Luoghi di contemplazione a Lombardia

“Luogo di pace e serenità, in mezzo ai boschi con vista sulle vallate circostanti. Affreschi meravigliosi all'interno, emoziona l'incontro con i monaci che ci vivono e lavorano - un tuffo nella quiete, lontano da rumori ed affanni. È possibile pranzare al sacco sui tavoli all'aperto all'ombra delle piante o anche al coperto, in una casa di legno attrezzata con tavoli,stufa, distributori di bevande, bagno. L'Eremo è disponibile anche all'accoglienza, e può ospitare coloro che desiderano un'esperienza di ritiro spirituale in armonia con la vita semplice ed austera dei monaci.”

“Bella chiesetta, anche nota come “Cappella Sistina della Valsolda” per i bellissimi affreschi di Giuseppe Pagani. Anche la vista sul lago di Lugano è piuttosto spettacolare. Ingresso libero”

“Una splendida chiesa completamente affrescata risalente al 1400”

“Chiesa di recente restaurata posta su un balcone panoramico mozzafiato poco sopra l’abitato di Sorico. Si raggiunge con una incantevole mulattiera che parte dalla statale regina in corrispondenza del cimitero di Sorico dove si può comodamente parcheggiare la macchina senza pagare. Al suo interno sono conservati in ottimo stato gli affreschi cinquecenteschi.”

“Splendida Canonica, vengono effettuate anche guide gratuite con eventuale offerta libera che vi consiglio. Tra le varie cose da vedere segnalo l'opera "Deposizione del Cristo" di Peterzano maestro di Caravaggio, pare tra l'altro che una parte dell'opera sia stata fatta da Caravaggio. Consiglio sicuramente la visita (possibilmente informarsi per farne una guidata) e poi una passeggiata o pedalata lungo l'adiacente alzaia del Naviglio, il tratto tra Bernate e Castelletto di Cuggiono è sicuramente la parte migliore di tutto il naviglio.”

“Bella gita, con facile ascesa da Valmadrera (tutta segnata, sentiero n.°6) Incantevole poi la vista una volta arrivati. Fattibile anche con bambini dai 3 anni”

“Eretta nella seconda metà del XIV Secolo, la Basilica di San Lorenzo è annoverabile fra i più mirabili edifici del gotico lombardo della Lomellina. Parzialmente rimaneggiata nei due secoli seguenti, e ristrutturata a più riprese fra Otto e Novecento, rimane una delle più autentiche testimonianze della civiltà e della fede italiane del Trecento. Abbellita dal rosone e da due stupendi portali, uno frontale l'altro laterale, il suo interno a tre navate non ha nulla da invidiare a ciò che si ammira dall'esterno. Fra le varie opere d'arte custodite, spicca una pala d'altare del Cerano (1573 - 1632) raffigurante la Crocifissione; ma è da segnalare anche un notevolissimo pulpito marmoreo. La presenza di questa chiesa val bene una gita a Mortara.”

“Pregare in questa chiesa è una silenziosa intima relazione con Dio.”

“Frati gentilissimi e organizzati, segnalazione sulle panche di distanziamento da una persona all'altra e ugualmente anche per le sedie di dove ci si deve sedere. Chiesa molto pulita e bella.”

“Bellissima passeggiata da Tosnacco fino a alla chiesa di S. Marta. Il sentiro prosegue fino a Laglio in un ambiente meraviglioso”

“Da questo punto della frazione di Bonzeno raggiungibile in pochi minuti anche a piedi, si può godere di un panorama mozzafiato sul paese di Bellano e una vasta veduta sul lago di Como”

“Bella chiesa vale la pena di andarci piccola ma accogliente”

“Villa Toeplitz: un gioiello di architettura e natura Sulle colline di Varese, immersa in un contesto paesaggistico di rara bellezza, sorge Villa Toeplitz. La villa, edificata nel 1901, deve il suo nome al banchiere polacco Giuseppe Toeplitz che la acquistò nel 1914, avviando un'importante opera di ristrutturazione e ampliamento. Un parco da sogno Il parco, vero fiore all'occhiello della proprietà, si estende su una superficie di circa quattro ettari e si caratterizza per la sua architettura di vialetti impreziositi da una ricca varietà di specie botaniche esotiche. Il fascino orientaleggiante delle vasche e delle fontane, ideate dalla moglie di Toeplitz, Edvige Mrozowska, rimanda ai suoi frequenti viaggi in Oriente. Tra le diverse specie arboree, spiccano conifere, castagni, betulle, frassini e un faggio della varietà a foglie di felce "Asplenifolia". Il parco ospita anche una fauna selvatica di tutto rispetto, con scoiattoli rossi, picchi e salamandre pezzate. Un luogo di cultura e mondanità Sotto la guida di Edvige, la villa divenne un luogo di cultura e mondanità. La nobildonna, donna di grande intelletto e interessi eclettici, promosse eventi e iniziative che attirarono personalità di spicco dell'epoca. Tra le sue passioni, spiccava l'astronomia, per la quale fece costruire un osservatorio perfettamente attrezzato. Un'eredità preziosa Dopo la morte di Toeplitz, la villa e il parco passarono in eredità alla moglie e al figlio Ludovico, che li cedettero ai fratelli Mocchetti. Nel 1972 la proprietà fu acquisita dal Comune di Varese, che aprì il parco al pubblico e destinò la villa ad ospitare una delle sedi decentrate dell'Università dell'Insubria. Un'oasi di pace da scoprire Villa Toeplitz rappresenta un luogo di grande fascino, dove storia, natura e cultura si intrecciano in un'armonia unica. Il parco, con i suoi vialetti, le fontane e la ricca vegetazione, offre un'oasi di pace ideale per una passeggiata rilassante o un momento di studio. La villa, con la sua architettura eclettica e le sue memorie storiche, è un vero gioiello da scoprire.”

“Chiesetta del V sec sulla via Francigena. La storia dell'abbazia resta indissolubilmente legata alla battaglia combattuta nelle sue più immediate vicinanze nel 773 tra i Longobardi e l'esercito franco di Carlo Magno e si confonde con gli echi leggendari delle gesta dei due paladini franchi Amico e Amelio, scudieri di Carlo Magno, periti proprio nel corso di quella battaglia. Di loro si narra che, pur essendo stati inumati in due loculi separati, furono ritrovati nello stesso sepolcro. Le cronache narrano che in antichità vi sarebbe stata nell'area abbaziale una pieve dedicata a Sant'Eusebio di Vercelli, fondata da Carlo Magno stesso è certo che il vescovo Sant'Albino Alcuino fondò qui un monastero, presso cui ordinava diaconi e sacerdoti i suoi discepoli; per omaggiare il maestro, gli allievi dedicarono il monastero a Sant'Albino di Angers, vescovo morto nel 550. Dalla dedica del monastero si passò dal titolo di Pieve di Sant'Eusebio a quello di Abbazia di Sant'Albino.”

“Chiesa romanica che si fa subito notare dalla provinciale Besozzo/Cittiglio/Gavirate per lo slanciato campanile. Struttura originaria a due navate absidate (e una terza posteriore) quasi intatta in ciottoli di fiume e pietre calcaree. Vi si accede da un vialetto sterrato fiancheggiato da alberi che la mettono quasi in cornice. L'interno, se si ha la fortuna di entrare, è decorato da stupendi affreschi quattrocenteschi: il catino absidale con Dio Padre, o Cristo Giudice, con i 4 Dottori della Chiesa e i simboli degli Evangelisti, nel registro inferiore teoria di 11 Apostoli. Un S.Antonio in sinopia sul lato destro dell'arco trionfale (staccato e riportato sul muro della navata destra), una dolcissima Madonna con il Bambino affiancata da S.Pietro Martire, in alto l'Annunciazione. Sui pilastri ai lati della navata centrale S.Pietro, dedicatario dell'edificio, e una Santa. Abside destra: Madonna e Santi e donatore, abside sinistra Assunzione della Vergine. Altri lacerti dipinti, tra cui un dolcissimo Bambino con delle pere in mano affiorano nelle murature. Colpisce inoltre l'antico altare, forse carolingia con decorazioni a stella croce sole in bianco e rosso, ancora di dubbia interpretazione ma molto suggestivo.”

“Chiesa nel Centro Storico di Ossuccio, molto raccolta, peccato non sempre aperta”

“Una vista splendida sul lago, peccato che gli orari per visitare e apprezzare i dipinti sono limitati. Il sentiero del Viandante e da fare!!!! Per che si possono vedere magnifici sul lago e sulle montagne anche luoghi storici.”

“Parrocchia del mio paese nativo frequentata per 30 anni. Avendo cambiato paese le occasioni sono venute meno,però ad oggi mi parlano un gran bene del nuovo prete che la segue. Ho avuto l'occasione di conoscerlo e partecipare a qualche sua messa...bravo.”

“Appena ristrutturata.. bellissima. C'è un organo molto bello”

“Piccola chiesetta del piccolo e incantevole borgo, tutte casette in pietra, e piccole viette, consiglio un giro in questo piccolo borgo”

“Uno dei cimiteri più caratteristici che abbia visitato. Piccolo, ma accogliente!”

“Bellisimo esempio di cimitero dal sapore antico.... Tranquillo... Con croci in ferro... Una vera chicca”

“Bellissima chiesetta situata nella frazione di Lemprato nel comune di Idro... Con una splendida vista sul lago d'Idro e sul borgo lì vicino... Consigliata per un piccola sosta riflessiva... Consigliata da visitare se si passa....w”