Area archeologica, catacomba e basilica sotterranea di S. Tecla
Informazioni
Benvenuti all'Area Archeologica, Catacomba e Basilica Sotterranea di S. Tecla, un'affascinante finestra sul passato situata nel cuore di Roma. Situato al 42 di Via Silvio D'Amico, il nostro museo offre un'opportunità unica di esplorare la storia e la cultura dell'antica Roma attraverso un complesso di straordinario valore storico e artistico.
Scoprite le catacombe, un intricato labirinto sotterraneo che racconta le storie dei primi cristiani e delle loro pratiche di sepoltura. Ammirate la basilica sotterranea, un vero e proprio gioiello nascosto che rivela affreschi e architetture che testimoniano la devozione e l'ingegno dell'epoca.
Il nostro sito è curato con attenzione per garantire un'esperienza coinvolgente e istruttiva per visitatori di tutte le età. Siamo impegnati a preservare e condividere questo patrimonio con il mondo, offrendo tour guidati e risorse educative per arricchire la vostra visita.
Venite a scoprire la magia dell'antica Roma con noi. L'Area Archeologica, Catacomba e Basilica Sotterranea di S. Tecla vi aspetta per un viaggio indimenticabile nella storia. Per ulteriori informazioni, orari di apertura e prenotazioni, non esitate a contattarci. Vi aspettiamo con entusiasmo!
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Contatti
Via Silvio D'Amico 42, 00145 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Recensioni
"Le catacombe che non ti aspetti... soprattutto perché non le trovi nemmeno. Si accede da una vetrata a livello sottostradale proprio di fronte all'università Roma3 e non ci sono indicazioni se non una iscrizione interna sull'architrave d'ingresso. Un ampio spazio dove ci sono i piloni che sorreggono l'imponente palazzo ospitano resti di un cimitero pagano dove sono riconoscibili ambienti con bei mosaici bicromatici e a livello inferiore l'ingresso all'area catacombale. Questa si apre con uno spazio allestito come una piccola basilica ma sicuramente in un secondo tempo, prima le due gallerie erano occupate da cunicoli con loculi per sepolture pagane e la caratteristica principale è che sono presenti loculi non chiusi e sul fondo sepolture a cappuccina e questi ambienti sono murati come se fossero stati sepolti e chiusi in fretta, in seguito a una pandemia. La prima parte con i resti della martire è stata musealizzata ma la vera sorpresa è il cd cubicolo degli evangelisti, una cella completamente dipinta già dall'esterno (oggetto di un magnifico restauro) dove sulla volta sono presenti oltre agli immancabili Pietro e Paolo anche Giovanni e Andrea. NON si possono (e non si devono) fare foto e pubblico per didascalia alcuni scatti presi da internet. Bellissima esperienza per un sito solitamente non accessibile. Guardate le foto che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi"
"La catacomba di Santa Tecla è una catacomba di Roma, vicina alla via Ostiense e non lontana dalla Basilica di San Paolo fuori le mura, lungo l'odierna via Silvio d'Amico che ricalca in parte la preesistente via delle Statue, che prese questo nome dalla presenza di molti marmi antichi nei pressi dell'area nel quartiere Ostiense."
"Le catacombe di Santa Tecla sorgono a poca distanza dalla Basilica di S. Paolo, sulla Via Ostiense, lungo l'odierna Via Silvio D'Amico. L'identificazione di questa zona sepolcrale con le catacombe di S. Tecla si deve all'impegno di un grande studioso di Archeologia cristiana del diciannovesimo secolo, Mariano Armellini che tra i primi si occupò dell'ipogeo. Si tratta di un sito particolarmente interessante e complesso: oltre alla parte sotterranea infatti, e' ancora visibile in discrete condizioni, in corrispondenza delle catacombe sottostanti, un'area cimiteriale sub-divo, (in superficie) che accoglieva mausolei pagani, sviluppatasi tra il primo ed il terzo secolo d.C. Il fulcro dell'intero complesso sotterraneo è una basilichetta in cui si trova la tomba venerata della martire, da essa si diparte poi tutta una serie di gallerie sepolcrali che presentano sistemi di sepoltura particolarmente originali, e che rappresentano quasi un unicum in ambiente romano. E' ormai certo che questa basilichetta sia stata impiantata sfruttando un complesso cimiteriale preesistente e più antico sul quale si sarebbe poi andata ad impostare l'attuale catacomba, stravolgendone l'assetto originario. Si trattava in origine di un piccolo cimitero ipogeo costituito da una semplice galleria sulla quale si aprivano dei cubicoli e delle nicchie e nel quale venne sepolta la martire probabilmente in epoca dioclezianea. L'ingresso era costituito da una stretta scala."
"Catacombe di piccola estensione ma non per questo meno interessanti. Sono aperte su richiesta. Si sviluppano su un unico livello, con caratteristici cameroni fitti di loculi a parete e sul pavimento che venivano in seguito murati."
"Le fonti antiche parlano di un cimitero posto nei pressi della basilica di San Paolo fuori le mura. In particolare la Notitia ecclesiarum urbis Romae (itinerario per pellegrini del VII secolo, chiamato anche "itinerario di Salisburgo" perché scoperto in un codice di Salisburgo, oggi conservato alla biblioteca nazionale di Vienna) ci informa che esso si trova in australi parte (cioè a sud della basilica), supra montem positam, e che il corpo della martire Tecla quiescit in spelunca; inoltre la Notitia parla di una basilica nel sopraterra, che non è mai stata ritrovata."
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