Obelisco Pinciano Viale dell'Obelisco, 00197 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

"L'Obelisco Pinciano, (detto di Antinoo), fa parte dei 13 obelischi antichi di Roma, si trova nella Passeggiata del Pincio, ha un’altezza di oltre 9 metri, con il basamento e la stella alla sommità supera i 17 metri. Fu commissionato dall'imperatore Adriano (118-138), e fu dedicato a Antinoo un ragazzo da lui amato, e per il quale lo fece ornare di geroglifici sulla sua vita sui quattro lati, dopo vari spostamenti avvenuti nei secoli, cadde anche nell'oblio cadde come quasi tutti gli altri dodici obelischi antichi di Roma. Fu poi recuperato dal Papa Urbano VIII (XVII secolo) che lo fece trasferire nella residenza della propria famiglia (Barberini), senza però rialzarlo. Solo nel 1822 gli venne data la dignità che merita e fu fatto di nuovo innalzare, dove oggi lo possiamo ammirare, su un basamento appositamente creato da Giuseppe Valadier, per volontà del Papa PIO VII."

"L’obelisco Pinciano è uno dei tredici obelischi antichi di Roma, situato in piazza Bucarest, lungo il viale dell'Obelisco (Pincio). Venne realizzato durante il II secolo, all'epoca dell'imperatore romano Adriano, in onore di Antinoo, il ragazzo greco da lui amato; collocato inizialmente a decorare un monumento dedicato al giovane dopo la sua morte avvenuta nel Nilo. L'imperatore aveva fatto tagliare la pietra in Egitto con l'intenzione di trasportare l'opera terminata a Roma per porla davanti al monumento eretto in onore dell'adolescente a lui caro; la precisa ubicazione originaria che avrebbe dovuto avere la costruzione non è però nota. Nel III secolo andò a decorare, per volere dell'imperatore adolescente di origini siriache Eliogabalo, la spina del circo Variano, nella sua residenza suburbana. Qui fu infine rinvenuto rotto in tre pezzi nel 1589 appena fuori dell'attuale Porta Maggiore. Nel 1633 l'obelisco venne fatto spostare dalla famiglia Barberini nel giardino del loro Palazzo Barberini, senza essere però rialzato; venne quindi donato a papa Clemente XIV che lo fece trasferire nel Cortile della Pigna in Vaticano. Infine, è stato nuovamente innalzato su basamento da Giuseppe Valadier nei Giardini del Pincio a Roma nel 1822, per volere di papa Pio VII durante l'ultima parte del suo pontificato."

"L'obelisco di Villa Borghese è un obelisco egizio in granito rosso alto 25 metri. Fu realizzato durante il regno del faraone Ramesse II, probabilmente nel XIII secolo a.C., e originariamente si trovava nel tempio di Iside a File, in Egitto. Nel 1586, l'obelisco fu portato a Roma dal cardinale Scipione Borghese, che lo fece collocare nel giardino della sua villa. Nel 1790, l'architetto Antonio Asprucci lo fece spostare al centro della spina di Piazza di Siena, ma poi lo fece riportare nel giardino della villa, utilizzandolo come gnomone di meridiana progettata dall'astronomo Giuseppe Calandrelli. Molto bello, ma posizionato in un area adibita a parcheggio."

"Obelisco originale egizio, fatto eseguire in granito rosa dall’imperatore Adriano in onore di Antonio ragazzo dalla mitica bellezza deificato come Iside ed Apollo. La iscrizione in caratteri geroglifici descrive gli attributi del nuovo Dio cui verrà riservata una parte del cielo stellato in corrispondenza della costellazione dell’Aquila."

"Raggiungendo questo punto dietro al belvedere poi è possibile percorrere l'immenso parco lungo la direttrice pedonalizzata principale, a piedi o con una bici tandem, anche elettrica. Spesso sono presenti venditori ambulanti di cibo."