato per lavoro per creare un area fitness (vedi foto),e a sorpresa entro in un luogo curato e pulito dotato di giochi per bambini e un centro dove praticare fitness, frequentato da residenti che fanno attività fisica, passeggiate con i loro cani e mamme con passeggini completamente in tranquillità. Da visitare con i propri amici e figli anche per gustare dei fantasti panini con porchetta nel chiosco all'esterno che merita una visita,trovando accoglienza e simpatia dei titolari.”

“Il bosco di Foglino è una piacevole scoperta. Bello passeggiarvi in ogni stagione, con una flora che passa dalla macchia mediterranea al bosco di cerri e farnetti. Grandi varietà ambientali, dal lago allo stagno alla zona palustre. Molto facile se si fa silenzio imbattersi nelle tartarughe palustri europee, specie protetta, che prendono il sole sui tronchi dello stagno. Tanti sentieri e tanti tracciati praticabili in mountain bike. Il bosco ospita molti animali: tra le altre specie l'istrice, il picchio rosso, la nutria, il cinghiale. Si tratta di un sito di importanza comunicaria (SIC) e va visitato con grande rispetto, come si deve a qualunque habitat naturale.”