Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli
Informazioni
La Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli è un gioiello architettonico situato nel cuore di Roma, all'indirizzo prestigioso di Via dei Condotti 42. Questa chiesa, oltre a essere un luogo di culto attivo, è anche una rinomata attrazione turistica che attira visitatori da tutto il mondo. Con la sua storia affascinante e il suo design barocco, la chiesa offre un'esperienza spirituale e culturale unica. Gli interni sono adornati da opere d'arte straordinarie, che testimoniano la ricca tradizione artistica e religiosa dell'epoca. Che tu sia un fedele in cerca di un momento di raccoglimento, o un turista desideroso di esplorare le meraviglie di Roma, la Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli è una tappa imperdibile. Ti invitiamo a scoprire la bellezza e la serenità di questo luogo sacro, aperto a tutti coloro che desiderano immergersi nella storia e nella spiritualità della Città Eterna.
Foto
Contatti
Via dei Condotti 42, 00187 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
07:30 - 20:00
Martedì:
07:30 - 20:00
Mercoledì:
07:30 - 20:00
Giovedì:
07:30 - 20:00
Venerdì:
07:30 - 20:00
Sabato:
07:30 - 12:30
Domenica:
Fine settimana
Recensioni
"Una delle poche chiese che, essendo stata realizzata nel giro di un paio di anni, ha mantenuto intatto e integro il suo stile e rappresenta un perfetto esempio del tardo barocco del 1700, riconducibile all'identificazione dei suoi committenti ovvero l'ordine dei trinitari spagnoli cui è intitolata sono presenti le statue dei due fondatori dell'Ordine, Giovanni de Matha e Felice di Valois, oltre alle insegne regie del re spagnolo Filippo V, sotto il cui regno la chiesa fu fatta edificare. La sua facciata concava, raccolta tra due palazzi e la posizione all'inizio di Via Condotti, quando già la scalinata di sfondo è visibile, la fanno distogliere dall'attenzione dei tanti turisti che ogni giorno le passano avanti. Oggi, dopo un bel restauro, è visitabile e nonostante sia raccolta e piccola nella sua pianta ellittica, nasconde molti tesori artistici e risplende di una luce particolare. Sulla volta ellittica potrete ammirare un quadro ovale con San Giovanni di Matha in gloria (di Gregorio Guglielmi) mentre nelle cappelle laterali si trovano numerose tele di Andrea Casali. Nel presbiterio spiccano: la pala dell'altare maggiore, di Corrado Giaquinto, che raffigura la Santissima Trinità e la liberazione di uno schiavo, e la calotta, con la rappresentazione di Abramo e i tre angeli e Abramo e Sara, opere di Antonio González Velázquez. Nonostante la ricchezza è comunque un luogo di culto molto raccolto e apprezzato dai residenti della zona. Vi invito a fermarvi anche solo pochi minuti per dare un'occhiata se trovate la porta aperta (mi raccomando di rispettare il luogo di preghiere) e sono certo che mi ringrazierete. Sono stato utile? Lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su Roma."
"La Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli è ubicata nel Rione IV (Campo Marzio) in Via Condotti n.41, in Roma. La Chiesa con architettura barocca, fu fatta costruire nella prima metà del XVIII secolo dai Trinitari Spagnoli e il secolo successivo fu affidata ai Domenicani, dopo la sua costruzione fu affidata al Regno di Spagna avendone sovvenzionato la costruzione. Affacciandosi su una via molto stretta, seppur prestigiosa, non ha il sagrato, comunque ha un’imponente facciata di forma concava, la quale si presenta su due ordini, suddivisi mediante un marcapiano aggettante e segmentato, il primo ordine tripartito mediante delle doppie lesene con capitelli ionici, le parti dentellate del marcapiano sono sorrette da quattro colonne ioniche, al centro è presente un monumentale portale ligneo a cassettoni riquadrato da lesene con capitelli e sormontato da un frontone curvilineo, poggiata vi è una suggestiva composizione che rappresenta "L'Angelo che spezza le catene degli schiavi" la quale ricorda la missione dei Padri Trinitari, ai lati sono presenti due finestre con inferriate. Il secondo ordine di altezza inferiore, ma con la stessa composizione, si trova al centro un finestrone vetrato sormontato dallo stemma policromo del Regno di Spagna, ai lati due nicchie con le statue dei santi fondatori dei Trinitari (Giovanni di Matha e Felice di Valois), l'area In corrispondenza delle quattro colonne è sormontata da un frontone triangolare, come fastigio è presente una artistica croce metallica. Per accedere all’interno, si accede prima in un piccolo vestibolo, l’interno si presenta con la pianta di forma ellittica, con una disposizione non simmetrica delle cappelle laterali che sono fra loro comunicanti, tre a sinistra e quattro a destra, decorate con importanti dipinti del XVIII secolo. Al presbiterio si accede salendo un gradino, presenta l’abside quadrangolare con il dipinto del catino che raffigura scene di Abramo, alle spalle dell’Altare Maggiore marmoreo, spicca una ricca mostra con la Pala, la quale raffigura “la Santissima Trinità e la liberazione di uno schiavo” del pittore pugliese Corrado Giaquinto (1703 –1765) Il soffitto è ellittico ed è riccamente decorato con al centro un grande dipinto il quale raffigura la scena di San Giovanni di Matha in gloria del pittore romano Gregorio Guglielmi (1714 –1773)."
"È in questa chiesa il regno pittorico di Andrea Casali. I trinitari calzati lo chiamarono, siamo in pieno settecento, per abbellire le cappelle dell'edificio sacro ed il Casali, valentissimo artista romano, non ebbe remore, lavorando di pennello e conferendo con il colore e l'intensità del suo stile, espressività ai personaggi ritratti, il cui dolore e pathos è drammaticamenre impresso nelle tele. Il risultato sono i magnifici dipinti che chiunque varchi la soglia ed acceda in questa splendida chiesa dei trinitari spagnoli, ha la possibilità di ammirare. Se poi si alza lo sguardo per ammirare la cupola ellittica, ci viene incontro un bell'affresco del Guglielmi, raffigurante San Giovanni di Matha in gloria. L'altare maggiore del presbiterio è impreziosito dalla pala del Giacquinto, raffigurante la SS Trinità che assiste alla liberazione di uno schiavo ad opera di un angelo. La pala del Benefial, raffigurante Sant'Agnese martire, coglie, con crudo realismo, la drammaticità del momento in cui l'aguzzino trafigge la Santa. Bella esperienza estetica in un luogo in cui spesso il suono dell'organo conferisce ulteriore dimensione sacra al tempo che si sta vivendo."
"Da poco ristrutturata la facciata, adesso si presenta nel pieno della sua bellezza. Forse un po’ troppo buia all’interno, meriterebbe un po’ d’illuminazione in più per poterla ammirare al meglio"
"Tra via dei Condotti e via del Corso si trova questa piccola chiesa in stile barocco. Ricca nelle sue decorazioni, all' interno si può ammirare la volta ellittica raffigurante "San Giovanni di Matha in gloria" di Gregorio Guglielmi, pittore italiano del Settecento. Sempre al suo interno, sull' altare maggiore si trova la tela di un altro noto pittore italiano, Corrado Giaquinto, cioè la "Santissima Trinità assiste alla liberazione di uno schiavo per opera di un angelo". La chiesa contiene anche opere del pittore spagnolo Antonio Gonzalez Velazquez ("Evangelisti", "I due fondatori dell' Ordine", "Storie di Abramo e Sara"...), la cui realizzazione, per la chiesa stessa, gli permise di acquisire una certa notorietà. Consiglio di visitarla!"
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