Parco Francesco Cozza Via Alessio Baldovinetti 66, 00142 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

"Un parco tenuto malissimo,il comune di Roma dovrebbe curare meglio gli spazi verdi di Roma e investire più fondi su questo.Investire anche sulla potatura degli alberi visto tutte le tasse che paghiamo e che Roma è una bella città ,ma andrebbe rivisto tutto l'aspetto manutentivo green,immondizia e manutenzione dei beni comuni che a volte nonostante tutto quello che paghiamo sono a carico di cittadini volontari.Questo non è giusto"

"Piacevole giardino abbastanza curato e con alberi ad alto fusto frequentato a pranzo da impiegati e da persone a spasso con il cane. I giochi per bambini sono pochi e meriterebbero più cura. Bella l'idea della panchina della gentilezza con relativa targa installata dal Municipio 8 e dall'Associazione ottavo colle. Bisognerebbe replicarla in tanti altri parchi e giardini e chissà che prima o poi il messaggio riesca a a passare."

"Un parco molto suggestivo e gradevolmente alberato. la manutenzione potrebbe essere migliore, ma è un parco a cui sono molto legato e svolge una funzione insostituibile per chi vi abita accanto!"

"Sarebbe un gioiellino. Ma come tutte le aree verdi di Roma è abbandonato e trasandato. Sporco. Non manutenuto. Ultimamente c'è stata un'iniziativa lodevole che ha visto l'impiego dei detenuti per pulirlo. Ma ormai qualche addetto si rivedrà forse tra un anno."

"Agli inizi del 2000, quando mi sono trasferito qui a 10 anni con mio padre, era un parco bellissimo, con giochi e pista pattinaggio. Ho vissuto qui fino al 2006, e ritornato 10 anni dopo con la mia compagna. Piantarono qualche nuovo alberello, e qualcuno morì presto, in totale stato di abbandono. A luglio 2018 è andato addirittura a fuoco una parte del parco. Oggi, primo Agosto 2018, vedo finalmente un servizio di potatura e mantenimento. È dovuto andare a fuoco prima che venisse minimamente considerato. SPERIAMO che possa tornare il parco di un tempo, visto che ho ormai due figli che tra qualche anno potranno sfruttarlo come ho fatto io quando ero bambino."