Ambiente religioso a Napoli (NA)

“Ci hanno consigliato questa impresa di O.F. da persone conoscenti. Abbiamo riscontrato in un momento così difficile e doloroso grande professionalità affidabilità sensibilità. Ci hanno accompagnato con garbo delicatezza e rispetto verso il nostro caro fino alla fine! Un grazie particolare al Sig. Pasquale CONSIGLIO vivamente ancora GRAZIE”

“Antica chiesa di interesse storico. Una volta era solo dedicata alla Santissima Annunziata. Mio zio ne è stato parroco fino agli anni '80”

“Posto molto suggestivo e la visita compresa nel biglietto è esaustiva e molto chiara. Consiglio di darsi l'opportunità di fare questa esperienza.”

“Azienda seria che opera con discrezione sempre attenta alle esigenze delle famiglie”

“Chiesa con un prete che da sollievo quando dice la messa. Non mantenuta benissimo ma è molto bella.”

“Una piazza belissima! Vale la pena entrarci dentro e vederla anche da dentro.”

“Luogo di culto, dove si ha il privilegio di vivere le cerimonie eucaristiche davvero con un'atmosfera d, altri tempo... grazie al parroco don luigi pugliese!”

“La chiesa più attiva del Napoletano, Formidabile ol Parroco Padre Giuseppe”

“La chiesa di San Giuseppe ed Eufemia i. Carditello (na)”

“Una parrocchia molto antica nel centro storico di Afragola.”

“Il culto nella tradizione semplice vissuto in comunità secondo la tradizione più popolare ma con un occhio alla indiscussa realtà moderna che si evolve.”

“Mi sono sposata in questa chiesa nel 1993e abbiamo poi celebrato i nostri 25anni di matrimonio con una funzione emozionante grazie al parroco padre Giuseppe un uomo davvero speciale. Da allora spesso ritorno per ascoltare la messa o anche solo per pregare nonostante non abito più in zona.”

“Puoi ammirare la bellissima Chiesa dove riposa il corpo della beata Suor Giuseppina di Gesù Crocifisso (Carmelitana scalza). In questo convento ci sono le suore di clausura. E la Santa Messa si celebra solamente la Domenica alle ore 11.”

“La chiesa di Gesù Redentore e San Ludovico d'Angiò, già cappella delle sorelle povere di Santa Chiara (popolarmente ricordata come chiesa delle clarisse) è una chiesa di Napoli, situata nel centro storico, in piazza del Gesù Nuovo. La chiesa in origine nacque come refettorio dei Frati Minori, spazio quindi destinato ai frati minori,[1] e faceva parte assieme ai suoi due chiostri monumentali (dei Frati Minori e di Servizio) dell'adiacente complesso monastico di Santa Chiara. Storia e descrizioneModifica  Interno della navata con in fondo il coro delle clarisse su cui è il grande affresco di Lello da Orvieto: Gesù Redentore tra santi e donatori (1340 ca.) L'edificio sorse originariamente per i frati minori nel 1317.[1] Esso mostra un'architettura tipicamente medievale essendo contemporaneo alla basilica di Santa Chiara. La sua funzione era inizialmente quella di refettorio. La chiesa è formata da una navata rettangolare preceduta da un ampio vestibolo in cui è visibile al centro della parete una tela a forma di lunetta trecentesca raffigurante la Crocifissione, il cui luogo originario non è l'attuale.[1] La navata vede un pavimento pregiato e un altare maggiore di sola pietra, mentre il soffitto è sovrastato da una teoria di capriate lignee. Sulla controfacciata dell'aula è un grande affresco romboidale chiamato La mensa del Signore, raffigurante Cristo che regge il Vangelo, mentre in basso è raffigurato un momento conviviale con i santi Francesco e Chiara e gli Apostoli.[1] Tangenti i quattro lati, sono dipinti in piccoli cerchi i simboli dei quattro evangelisti, uno per lato. Questo affresco, databile attorno al 1332, è attribuito ad un artista nominato convenzionalmente Maestro di Giovanni Barrile. Segue alla navata il coro delle clarisse, divenuto tale con la trasformazione della struttura da refettorio dei frati a chiesa per le monache, posto dietro l'altare e che un tempo costituiva la sala capitolare del monastero. La sala è caratterizzata da un altro affresco ancora su Gesù Redentore tra santi e donatori, all'interno di un tipico tempietto gotico, anch'esso dipinto ad affresco.[1] L'opera è di Lello da Orvieto ed è datata 1340 circa.[1] Dopo i restauri del secondo dopoguerra che interessarono l'intero complesso, fu aperto l'ingresso principale alla chiesa su piazza del Gesù, prima inesistente. Chiusa per oltre due anni a causa di urgenti restauri conservativi, è stata riaperta al culto il primo dicembre 2007 ed, in tale data, è stata elevata a chiesa dall'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe e dedicata al Cristo Redentore, a motivo della sua raffigurazione nel coro, ed a San Ludovico d'Angiò, poiché le sue reliquie sono tutt'oggi conservate dalle stesse clarisse.”

“Il residence per anziani è molto pulito le suore sono bellissime persone il cibo ottimo le signore sn ben curate e i bambini della scuola ai piani bassi rendono il tutto molto gioioso”

“Organizzata e pulita ,rete solidale ben organizzata e il parroco è molto disponibile e paziente come un buon pastore”

“Bellissima chiesa antica. Prima parrocchia di Acerra dopo il Duomo. Da frequentare.”

“La cattedrale pur se mutata internamente negli spazi, soprattutto l area dell' altare che è avanzata , mantiene il suo mistico fascino e l 'armonia coinvolgendo il visitatore a. soffermarsi ed a raccogliersi in meditazione in in silenzio ampio....ampio co.e gli spazi geometri ci che lo avvolgono.”

“Luogo incantevole e molto suggestivo. Lo consiglio per apprezzare una spettacolare vista sui colori di Procida.”

“Una chiesa piccola ma accogliente e confortevole, ho seguito la via Crucis è stato un momento di preghiera molto forte e bene guidata da un giovane sacerdote”

“Quando é aperta, assicurarsi attraverso ente real bosco di Capodimonte, é un sito storico bello da vedere.”

“Location incantevole, panorama mozzafiato e clima tranquillo e rilassante. Personale attento e cordiale. Il cibo è di ottima qualità e ho apprezzato che il menù non fosse eccessivamente ricco di pietanze. I piatti sono molto abbondanti e il prezzo seppur di fascia medio alta è adeguato alla qualità. Unica cosa, ma è più una questione di gusto personale, ho trovato i primi un po' salati. Per il resto, molto consigliato.”

“Descrivere a parole la unicità di questa struttura sarebbe riduttivo. Location accogliente incastonata in uno scenario paesaggistico mozzafiato. Località Alberi. Ulivi ovunque, il Golfo di Napoli di fronte. Il luogo ideale per trascorrere un periodo atto alla disintossicazione morale e emotiva. La Direzione Alberghiera é attenta, scrupolosa e professionale. La cucina è guidata da una Signora che ha due giacimenti aurei al posto delle mani. Materie prime selezionate con cura e di primissima qualità. Menú vari, gustosi, bilanciati. La cura per il servizio e l'igiene sono da manuale. Le Suore Filippine sono incantevoli e infondono gioia di vivere. Durante il soggiorno ho avvertito chiaramente sulla mia pelle, nei miei pensieri e nel mio cuore una forza che non posso spiegare con semplici parole. Due settimane in cui il mondo é stato fermato e sigillato. Oggi che sto per salutare tutti qui, quasi mi dispiace di tornare a casa. Venite a Casa Barelli, per riscoprire ciò che stavamo perdendo.”

“Prima non la conoscevo ma una mia amica mi chiese di accompagnarla in questa chiesa e da allora ci vado quasi tutti i giorni. Perché mi piace? Perché è una chiesa che non ha statue ma solo un semplice crocifisso e rispecchia la chiesa biblica. Perché ciò che è importante è credere in Gesù l'unico che ci può fare felici.”