Flora a Livigno (SO)

“Abbiamo soggiornato in questo hotel la seconda settimana di gennaio 2024. L'Hotel si presenta davvero molto curato e pulito. La gentilezza del personale è davvero eccellente. Camera spaziosa con un grande bagno con doccivasca. Pulizia della stessa veramente ottima. Ristorante all'interno della struttura dove si mangi davvero benissimo. Posizione praticamente sulle piste da sci, attraversi la strada e sei sulla seggiovia. Servizi di qualità, palestra, piscina e centro Spa. Consiglio, poi nel nostro caso hanno gestito un imprevisto che ci è capitato in modo ineccepibile.”

“Posto incantevole e passeggiata bellissima sia da fare a piedi sia da fare con le bike. Durante il tragitto si possono incontrare le marmotte anche se sono brave a nascondersi. A metà del percorso prima di raggiungere la malga Federia si trova una zona pianeggiante con dei barbecue e anche un bagno dove è possibile passare la giornata in compagnia”

“Meravigliosa valle che porta verso l'Alpe Mine, piena di verde, corsi d'acqua, un paradiso.”

“C'è anche un ristoro dove si possono gustare prodotti tipici locali, dopo una salita di 5 km abbastanza impegnativa se fatta in bici, partendo da Livigno, si arriva in questo scenario bellissimo”

“Posto bellissimo, non è in centro Livigno però c'è servizio pullman che è comodo I titolari sono gentilissimi e gli appartamenti sono bellissimi e pulitissimi”

“Bel lago di montagna in zona Livigno, in un paesaggio da fiaba. Noi ci siamo stati in estate, abbiamo passato una bella giornata, abbiamo fatto il giro intorno al lago su un piccolo sentiero tra bellissimi prati e fiori di montagna. Pescatori lungo le rive, persone sdraiate al sole... Sul fondo del lago c'è una statua della Madonna, ma non si vede dalla riva. C'è anche una piccola area picnic attrezzata con tavoli e panche di legno.”

“Una valle da cartolina. Si trova in prossimità della frazione Trepalle ed è una vera oasi di pace perché è poco frequentata mancando di punti di ristoro. La valle sale dolcemente per qualche chilometro verso il passo omonimo (solo l’ultimo tratto è un po’ impegnativo) da cui si può godere di una vista bellissima verso la Val Viola (per chi è attrezzato con due mezzi di trasporto o la percorre in bicicletta è possibile effettuare un percorso circolare). Una chicca da non perdere se si trascorre una vacanza in alta Valtellina”

“vista eccezionale”

“Dai laghi di Cancano si può fare un giro ad anello passando per la Val del Gallo. Dal versante nord della diga di S. Giacomo si imbocca la stradina sinistra che sale leggermente, con le indicazioni Val del Gallo, si rimane su quest'ultima, che poco dopo diventa discesa, giù fino al ponticello, passando per il Grasso di Prà Grata. Oltre il ponte la stradina diventa trail che ci porta subito nella Val del Gallo dove alla vostra sinistra potrete scorgere la parte meno conosciuta della diga di Livigno. Il trail costeggia per circa un paio di chilometri il lago dopodiché comincia a salire, inizialmente nel bosco del parco dello Stelvio per poi percorrere i pascoli di Giufplan fino alla malga. Da qui ancora un piccolo sforzo ed il passo è vicino, per poi imbattersi in un trail in discesa abbastanza tecnico e con pendenze importanti che ci porta fino alla malga Alp Mora. La malga offre anche servizio di bar e ristorazione ma non si possono caricare le E-bike. Dall'alpeggio percorriamo la strada che va verso Santa Maria che dopo neanche due chilometri incrocia un divertentissimo trail leggermente in discesa che dalla val Mora ci riporta alle dighe di Cancano.”

“Bellissima vista sulle montagne di Livigno...la salita è impegnativa in termini di forma fisica/molto ripida ma il panorama ripaga di tutta la fatica.”

“Bellissima passeggiata con strada e soste anche per grigliare ben tenute e fornite di legna, pioda e tavolino con ruscello accanto”

“Bellissimo posto”

“È bello andare in discesa”

“Sentiero non per tutti, ma la fatica viene ripagata dallo spettacolo che si ammira una volta raggiunto il lago. Alcuni tratti sono poco agevoli da superare, ma ci si aiuta con le catene attaccate alla roccia.”