Via Crucis diffusa (I STAZIONE) Piazza Sant'Evasio 4, 21100 Varese, Provincia di Varese

"FEDE, ARTE, COMUNITA’ – A don Luigi Giudici, dal cui affetto per Bizzozero nasce questa iniziativa. La Via Crucis diffusa di Bizzozero è frutto di un'intuizione di un sacerdote bizzozerese, don Massimo Talamona, ed è stata fortemente desiderata e sostenuta da un altro sacerdote che con Bizzozero ha avuto un legame intenso, essendovi stato coadiutore dal 1957 al 1974: don Luigi Giudici. Sono stati loro a coinvolgere nell'impresa il Circolobizzozero, espressione storica della comunità locale essendo l'evoluzione della Società di Mutuo Soccorso di Bizzozero, fondata nel 1877 dai capifamiglia di quello che era uno dei più importanti comuni del circondario di Varese, e che oggi è uno dei rioni più vivaci della Città Giardino. L’opera è stata realizzata da Cesare Capezzuoli, artista nato nei primi anni del 1900 a Staggia Senese, provincia di Siena, e lì morto nel 1985. Fu docente universitario all'Istituto di Belle Arti di Siena dove per diversi anni insegnò scultura, la sua tecnica artistica preferita, che apprese dal padre Luigi, suo maestro. Composta da 14 bassorilievi in terracotta della dimensione di circa 75 x 90 cm ciascuno, che riproducono le quattordici stazioni tradizionali della Via Dolorosa di Cristo, è caratterizzata da una grande attenzione per i particolari raffigurativi e l'espressività dei volti, fattori che contribuiscono ad elevarne il livello artistico aiutando così i fedeli nella meditazione e nella preghiera. Inizialmente donata dall'autore alle Suore Serve di Maria Riparatrici in Roma, è successivamente pervenuta al Circolobizzozero per altra donazione. I stazione - DAVANTI A PILATO (Mt 27,11-12; 24-26) Gesù intanto comparve davanti al governatore e il governatore lo interrogò dicendo: "Sei tu il re dei Giudei?". Gesù rispose: "Tu lo dici". E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla. (...) Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell'acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: ``Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi". E tutto il popolo rispose: "11 suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli". Allora rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocefisso."