Epigrafe di C. Atilius Euhodus Via Appia Antica 296, 00178 Roma
Informazioni
Benvenuti all'Epigrafe di C. Atilius Euhodus, un affascinante museo situato al cuore della storica Via Appia Antica, al numero 296, a Roma. Immerso nella ricca eredità culturale della Città Eterna, questo museo offre un viaggio unico nel tempo, esplorando l'antica Roma attraverso epigrafi autentiche e reperti storici.
Il nostro museo è dedicato alla conservazione e all'esposizione di epigrafi romane, con particolare attenzione alla figura di C. Atilius Euhodus, un personaggio emblematico del passato. Le nostre collezioni includono iscrizioni che raccontano storie di vita quotidiana, politica, religione e cultura dell'antica Roma, offrendo ai visitatori un'opportunità imperdibile di comprendere meglio la storia e la società romana.
Situato in una delle vie più antiche e suggestive di Roma, l'Epigrafe di C. Atilius Euhodus è una tappa obbligata per appassionati di storia, studenti e turisti curiosi. Vi invitiamo a scoprire le meraviglie del nostro museo, dove ogni epigrafe è una finestra sul passato, e a immergervi nell'atmosfera unica della Via Appia Antica.
Il nostro staff esperto è sempre a disposizione per guidarvi nella visita e per fornirvi informazioni dettagliate sulle nostre collezioni. Non perdete l'opportunità di esplorare questo angolo di storia romana e di vivere un'esperienza indimenticabile.
Orari di apertura: [inserire orari di apertura]
Per ulteriori informazioni, contattateci al [inserire contatti] o visitate il nostro sito web. Vi aspettiamo all'Epigrafe di C. Atilius Euhodus per un viaggio nel tempo imperdibile!
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Via Appia Antica 296, 00178 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Recensioni
"Questa epigrafe di C. Ateilius Euhodus si trova nel Quartiere IX (Appio Latino), al VI miglio sulla sinistra di Via Appia Antica nel suggestivo omonimo Parco Archeologico, il quale lungo il suo percorso è “accompagnato” dai scenografici pini e cipressi una incantevole cornice di questo splendido paesaggio nel quale, senza soluzione di continuità, si incontrano tante antiche testimonianze archeologiche. L’iscrizione è stata posta sopra una moderna quinta in laterizi, realizzata ai tempi dei lavori eseguiti nel Parco Archeologico avvenuti nel 1851 – 1853 a cura dell’Architetto Luigi Canina (1795 – 1855). Si tratta di una grande lastra marmorea, unica traccia di un sepolcro, probabilmente del I secolo a.C., la targa ha una semplice forma rettangolare con una cornice con la modanatura liscia e senza simboli. Nello specchio epigrafico l’iscrizione, si sviluppa su sette righe, ha i caratteri di colore nero, in stampato maiuscolo, di diverse dimensioni e con l’allineamento al centro. L’iscrizione in latino è la seguente: HOSPES RESISTE ET HOC AD GRVMVM AD LAEVAM ASPICE VBEI CONTINETVR OSSA HOMINIS BONI, MISERICORDIS, AMANTIS PAVPERIS. ROGO TE, VIATOR, MONVMENTO HVIC NIL MALE FECERIS. C. ATEILIVS SERRANI L(IBERTVS) EVHODVS MARGARITARIVS DE SACRA VIA IN HOC MONVMENTO CONDITVS EST, VIATOR VALE. EX TESTAMENTO, IN HOC MONVMENTO NEMINEM INFERRI NEQVE CONDI LICET NISEI EOS LIB(ERTOS) QVIBVS HOC TESTAMENTO DEDI TRIBVIQVE. Significato in Italiano: STRANIERO FERMATI E GUARDA VERSO SINISTRA A QUESTO TUMULO DOVE SONO CONTENUTE LE OSSA DI UN UOMO PERBENE, MISERICORDIOSO, AMANTE DEI POVERI; TI PREGO, O VIANDANTE, NON FARE NULLA DI MALE A QUESTO MONUMENTO. IN QUESTO MONUMENTO È SEPOLTO C(AIUS) ATEILIUS EUHODUS, LIBERTO DI CAIUS ATEILIUS SERRANUS, COMMERCIANTE DI PERLE SULLA VIA SACRA, O VIANDANTE TI SALUTO. PER TESTAMENTO, IN QUESTO MONUMENTO NON È PERMESSO CHE SIA INTRODOTTO DI NASCOSTO NESSUNO, SE NON QUEI LIBERTI AI QUALI L’HO DATO E CONCESSO IN BASE AL TESTAMENTO. I Liberti nell’antica Roma erano persone che per loro meriti erano stati liberati dalla schiavitù, divenendo cittadini liberi, anche se alcune limitazioni nei diritti. Una importante testimonianza di una persona che desiderava fosse ammirato il proprio sepolcro, essendosi fatto strada nella sua vita, e che ha raggiunto lo scopo di essere ancora oggi ricordato."
"Una delle testimonianze più commoventi e toccanti seppure nella sua semplicità (e nonostante dovrebbe essere anche questa una copia dell'originale, montata su una quinta scenografica essendo andato perduto il suo sepolcro di riferimento). Un prototipo di gioielliere dell'antica Roma (che era un liberto, quindi un ex schiavo liberato) lascia come testamento spirituale un saluto a chi passa, chiedendo rispetto per la propria sepoltura e invitando a rispettare le sue volontà. Sembrerà strano vedere come di fronte a questa lastra tra due pini, in posizione arretrata sulla via, ci sia sempre qualcuno ad ammirarne il messaggio e di fatto e' un po' un concentrato dello spirito delle sepolture lungo le vie consolari...dare testimonianza di chi si era stati e di quanto fosse importante la propria storia e quella della propria famiglia. Il testo tradotto suona così: "Viandante, fermati e guarda questo tumulo che sorge sulla sinistra, dove sono deposte le ossa di un uomo buono, misericordioso, amico dei poveri. Ti prego passeggero, non recare alcun danno a questo sepolcro. C(aius) Atilius Euhodus, liberto di serrano, venditore di perle sulla via sacra, giace in questo monumento. Ti saluto, viandante". Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi"
"Ok"
"Si trova sullo stesso lato della torre selce. Al disopra di un sostegno di laterizi di età ottocentesca, è collocata una lastra marmorea con iscrizione e cornice modanata. Probabilmente faceva parte di un sepolcro a tumulo non più visibile. L’ISCRIZIONE Si tratta di un’iscrizione funeraria in versi, di età tardo-repubblicana, dove le parole invitano il viandante a fermarsi e a guardare la tomba che contiene le ossa di C.ATILIUS EUHODUS, liberto di Serrano,uomo di buone qualità. Il liberto nella sua vita era stato “margaritarius de sacra via” , ovvero negoziante di perle e oggetti preziosi sulla via Sarca, al foro romano. TESTO IN LATINO HOS PERSISTE ET HOC AD GRUMUM ADLAEVAM ASPICE UBEI CONTINETUR OSSA HOMINIS BONI MISERICORDIS AMANTIS PAUPERIS ROGO TE VIATOR MONUMENTO HUICNIL MALEFECERIS C ATEILIUS SERRANI L EUHODUS MARGARITARIUS DE SACRA VIA IN HOC MONUMENTO CONDITUS EST VIATOR VALE EX TESTAMENTO IN HOC MONUMENTO NEMINEM INFERRI NEOVE CONDI LICET NISEI EOS LIB QUIBUS HOC TESTAMENTO DEDI TRIBUIQUE TRADUZIONE DELL’ISCRIZIONE “Viandante, fermati e guarda questo tumulo che sorge sulla sinistra, dove sono deposte le ossa di un uomo buono, misericordioso, amico dei poveri. Ti prego passeggero, non recare alcun danno a questo sepolcro. C(aius) Atilius Euhodus, liberto di serrano, venditore di perle sulla via sacra, giace in questo monumento. Ti saluto, viandante.”"
"Vale la pena fermarsi a leggere il latino. Il liberto repubblicano e venditore di gioielli Caius Atilius Euhodus incoraggia il viaggiatore a fermarsi e vedere la sua tomba ma a non danneggiarla. Paradossalmente il tumulo a cui si riferisce non esiste più!"
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