Punto Geodetico Capo di Bove 00178 Roma

"Caposaldo trigonometrico. Valore storico."

"Con il termine di vertice geodetico (o vertice topografico o vertice trigonometrico), si intende ognuno dei vertici che va a formare una triangolazione o una poligonazione, un'operazione legata alla rappresentazione cartografica di un territorio. Questa costruzione realizzata in calcestruzzo, comunemente nota come "torre di Capo di Bove", è ciò che resta di un sepolcro romano e, come riportato dalla epigrafe affissa sul tumulo, è stato uno dei vertici delle misurazioni eseguite dal padre gesuita Angelo Secchi per verificare la rete geodetica italiana. La base geodetica usata è ancora quella fissata dal Secchi stesso lungo la direttrice della Via Appia Antica nel 1855, con una distanza calcolata tra i capisaldi iniziale A, punto geodetico posto di fronte al mausoleo di Cecilia Metella (ritrovato nel 1999) e quello finale B, posto in Frattocchie, recentemente ritrovato (2013)."

"Roma Antica e nuove tecnologie: un'area archeologica molto interessante da visitare in qualunque stagione"

"Il Punto Geodetico Capo di Bove si trova nel Quartiere IX (Appio Latino), al III miglio di Via Appia Antica nel suggestivo omonimo Parco Archeologico, il quale lungo il suo percorso è “accompagnato” dai scenografici pini e cipressi una incantevole cornice di questo splendido paesaggio nel quale, senza soluzione di continuità, si incontrano tante antiche testimonianze archeologiche. Oltrepassando l’incrocio con Via Cecilia Metella dove utilmente è presente un Bar e una fontanella d’acqua potabile, incontriamo sulla sinistra un edificio che per la sua forma viene chiamata Torre di Capo di Bove. Si tratta di un nucleo in calcestruzzo e pietre, a più piani che segnalano le diverse fasi della costruzione; alcuni piccoli blocchi di travertino sulla facciata indicano qual’era l’aspetto del rivestimento Sulla facciata una targa marmorea indica l’importanza geodetica che l’edifico ha assunto nel XIX secolo, grazie all’attività dell’astronomo padre Angelo Secchi nel 1855, e per le successive rilevazioni trigonometriche fino al 1871, ecco l’iscrizione completa: CAPO DI BOVE NELL'ANNO MDCCCLV P. A. SECCHI SULLA TRACCIA DEL P. BOSCOWICH RIGOROSAMENTE MISURAVA LUNGO LA VIA APPIA UNA BASE GEODETICA E NELL'ANNO MDCCCLXX COLLO STABILIRE PRESSO I DUE ESTREMI DI ESSA QUESTO PUNTO TRIGONOMETRICO E L'ALTRO ALLE FRATTOCCHIE COSTITUIVA UNA NUOVA BASE SULLA QUALE FU VERIFICATA LA RETE GEODETICA ITALIANA ORDITA NELL'ANNO MDCCCLXXI DAGLI UFFICIALI DEL CORPO DI STATO MAGGIORE PER LA MISURA DEL GRADO EUROPEO Si tratta di una delle molte “scoperte” interessanti che si possono compiere lungo la passeggiata dello splendido Parco Archeologico dell’Appia Antica."

"Doppia importanza come mausoleo in calcestruzzo (si tratta della cd torre di Capo di Bove) e come riferimento geodetico dal quale Secchi effettuò importanti misurazioni lungo il rettifico della regina viarum. Una targa ricorda questo evento di fine ottocento. Si trova proprio di fronte al complesso di Capo di Bove ma prima non fatevi sfuggire l'altro riferimento geodetico rimosso e ora ripristinato sul mausoleo di Cecilia Metella. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile"