Il Grillo è Buoncantore Piazza XX Settembre 10, 53043 Chiusi, Provincia di Siena
Informazioni
Benvenuti a "Il Grillo è Buoncantore", un luogo dove la tradizione culinaria incontra l'innovazione nel cuore di Chiusi. Situato al numero 10 di Piazza XX Settembre, nel cuore pulsante della Provincia di Siena, il nostro bar-ristorante è stato fondato nel febbraio 2001 dalla visione dell'esperta chef e sommelier Tiziana Tacchi.
All'interno del nostro locale, suddiviso su due piani e arredato con cura e semplicità, possiamo ospitare fino a 40 persone. Durante i mesi estivi, gli ospiti possono godere delle nostre terrazze affacciate sulla storica piazza, oppure visitare la nostra cantina splendidamente restaurata.
La filosofia Slow Food e il rispetto per il territorio sono il cuore pulsante della nostra cucina. Gli chef Tiziana e Gianmarco si ispirano quotidianamente a queste radici, scegliendo produttori locali e valorizzando la stagionalità e la tracciabilità dei prodotti, per offrire un’esperienza gastronomica che reinterpreta la tradizione con un tocco di fantasia.
Chiusi, una delle città etrusche più antiche e importanti, offre una cornice storico-culturale unica. Durante la vostra visita, potrete esplorare le tombe etrusche nei dintorni, rilassarvi sulle rive del Lago di Chiusi o ammirare il centro storico, con la piazza del Duomo e la Concattedrale di San Secondiano. Non dimenticate di visitare il celebre Labirinto di Porsenna e il Museo Nazionale Etrusco.
"Il Grillo è Buoncantore" è un'esclusiva di Grillo Due Srl. Vi invitiamo a compilare il nostro form per confermare la disponibilità o contattarci telefonicamente dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19, ai numeri 0578 20530 o 335 8716238. I cookie che utilizziamo ci aiutano a migliorare la vostra esperienza di navigazione, per offrirvi un servizio sempre più coinvolgente e personalizzato.
Vi aspettiamo per un viaggio tra sapori autentici e atmosfere accoglienti!
Foto
Contatti
Piazza XX Settembre 10, 53043 Chiusi, Provincia di Siena, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
Fine settimana
Martedì:
19:00 - 22:00
Mercoledì:
19:00 - 22:00
Giovedì:
19:00 - 22:00
Venerdì:
19:00 - 22:00
Sabato:
19:00 - 22:00
Domenica:
19:00 - 22:00
Recensioni
"Entrare al grillo è una esperienza di accoglienza e un viaggio tra prodotti ricercati del territorio secondo i principi slow food. Lasciatevi raccontare piatti scelte ed esperienza decennale. Siamo stati benissimo. È importante pensare alla ristorazione come mezzo per valorizzazione e proteggere l ambiente e il territorio assieme alle tradizioni Grazie"
"Il ristorante è molto piccolo ma piuttosto accogliente. Noi, in settimana, siamo riusciti a sederci senza problemi ma probabilmente sarebbe sempre meglio prenotare. Cucina semplice ma molto ben curata e con ingredienti di qualità. Noi abbiamo ordinato delle ripassate e un peposo. Tutto ottimo! Anche i dolci non ci hanno deluso, anzi! Il servizio, poi, è stato rapido e conviviale. Sicuramente da provare se si è in zona."
"Ristorante Slow food. Sono andato l'8 dicembre. Menù molto di qualità e ricercato con diversi prodotti Slow food. Spesso ci sono dei piatti fuori menù, in questo periodo c'è ancora il Tartufo. Ottimi i loro salumi e formaggi, strepitoso l'agnello, eccelse le costine al vino e il miglior peposo mai mangiato in vita mia, ottimi i pici, buonissimi i dolci, buona lista di vini. Servizio veloce con simpatia. Locale gestito da marito e moglie, coppia piacevole e affabile.Rapporto qualità prezzo veramente notevole l. Possibilità di comprare prodotti Slow food."
"Il Grillo è Buoncantore, nella piazza centrale di Chiusi, è un ristorante del circuito Slow Food. Il proprietario è molto accogliente, ha quel brio tutto toscano. Ci porta delle bollicine, un'occhiata al menù, decidiamo di ordinare un superbo e ricchissimo Piatto dell’Esperienza: salumi e formaggi di piccoli produttori locali, patè di fegatini e molto altro. A seguire pici al ragù bianco di maremmana: che goduria! A fine pranzo, segue una lunga e molto interessante conversazione con la chef Tiziana Tacchi, ci racconta la sua filosofia in cucina, alcuni dei prodotti che utilizza, poi mi mostra (e mi racconta nei dettagli come si usa) la cassetta di cottura, realizzata da Vanessa Chioccini con gli avanzi della tosatura e brevettata da Filo&Fibra. Permette una cucina lenta, ecosostenibile, il cibo conserva i profumi e i nutrienti. Insomma, ne sono rimasta affascinata. Un indirizzo da condividere con gli amici buongustai."
"La materia prima non basta. Bisogna saperla trattare! Premetto che venivamo da una lunga giornata di lavoro ed avevamo saltato il pranzo. L'aver finito di mangiare tutte le portate è stato facile viste le quantità. È una questione di educazione ma non un indice di gradimento. I pici: una porzione esattamente la metà dell'altra (???) Quello che doveva essere un ragù bianco di maremmana, in realtà era una imbarazzante poltiglia, probabilmente frullata (consistenza viscida, praticamente liquida). Il sapore non è facilmente descrivibile. Il paragone è disastroso, ma ad essere onesti, la cosa che più mi ricorda quel piatto è l'odore delle scatolette del gatto. Sono pronto a scommettere che i pici vengono decongelati al microonde, conditi e ripassati in microonde. Lo dico perché la pasta era completamente spezzata (il Picio più lungo sarà stato 5 cm) e perché sono stati serviti ad una temperatura talmente ustionante e anomala per una pasta, impossibile da raggiungere con una cottura tradizionale in acqua. Non è possibile nemmeno che siano stati ripassati in padella visto consistenza "viscida". Questo vale per entrambi i piatti, serviti con due sughi diversi (l'altro era condito con il fondo di cottura dell'ossobuco...). Le crespelle erano ben gratinate ma anche li, il "biancostato" del ripieno aveva una consistenza imbarazzante ed era davvero insapore. Ammiro chi non spreca il cibo, forse però bisognerebbe smettere di utilizzare il frullatore per macinare la carne "di scarto", o forse, visto il prezzo dei piatti, bisognerebbe cominciare ad usare dei tagli più appropriati e soprattutto riconoscibili sia per sapore che per consistenza. La cosa che più ci ha infastidito, ancora prima di cominciare a mangiare, è che i secondi vengono frettolosamente comunicati a voce, senza sufficienti spiegazioni e senza l'indicazione del prezzo dei singoli piatti (non è sufficiente dare un range di prezzo sul menu!). Peposo ben cotto, ma non di nostro gusto. Anche li si avvertiva uno strano odore... Lo spezzatino di maiale era l'unico piatto quasi riuscito. Niente di entusiasmante. Non mi piaceva la consistenza delle verdure e direi inutile la presenza della emulsione di lattuga fresca insieme a verdure cotte. La faraona era abbastanza asciutta. Se mangiata da sola, impossibile capire che piatto fosse stato. Carne insapore. La torta cioccolato e pere: la pasta era molto buona, morbida e saporita, però le pere non le abbiamo sentite, il cioccolato... non pervenuto. Per ultima sintesi: Piatti completamente insapore, consistenze imbarazzanti, porzioni sbilanciate, quantità e prezzi da ristorante gourmet, altro che osteria!"
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