San Nicola in Carcere Via del Teatro di Marcello 46, 00186 Roma

"La Chiesa sorge in un'area precedentemente occupata da diversi templi di epoca romana: queste testimonianze sono tuttora visibili nella cripta della Chiesa. Con un biglietto di 4€, infatti, è possibile accedere ai sotterranei e vale la pena per capire com'era strutturata l'area prima degli interventi successivi."

"La chiesa San Nicola in Carcere in precedenza vi erano 3 templi , costruiti nel Foro Olitorio, allineati tra l'attuale sede stradale e il Tevere i tre templi, dedicati a Giunone Sospita, Giano e Spes. A partire dal XIII secolo, identificava col Carcere Tulliano, ma era invece risalente all'epoca bizantina ed era denominato Carcer ad Elephantum. La dedica a san Nicola deriva dal fatto che nell'area viveva la comunità greca, che venerava particolarmente questo santo. La chiesa venne ricostruita nel 1599: la facciata di Giacomo della Porta preservò il campanile medioevale, in origine una torre fortificata poi abbandonata. Gli artisti che vi hanno lavorato sono: 1)il sordo del Barozzo: affreschi nella Cappella Aldobrandini 2)il Guercino: l'opera Trinità ed Angeli 3)Antoniazzo Romano: l'opera Madonna con Bambino del 1470 4)Lorenzo Costa: pala d'altare "Ascensione di Cristo" del 1500-1510 5)Giacomo Della Porta: riedificazione e arricchimento datato 1599 -Barocci - Guido Guidi - Guidotto Pisano - Orazio Gentileschi"

"La chiesa all'esterno e una perfetta fusione di stili. In quanto si sono sovrapposte tutte le epoche. Dai resti romani alla torre del campanile alla facciata tardo-cinquecentesca. La meraviglia nella semplicità un luogo di culto piccolo ma affascinante nello stesso tempo. Le sorprese a Roma non finiscono mai di stupire."

"Esperienza interessante anche se le cosiddette "carceri" che tali non sono mai state sine in uno stato di semi abbandono da molti decenni. Comunque da vedere così come la Chiesa nella quale sono presenti opere degne di essere viste a cominciare da un Guercino"

"La Basilica di San Nicola in Carcere, fu costruita nel 128 d.C. e nel corso dei secoli è stata più volte restaurata. Nel 1932 furono tolti i fabbricati che le erano addossati, mettendo in evidenza i resti degli antichi templi. L'interno e a tre navate divise da 14 colonne, si possono inoltre ammirare opere del Guercino, Antonio Romano e Lorenzo Costa."