Chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano Via San Cassiano 18, 21100 Varese
Informazioni
Benvenuti alla Chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano, un luogo di culto situato nel cuore di Varese, in Via San Cassiano 18. Questa storica chiesa è dedicata ai Santi Ippolito e Cassiano, figure di grande importanza nella tradizione cristiana. La nostra comunità accoglie calorosamente visitatori e fedeli che desiderano partecipare alle celebrazioni liturgiche, momenti di preghiera e riflessione spirituale.
La Chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano si distingue per la sua architettura affascinante e l'atmosfera serena che invita alla contemplazione. Gli interni, ricchi di arte sacra, offrono uno spazio ideale per ritrovare pace e ispirazione. Oltre alle funzioni religiose, la chiesa ospita eventi comunitari e concerti che celebrano la nostra eredità culturale e spirituale.
Visitateci a Varese, nella provincia di Varese, e scoprite un angolo di tranquillità e fede. Per maggiori informazioni sugli orari delle messe e sugli eventi, non esitate a contattarci. Siamo sempre lieti di accogliervi nella nostra comunità.
Foto
Contatti
Via San Cassiano 18, 21100 Varese, Provincia di Varese, Italia
Recensioni
"Musica di Bach nella chiesa di San Cassiano, una bella iniziativa che non conoscevo. Veramente bella la piccola chiesa, raccolta, in una zona di Velate ed Avigno che odora di storia alto medievale. Sentieri di acciottolato e boschi e piccole edicole vicino a Velate che è un bellissimo borgo!"
"Molto bella immersa nel verde."
"Monumento religioso di assoluto valore storico è l'antichissima chiesa di San Cassiano, situata sull'antica strada pedemontana del Campo dei Fiori in direzione del Verbano, è dedicata ai Santi Ippolito e Cassiano. Sulla facciata, intonacata a calce, è distinguibile un antico affresco raffigurante S.Cristoforo, mentre sul fianco vi sono pitture quattrocentesche tra cui una Vergine in trono e S.Antonio Abate. Nella chiesa è custodita una statua della Madonna con bambino che pare provenga dalla chiesa francescana eretta nel XIII secolo sul Monte San Francesco in Pertica; decorazioni di stile bizantino e l'altare secentesco del presbiterio, in legno di noce dorato. La torre campanaria, manomessa e pendente, è tra le piú antiche testimonianze del romanico locale, la campana presenta numerosi rilievi e iscrizioni, innanzitutto la scrittura gotico latina MCCCCCXLIIII che ne attesta la data 1519. E' inoltre ornata da tre rilievi rettangolari di finissima fattura: uno raffigura il Crocefisso, uno la Madonna col Bimbo e uno, piuttosto rovinato, che si immagina possa essere San Cristoforo patrono dei viandanti, con Gesù Bambino in braccio e il bastone. Come tutte le campane più antiche anche questa reca una iscrizione in latino, probabilmente contenente una invocazione ad allontanare il maligno."
"Chiesetta piccola e molto raccolta . Raggiungibile solo a piedi e lontana dalle strade principali"
"Situata oggi nel territorio di Avigno, la chiesa d’origine romanica intitolata ai santi Ippolito e Cassiano, ma per tutti San Cassiano, è stata per secoli l’edificio sacro più importante di Velate. Posta sull’antica strada pedemontana tra Varese e il Lago Maggiore, di cui era luogo di sosta, è citata per la prima volta in un documento del 1115; in origine era costituita da una semplice aula terminante con un’abside semicircolare ma in seguito, in forza di disposizioni vescovili impartite in occasione di visite pastorali, fu oggetto di vari interventi quali la sopraelevazione dell’aula, l’abbattimento dell’abside romanico semicircolare, la costruzione della sagrestia e la chiusura delle monofore romaniche, riscoperte nel 1987 e delle quali sono oggi visibili gli archi sulla parete a monte. Le due ali del presbiterio, arricchito da un pregevole altare scolpito nel legno, sono state costruite nel 1944. L’intonacatura ha modificato l’aspetto originario della snella torre campanaria d’epoca romanica. Nella chiesa, che domina quelli che furono i “campi lunghi” e la “vigna” di Velate, è custodita una statua della Madonna con bambino che, molto probabilmente, proviene dalla chiesa francescana, citata nel “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani” di Goffredo da Bussero, eretta nel XIII secolo sul Monte San Francesco in Pertica, così chiamato perché era il luogo di un cimitero longobardo in cui le sepolture di guerrieri erano segnalate da una pertica sulla quale veniva collocata la statua di una colomba con il becco rivolto verso il luogo in cui era morto il guerriero. Della chiesa e dell’annesso convento rimangono pochi ruderi, dopo l’abbandono e la sconsacrazione dell’edificio sacro nel XVI secolo, seguita all’uccisione di un frate e a un incendio. Sul monte, nell’epoca del tardo impero romano, era stata eretta una torre d’avvistamento del “limes prealpino”."
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi a Lombardia
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto