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Cuore a Sessa Aurunca (CE)

486 risultati trovati

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4.8 33
#5

MQ2 Immobiliare Sessa Aurunca

● Chiuso
Corso Lucilio, 117, 81037 Sessa Aurunca CE, Italia

“Desidero ringraziare i responsabili dell’agenzia immobiliare MQ2 , in particolare modo Giancarlo, per la professionalità dimostrata in tutte le fasi della compravendita. Cordialità e disponibilità che permettono di affrontare serenamente tutti i passaggi necessari e gestire al meglio gli inconvenienti che si possono verificare.”

4.4 127
#6

Hotel San Leo - Sessa Aurunca Ce

● Aperto
Vico I San Leo, 1, 81037 Sessa Aurunca CE, Italia

“Storia, sapori e accoglienza nell'incantevole Città di Sessa Aurunca. La struttura, a conduzione familiare è dotata di tutti i comfort, con una piscina molto riservata e un ristorante di pregio. Notevole la pizza e la freschezza dei piatti di pesce. L'accoglienza è molto importante, e i gestori della struttura, in maniera assolutamente discreta, rendono il luogo familiare e sempre disponibile a soddisfare le richieste del cliente. Centralissimo e all'interno del borgo della bellissima Città, caratterizzata dal periodo storico degli antichi Romani e del Medioevo. Tanti i siti da poter visitare. Dal Teatro Romano, al Criptoportico, passando per la bellezza del paesaggio e alle tante chiese che insistono sul territorio, in particolar modo la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Anche il conto si è dimostrato una sorpresa, giusti e decisamente nella media tenendo in considerazione dei servizi fruiti. Tornerò sicuramente. Consigliatissimo.”

5 1
#12

Comune di Sessa Aurunca

● Aperto
Piazza Castello, 1, 81037 Sessa Aurunca CE, Italia

“Ieri son tornata a visitare la mostra delle opere ritrovate negli scavi di Sessa AuruncaSala Espositiva presso il Castello Ducale di Sessa Aurunca Statua di Matidia Minore La sala espositiva presso il Castello Ducale di Sessa Aurunca (CE) è gestita dalla Soprintendenza Archeologia della Campania con proprio personale. Vi sono ospitati, in un unico ambiente, una piccola parte dei reperti archeologici provenienti dagli scavi condotti dalla Soprintendenza tra il 1999 e il 2003 nell’area del Teatro Romano della città, uno dei più grandi e fastosi dell’Italia romana. I materiali, prevalentemente marmorei, si distinguono per la loro conservazione e altissima qualità. Si tratta, infatti, di statue appartenenti alla galleria celebrativa d’età Antonina che decorava il frontescena del teatro. Oltrepassato l’ingresso, sul fondo della sala, colpisce l’imponente statua bicolore rappresentante Matidia Minore, cognata dell’imperatore Adriano, benefattrice della città e artefice del restauro del teatro d’età augustea. La statua è formata da due tipi diversi di marmi: grigio per la lunga veste e bianco per il ritratto e le altre parti nude del corpo. Matidia è rappresentata con il panneggio svolazzante e gonfiato dal vento come una divina Aura che si manifestava al popolo apparendo al centro dell’edificio scenico. Si tratta non solo di un capolavoro assoluto dell’arte romana, frutto del lavoro di officine orientali impegnate per la casa imperiale, ma anche della statua policroma rappresentante un personaggio della famiglia imperiale più completa pervenutaci e del primo ritratto noto di Matidia Minore. Seguono le statue loricate di Adriano e di un altro imperatore, acefalo, in cui forse si deve riconoscere Antonino Pio; il busto bellissimo di Sabina Augusta, moglie di Adriano, quello di Salonia Matidia, madre della Minore e due torsi femminili acefali di grande pregio rappresentanti due ignoti membri della casa imperiale. Lungo le pareti laterali della sala sono invece ospitate alcune sculture provenienti dagli edifici adiacenti al frontescena del teatro: sulla parete sinistra rispetto all’ingresso, giganteggia la testa colossale di Livia Augusta, proveniente dal sacello imperiale posto sulla sommità delle gradinate; la statua che rappresenta il dio Nilo sdraiato e circondato dai puttini, che decorava il ninfeo della basilica meridionale e alcuni capitelli corinzi e ionici provenienti dai portici e dall’edificio scenico. Sulla parete destra rispetto all’ingresso, è visibile la parte inferiore di una Venere Marina, proveniente anch’essa dal suddetto ninfeo, un satiro sdraiato, che ornava il proscenio del teatro e la statua di un fauno preveniente dalla basilica settentrionale del teatro. Lungo la parete opposta a quella ove è collocata la statua di Matidia, è visibile l’iscrizione monumentale che testimonia i restauri compiuti nel teatro (II sec. d. C.), alcuni elementi architettonici provenienti dalle decorazioni marmoree e il ritratto colossale di Drusilla Panthea, sorella divinizzata di Caligola. Infine, alle pareti sono affissi alcuni pannelli con lacerti delle decorazioni pittoriche rinvenute durante gli scavi, mentre nella parte centrale della sala vi è uno splendido mosaico a tessere bianche e nere d’età augustea con emblema centrale in opus sectile di marmi policromi proveniente dallo scavo di una domus suburbana.”

4.5 2
#25

Antico Lavatoio "Acquavia" - Valogno di Sessa Aurunca

● Aperto
81037 Sessa Aurunca CE, Italia

“Un luogo immerso nella campagna, dal sapore antico, dove il tempo sembra essersi fermato. Sostare per immaginare i canti delle lavandaie d'un tempo.. molto suggestivo e curato con amore dalla Pro Loco "Valogno Nostro" che l'ha adottato e dagli abitanti del borgo. Una passeggiata in natura vale tutta la pena!”

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