Edificio di culto a Lombardia

“Stupenda chiesa, molte bene decorata nel corso dei secoli. Dalla chiesa, il panorama sul lago è di grande interesse. La chiesa ospita, in estate, il festival di musica da camera, un festival di musica di grande qualità, in un sito a dora poco unico.”

“Graziosa e il don non è ridondante. Ottima funzione”

“Bellissima chiesetta con un panorama intorno incantevole, peccato non poterla visitare all interno perché chiusa. Merita”

“Una bella passeggiata tra i boschi in tranquillità con vista lago? Ecco il posto che fa per te. Partendo da Mandello anche dalla ferrovia puoi dirigerti presso l'abitato di Somana, da dove parte il sentiero per raggiungere questa bella chiesa. Il tracciato da seguire è il numero 15 che poi, volendo, porta anche ad altre mete (Rifugio Bietti per esempio 3 h dalla chiesetta di S.Maria, oppure la piccola frazione di Era). Il sentiero stacca da Somana per giungere nei boschi secondo un tratturo dolce e mai troppo ripido. In circa 40 minuti sarai arrivato a destinazione in questo splendido gioiello della Val Meria.”

“Una splendida chiesa completamente affrescata risalente al 1400”

“Splendida Canonica, vengono effettuate anche guide gratuite con eventuale offerta libera che vi consiglio. Tra le varie cose da vedere segnalo l'opera "Deposizione del Cristo" di Peterzano maestro di Caravaggio, pare tra l'altro che una parte dell'opera sia stata fatta da Caravaggio. Consiglio sicuramente la visita (possibilmente informarsi per farne una guidata) e poi una passeggiata o pedalata lungo l'adiacente alzaia del Naviglio, il tratto tra Bernate e Castelletto di Cuggiono è sicuramente la parte migliore di tutto il naviglio.”

“Ottima Chiesa,ottimo Parroco,ottimo ambiente cordiale e spirituale”

“Splendida chiesa medievale, ottimamente conservata e curata in un Borgo incantevole. Diversi gli appuntamenti musicali organizzati. Buon punto x facili passeggiate (sia a carattere storico, quali la linea Cadorna, che paesaggistico)”

“Luogo molto tranquillo, suggestivo, ideale come meta di una passeggiata con scorci magnifici sul lago!”

“Chiesa situata nel centro pedonale di Menaggio.Ha all'interno pregevoli dipinti e un bel coro ligneo.”

“Vista di Colico, foce Adda e fine del lago di Lecco”

“Incredibile panorama su Campo dei fiori e Sacro monte .”

“Chiesa molto carina nel cuore di Lozza. Ottima gestione della messa in tempo di Covid-19”

“Questa bellissima cattedrale ha conosciuto tre fasi costruttive. La prima risale all'epoca altomedievale, tanto che già in documenti del 963 e 967 si menziona la basilica di Sant'Ambrogio in Vigevano. La seconda fase risale alla seconda metà del XIV Secolo, in pieno periodo gotico: di quel tempo rimane la parte inferiore del campanile, probabilmente già torre civica, il cui coronamento a merli ghibellini è però molto posteriore, realizzato solo nel 1818 in stile neomedievale. La terza fase, quella che ha plasmato l'edificio odierno, inizia solo nel 1532, quando Francesco II Sforza (1495 - 1535) commissiona il progetto della nuova cattedrale al grande architetto rinascimentale Antonio da Lonate (1456/1457 - dopo il 1541). La morte del regnante mette in crisi il cantiere della chiesa, che viene terminata solo nel 1606, priva però di facciata. Quest'ultima, dalla particolarissima forma concava, viene terminata solo alla fine del seicento, ed è un capolavoro di arte barocca realizzato dall'allora vescovo di Vigevano, il grande matematico e poligrafo spagnolo Juan Caramuel y Lobkowitz (1606 - 1682). Ancora più tardo è il completamento della cupola, avvenuto nel 1716, mentre la stupenda decorazione interna, di chiaro gusto neoclassico, viene terminata solo a Ottocento inoltrato. L'interno ospita anche magnifici esempi di pittura rinascimentale, quali ad esempio il Polittico Biffignandi (1510 circa) di Bernardino Ferrari (1490 - 1524 circa) nella seconda cappella di sinistra, e un dipinto raffigurante "Il Crocifisso tra angeli, santi e devoti" di Cesare Magni (1492 - 1534) nella prima cappella di destra.”

“Chiesa romanica, all' interno del cimitero comunale,non sempre aperta,merita una visita una piccola perla”

“Da qui il panorama è spettacolare ,la chiesa un po' freddina ma ormai il tempo è così.”

“Frati gentilissimi e organizzati, segnalazione sulle panche di distanziamento da una persona all'altra e ugualmente anche per le sedie di dove ci si deve sedere. Chiesa molto pulita e bella.”

“La Basilica è stata restaurata di recente e offre un perfetto esempio di come ogni angolo d'Italia sia un libro aperto sull'arte e sulla storia.”

“Interessante contesto storico e architettonico. Presente un organo a canne antico.”

“Chiesa molto caratteristica posta in un luogo suggestivo!”

“La Chiesa in cui sono cresciuto e hobpassato la mia vita❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️”

“È uno dei complessi basilicali in cui meglio si esprime l'arte romanica lombarda. La chiesa, eretta su di un preesistente luogo di culto del V-VI Secolo, risale al IX Secolo, anche se un radicale rifacimento dell'edificio è stato effettuato fra 1120 e 1130 circa, come concordano gli storici dell'arte, che datano il battistero allo stesso periodo. L'interno di quest'ultimo è spettacolare per la presenza di due piani sorretti da arcate, il secondo dei quali forma un vero e proprio matroneo. Dal canto suo la chiesa, nonostante abbia perso gli affreschi originari e sia stata completamente intonacata, è ancora ricca di suggestioni romaniche e di capitelli antichi. Nel suo insieme il complesso, fra le migliori opere dei maestri comacini, non ha nulla da invidiare alla più famosa Basilica di San Pietro e Paolo di Agliate, dalla struttura molto simile. Bello anche il viale alberato che conduce alla basilica. Piccola curiosità: la cella campanaria fu murata nel XIX Secolo e oggi le campane sono a vista.”

“Angolo di pace e meditazione , in pieno centro ma singolarmente "appartato".”

“Luogo veramente eccezionale. Peccato per gli orari di apertura ridotti, comunque visitarlo è un privilegio vero. La struttura architettonica trilobata è piuttosto rara e gli affreschi altomedievali sono una assoluta rarità così come l'iconografia di Cristo giovane ed imberbe tratto dai vangeli apocrifi.”

“La Basilica di San Giovanni Battista è uno dei principali luogo di culto cattolico di Busto Arsizio, dedicato a uno dei patroni della città. Il campanile a base quadrata, in muratura a vista, risale al periodo tra il 1400 e il 1418, costituisce la parte più antica dell'edificio attuale. La Basilica di San Giovanni Battista ha in tutto sei Cappelle laterali con opere di Gaudenzio Ferrari, Biagio Bellotti, Francesco Maria Bianchi, Daniele Crespi, Giovan Francesco Lampugnani.”

“Se siete in zona non potete non visitarla, se poi siete anche fortunati e riuscite ad entrarci, non ve ne pentirete. Un monumento che merita tantissimo, un piccolo capolavoro da preservare a tutti i costi, facilmente accessibile in auto e per tutti quelli che passeggiano sulla ciclabile della valle olona”

“Sono andata per funerale di zietta molto cara, Chiesa molto carina con il parroco che pur non conoscendo la zia ha fatto una predica molto bella ed intensa”

“Chiesa ben tenuta, parroco splendido ed efficentissimo”

“La chiesa principale per bellezza del paese. All'interno archi e affreschi ed eleganza che definirei sacra... All'esterno monumento imperiale che svetta verso l'alto con in cima il simbolo della contrada (parlando di palio di San Pietro appunto) il Gallo. Piazzetta adiacente con cinema parrocchiale. Precisazione: La foto inserita e ©vedute d'autore di mia proprietà liberamente concessa per gli usi consentiti.”

“Chiesa romanica che si fa subito notare dalla provinciale Besozzo/Cittiglio/Gavirate per lo slanciato campanile. Struttura originaria a due navate absidate (e una terza posteriore) quasi intatta in ciottoli di fiume e pietre calcaree. Vi si accede da un vialetto sterrato fiancheggiato da alberi che la mettono quasi in cornice. L'interno, se si ha la fortuna di entrare, è decorato da stupendi affreschi quattrocenteschi: il catino absidale con Dio Padre, o Cristo Giudice, con i 4 Dottori della Chiesa e i simboli degli Evangelisti, nel registro inferiore teoria di 11 Apostoli. Un S.Antonio in sinopia sul lato destro dell'arco trionfale (staccato e riportato sul muro della navata destra), una dolcissima Madonna con il Bambino affiancata da S.Pietro Martire, in alto l'Annunciazione. Sui pilastri ai lati della navata centrale S.Pietro, dedicatario dell'edificio, e una Santa. Abside destra: Madonna e Santi e donatore, abside sinistra Assunzione della Vergine. Altri lacerti dipinti, tra cui un dolcissimo Bambino con delle pere in mano affiorano nelle murature. Colpisce inoltre l'antico altare, forse carolingia con decorazioni a stella croce sole in bianco e rosso, ancora di dubbia interpretazione ma molto suggestivo.”