Tomba di Gian Lorenzo Bernini Via Liberiana 27, 00185 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
La "Tomba di Gian Lorenzo Bernini" è un luogo di grande interesse storico e culturale situato presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, all'indirizzo 27 Via Liberiana, Roma, Città metropolitana di Roma Capitale 00185, Italia. Questa prestigiosa location non solo ospita la tomba del celebre artista barocco Gian Lorenzo Bernini, ma offre anche ai visitatori l'opportunità di immergersi in un ambiente di profonda spiritualità e tradizione.
In particolare, giovedì 25 luglio 2024, nella Cripta Altare della Confessione, il Santo Padre Francesco ha nominato sette nuovi Canonici per il Capitolo della Basilica, un evento che sottolinea l'importanza religiosa e storica di questo luogo. Inoltre, il 7 aprile, dopo la Celebrazione Capitolare delle ore 10, sarà possibile ammirare una nuova presentazione speciale.
La cappella della Salus Populi Romani, un altro gioiello all'interno della Basilica, ospita eventi significativi, come quello del 19 marzo, presieduto da S. Em il sig. Cardinale. La cappella è anche il luogo dove il sig. cardinale Mauro Piacenza ha tenuto un importante intervento.
Durante il periodo di Quaresima, la Basilica offre un'opportunità unica per esplorare la profondità della tradizione spirituale cattolica, con celebrazioni che iniziano mercoledì 14 febbraio alle ore 18.00.
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Visitate la "Tomba di Gian Lorenzo Bernini" per un viaggio indimenticabile attraverso l'arte, la storia e la fede, nel cuore di Roma.
Foto
Orari di apertura
Lunedi:
07:00 - 18:45
Martedì:
07:00 - 18:45
Mercoledì:
07:00 - 18:45
Giovedì:
07:00 - 18:45
Venerdì:
07:00 - 18:45
Sabato:
07:00 - 18:45
Domenica:
07:00 - 18:45
Recensioni
"Attraverso la maestosità della basilica di Santa Maria Maggiore, mi sono avventurato recentemente in un'esperienza che ha trasceso la semplicità di un gradino di marmo. Questo gradino, posizionato con solennità vicino all'altare maggiore, racchiudeva una scritta che evocava la grandezza di Ioannes Laurentius Bernini, l'artista del seicento. "Decus artium et urbis hic humuliter quiescit" – qui riposa umilmente l'onore delle arti e della città, una dichiarazione che ha aggiunto un tocco di sacralità all'ambiente circostante. La tentazione di abbracciare quel gradino era palpabile, ma il rispetto per l'artista supremo sottostante ha frenato ogni gesto impetuoso. La presenza di Bernini, la cui genialità riempie lo spazio con opere che suscitano estasi in ognuno di noi, permeava l'atmosfera della basilica. Ogni dettaglio, dal freddo tocco del marmo alla solennità delle parole incise, contribuiva a un'esperienza che andava oltre la materialità di un semplice gradino. La visita si è trasformata in un viaggio attraverso l'arte e la storia, sottolineato dalla consapevolezza che ogni gradino, anche se solo di marmo, può portare con sé una profondità di significato che va al di là della sua forma apparentemente ordinaria."
"La Tomba di Gian Lorenzo Bernini si trova nella Basilica di Santa Maria Maggiore è una delle quattro Basiliche papali di Roma, la terza per importanza e la più grande dedicata al culto di Maria. Fu costruita nel IV secolo d.C. La prima non voluta da un imperatore ma da un Papa, Sisto III, ed è l'unica ad aver conservato ancora oggi la struttura paleocristiana, anche se modificata nel corso dei secoli. Data la grandezza artistica del Bernini, ci si sarebbe aspettati una tomba più significativa, invece, si tratta di una semplice lastra in marmo bianco, posta a terra e sulla destra dell’altare maggiore, dove oltre lo stemma araldico della famiglia è presente la seguente iscrizione in latino: NOBILIS FAMILIA BERNINI HIC RESURRECTIONEM EXPECTAT In italiano (LA NOBILE FAMIGLIA DEI BERNINI QUI ASPETTA LA RESURREZIONE) Mentre sul gradino adiacente è presente un’altra iscrizione: IOANNES LAVRENTIIVS BERNINI DECVS ARTIVM ET VRBIS HIC HVMILITER QVIESCIT In italiano (GIAN LORENZO BERNINI GLORIA DELLE ARTI E DELLA CITTÀ QUI UMILMENTE RIPOSA) Cenni biografici di Gian Lorenzo Bernini: Nacque a Napoli il 7 Dicembre del 1598 e morì a Roma il 8 novembre del 1680 nel suo Palazzo sito in via della Mercede. Da molto giovane, cominciò a lavorare nella bottega con il padre anch’esso un grande scultore. Nella sua lunga vita oltre a essere stato un grande scultore ha eccelso anche in altri ambiti, quale urbanista, architetto, pittore ed altre attività a dimostrazione di quanto fosse eclettico. A Roma ci ha lasciato in “eredità” molte opere importanti, fra le quali: - Chiesa di Santa Maria della vittorio – Estasi di Santa Teresa d’Avila - Piazza Barberini – La fontana del Tritone e nelle vicinanze la piccola ma bella Fontana delle Api. - Piazza di Spagna la celebre fontana “La Barcaccia”, insieme al padre Pietro. - Museo Capitolino – la “Testa di Medusa” - Piazza Navona – La “Fontana dei Fiumi” - Basilica di San Pietro – Il “Baldacchino” e altre opere - Chiesa di San Francesco a Ripa – Monumento di Ludovica Albertoni."
"Un gradino è solo un gradino e, seppur di marmo, rimane pur sempre un gradino. Ma se il gradino di marmo è all'interno della basilica di Santa Maria Maggiore e se quel semplice gradino è vicino all'altare maggiore ed è impreziosito da una scritta che recita così, Ioannes Laurentius Bernini decus artium et urbis hic humuliter quiescit, ci sforziamo per trattenerci dall'abbracciarlo considerando che sotto quel gradino riposa il sommo artista del seicento, davanti alle cui opere ciascuno di noi resta ogni volta estasiato per la grandezza con la quale il Bernini riempie lo spazio."
"Sorprendente Basilica non molto conosciuta ma Roma c'è tanto. Bellissimi mosaici e la tomba di Bernini che tanto ha contribuito alla bellazza della città e dell'Italia."
"Può una semplice epigrafe, posta vicino all'altare maggiore di Santa Maria Maggiore, svelare un mondo fatto di meraviglie? Sì, se si tratta della tomba del geniale Bernini, l'uomo che con la sua arte contribuì a rendere ancor più strabiliante la città di Roma. Come guida turistica locale non posso che amare questo piccolo angolo, questo spazio posto su un gradino alla destra dell'altare della Basilica di Santa Maria Maggiore, il luogo in cui riposano le spoglie mortali del geniale artista, maestro del Barocco, che visse ben 82 anni (dal 1598 al 1680). Un uomo a cui dobbiamo, tanto per citare un paio di cose, il progetto dell'attuale Piazza San Pietro, o gli splendidi gruppi scultorei del Ratto di Prosperino e dell'Apollo e Dafne (conservati alla Galleria Borghese). Dopotutto non ci sorprendiamo più di tanto se Gian Lorenzo Bernini è sepolto qui, poiché qui lavorò anche il padre, e poiché proprio al di fuori della basilica vi è l'edificio in cui, secondo le cronache, Bernini avrebbe avuto lo studio in cui, per un po', operò progettando meraviglie."
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