Museo Centrale del Risorgimento Piazza Venezia, 00186 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
Il Museo Centrale del Risorgimento è un affascinante museo situato nel cuore di Roma, in Piazza Venezia. Questo prestigioso istituto culturale offre ai visitatori un'immersione unica nella storia del Risorgimento italiano, il periodo cruciale che ha portato all'unificazione d'Italia nel XIX secolo. Attraverso una ricca collezione di documenti storici, opere d'arte, cimeli e testimonianze audiovisive, il museo racconta le vicende e i protagonisti di questo importante movimento storico.
Il museo è ospitato in una posizione strategica, facilmente raggiungibile e circondata da altri monumenti iconici della città eterna. Gli appassionati di storia e cultura avranno l'opportunità di esplorare mostre permanenti e temporanee che approfondiscono vari aspetti del Risorgimento, dalle battaglie decisive agli ideali che hanno ispirato i patrioti italiani.
Il Museo Centrale del Risorgimento non è solo un luogo di conservazione, ma anche di educazione e scoperta, offrendo visite guidate e attività didattiche per scuole e gruppi. Che tu sia un residente o un turista, una visita a questo museo rappresenta un'occasione imperdibile per comprendere meglio le radici storiche dell'Italia moderna.
Indirizzo: Piazza Venezia, Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, 00186, Italia. Vieni a scoprire il passato che ha forgiato il presente dell'Italia al Museo Centrale del Risorgimento!
Foto
Contatti
Piazza Venezia, 00186 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
09:30 - 19:30
Martedì:
09:30 - 19:30
Mercoledì:
09:30 - 19:30
Giovedì:
09:30 - 19:30
Venerdì:
09:30 - 19:30
Sabato:
09:30 - 19:30
Domenica:
09:30 - 19:30
Recensioni
"Un museo magnifico per tutti gli appassionati del Risorgimento italiano. GRATIS LA PRIMA DOMENICA DEL MESE senza prenotazione (2024) Il museo è all'interno del Vittoriale, il che permette di visitare l'imponente monumento e la spettacolare terrazza panoramica in cima. Consiglio di andare al museo qualche ora prima del tramonto e godersi la "Golden hour" dalla terrazza d'Italia. Spettacolo UNICO"
"Veramente un posto bellissimo di un’importanza unica. Mi aspettavo molta più roba ma alla fine riflettendoci bene ho compreso che in fin dei conti all’interno di questo museo vi sono elementi di un’importanza incommensurabile come : lo stivale di Garibaldi forato dal proiettile, un suo frammento osseo, la barella e la coperta usati per trasportarlo e tanto altro. Poi la sua posizione all’interno del maestoso altare della patria rende il tutto più affascinante."
"Per poterlo visitare dovete innanzi tutto sapere che esiste, perché l'ingresso da qualche tempo è stato "nascosto" dentro l'altare della Patria. In buona sostanza dovete arrampicarvi sul Vittoriale, attraversare la terrazza, scendere come se doveste uscire e poi trovate l'ingresso che, udite udite, è privo di biglietteria!! Quindi o avete già fatto il biglietto a Palazzo Venezia o all'ascensore per la terrazza del Vittoriale (biglietto da 16 euro che comprende Palazzo Venezia, Vittoriale e Terrazza panoramica, senza possibilità di scelta), oppure non potete entrare. Il museo si compone di poche stanze e si vista in mezz'ora. All'interno cimeli e testimonianze degli uomini (e di qualche donna) che hanno contribuito ad unire l'Italia. Quindi vedrete i pantaloni di Garibaldi, le carte di Camillo Benso Conte di Cavour, gli oggetti di Mazzini e tante altre curiosità. Da visitare se siete appassionati di Risorgimento."
"Fermi tutti... Non vi scoraggiate, non è sempre chiuso... È solo che hanno cambiato l'ingresso e non lo hanno scritto da nessuna parte e questo a distanza di mesi e mesi è una autentica vergogna, indegna di una sede espositiva tanto importante. Ci hanno messo quasi 100 anni ad aprirlo (nel 1970) ma dopo altri 50 ancora non ha un ingresso degno del nome che porta... Già perché non si accede sul lato destro del vittoriano, sulla salita che porta al campidoglio dove troneggia il suo nome sopra un imponente portone... No.... Tocca fare le scale del monumento fino alla terrazza, attraversarla tutta e entrare da una porta interna.... ma muniti di biglietto eh, perché lì non si può acquistare e senza non si accede, neanche nelle domeniche gratuite. All'interno sezioni interessanti, alcune noiose e alcune entusiasmanti ma tutte ricchissime di cimeli e testimonianze uniche. Molto belli alcuni gruppi scultorei e le sale di ingresso e di uscita. Andrebbe risistemato e soprattutto organizzato il sistema di indicazioni. Interessante la parte dedicata a Garibaldi da completare con il museo del Gianicolo. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi"
"Lungo le pareti del museo vi sono alcune incisioni marmoree con i migliori brani che testimoniano la storia d'Italia. Il percorso vuole ricordare le tappe principali della storia nazionale: dalla riforma degli stati antecedenti il Risorgimento alla fine della prima guerra mondiale. Sulla scalinata d'accesso altre incisioni illustrano alcuni episodi significativi che hanno contribuito alla nascita del Risorgimento, dal seme gettato dalla Rivoluzione francese alle imprese napoleoniche. La prima sezione è dedicata alle figure principali del Risorgimento italiano: Camillo Benso, conte di Cavour, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi. La sezione è affiancata da sezioni parallele che illustrano le varie fasi risorgimentali: dalla Restaurazione alla caduta di Napoleone Bonaparte, al 1848, alla Repubblica Romana del 1849, alla spedizione dei Mille, all'annessione di Roma all'Italia (1870). Un percorso parallelo mostra i "temi storici": la Guardia civica, il brigantaggio, la satira politica, le tecniche di raffigurazione storica dell'Ottocento (dai disegni alla fotografia), i cimeli-reliquie, la bandiera italiana, le monete e le medaglie. Al centro è conservato l'affusto del cannone utilizzato nel 1921 per trasportare il feretro del Milite Ignoto. Tra i cimeli si ricorda anche il MAS con il quale Luigi Rizzo compì l'impresa che gli valse la medaglia d'oro: da Ancona raggiunse Premuda e riuscì ad affondare la corazzata austriaca Santo Stefano nel 1918. Sulle pareti vi sono alcune tele inerenti alle imprese che hanno meritato la medaglia d'oro, dei disegni realizzati da Anselmo Bucci, Aldo Carpi, ed Italico Brass e dei cimeli della prima guerra mondiale. La mostra termina con alcune installazioni videografiche dell'Istituto Luce con immagini tratte dal film Gloria del 1934. Il museo ospita un archivio storico, fondato nel 1935, che conserva una raccolta di stampe, fotografie e un milione di documenti e manoscritti."
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi di Lazio
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto