Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio Piazza di Sant'Alessio 23, 00153 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
La Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio, situata al numero 23 di Piazza di Sant'Alessio a Roma, è una gemma storica e spirituale che affascina sia i fedeli che i turisti. Immersa nel cuore della Città Eterna, questa chiesa rappresenta un luogo di culto e un'attrazione turistica imperdibile. Con una storia che risale a secoli fa, la basilica è dedicata ai santi Bonifacio e Alessio e offre ai visitatori un'opportunità unica di esplorare l'arte sacra e l'architettura storica. Gli interni riccamente decorati e l'atmosfera serena invitano alla riflessione e alla preghiera, mentre il suo esterno imponente si armonizza perfettamente con il paesaggio urbano di Roma. Venite a scoprire un angolo di spiritualità e storia nel cuore della capitale italiana, dove la fede e la bellezza si incontrano in un abbraccio senza tempo.
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Contatti
Piazza di Sant'Alessio 23, 00153 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
15:30 - 19:00
Martedì:
15:30 - 19:00
Mercoledì:
15:30 - 19:00
Giovedì:
15:30 - 19:00
Venerdì:
15:30 - 19:00
Sabato:
19:30 - 22:30
Domenica:
15:30 - 19:00
Recensioni
"La Basilica vale la visita. E' molto bella con una cripta che vi lascerà a bocca aperta. Chiunque ama l'arte deve entrare. Anche per i religiosi, qui ci sta anche la scala di Sant'Alessio. Quindi non saltate la visita."
"La Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio si trova nel centro storico di Roma, nel Rione XII (Ripa), in Piazza Sant’Alessio al n.23, la sua origine è molto antica, si presume sia della fine del V secolo quando fu edificata nelle adiacenze dell’abitazione di una ricca famiglia. Dopo una serie di restauri avvenuti nel corso dei secoli, la chiesa assume la forma attuale 50 metri di lunghezza 23 di larghezza e 19 di altezza principalmente con gli importanti lavori eseguiti nell’Anno Santo del 1750. Ulteriori lavori sono stati poi eseguiti dai Padri Somaschi (1852-1860) ai quali Pio IX aveva donato sia la chiesa che il monastero. Sul lato destro del cortile della chiesa è posta una piccola fontanella sormontata da una lapide romana del 54 d.C. e da un bassorilievo a forma triangolare del XIII che raffigura Sant’Alessio e San Bonifacio. La facciata è settecentesca, si presenta su due ordini, al primo si trova un portico con sei colonne con capitelli, sul secondo vi sono cinque finestre incorniciate e architravate, suddivise mediante sei lesene con capitelli, a coronamento è posta una balaustra e in corrispondenza delle lesene, vi sono dei piedistalli con vasi ornamentali, arretrato centralmente si trova un frontone triangolare nel cui timpano vi è un rosone e al cui vertice superiore come fastigio è presente una croce del X secolo è di arte bizantina (faceva parte della precedente chiesa). Il Campanile romanico, alto oltre 30 metri, si trova in posizione arretrata sulla parte della destra della chiesa, si sviluppa su 5 piani ed è del XIII secolo, nei tre piani superiori ha delle doppie finestre bifore. La pianta della basilica si compone di tre navate suddivise da pilastri ornati da paraste scanalate e capitelli corinzi. Al centro del coro, incorniciata da due colonne cosmatesche (del 1180, della famiglia dei COSMATI, famosi marmorari romani), si trova la lastra marmorea con una iscrizione che ricorda la presenza delle reliquie dei Ss. Bonifacio e Alessio e di altri Santi, proviene dall'altare di Sant'Alessio dell’edifico precedente a quello del XIII secolo . Il Ciborio è a pianta rettangolare, finemente decorato e l’altare del XVIII secolo, contiene le reliquie dei titolari della basilica. Nella Cappella di Sant’Alessio (XVIII secolo) di Andrea Bergondi, spicca la struggente statua in gesso del santo morente. In una teca di cristallo e legno dorato sopra la statua è presente una scala che rappresenta quella della casa paterna in cui secondo la leggenda il Santo morì. Suggestivo è il monumento funebre posto nella navata destra dedicato alla Principessa Eleonora Boncompagni Borghese (inizio XVIII secolo), di rara bellezza le due coppie di fanciulli poste ai lati. Molto venerata è l'icona bizantina della Madonna dell’Intercessione (aderisce ad una tavola di legno e misura 70x40) è datata tra il XII-XIII secolo."
"La Basilica Minore dei Santi Bonifacio e Alessio è stata fondata tra il IV e il V secolo ed è stata più volte ricostruita. Campanile romanico, portico medievale, la facciata è cinquecentesca. Nella chiesa si trova il monumento funerario di Eleonora Boncompagni Borghese del 1693 e una cappella di Carlo IV di Spagna. Di rilievo l'icona Madonna dell'Intercessione (Madonna di Sant'Alessio) del XII-XIII secolo, si ipotizza che sia stata portata da Sant'Alessio dall'oriente. Sotto la chiesa c'è una cripta romanica dove si trovano le reliquie di Tommaso Becket."
"La Basilica dei Santi Bonifico e Alessio, fu costruita fra il III e il IV secolo d.C. Nel 1217 la chiesa fu ricostruita e le reliquie dei due Santi collocate sotto l'altare maggiore. L'aspetto attuale è il frutto di lavori eseguiti nell'anno 1750. L'interno è a tre navate divise da pilastri con capitelli corinzi."
"Sul medesimo asse viario, situato sull'altura dell'aventino, che conduce alla chiesa paleocristiana di Santa Sabina, provenendo da piazza dei Cavalieri di Malta, si incontra un portale d'accesso ad un ampio portico, che ci consente di immetterci all'interno di questa splendida basilica, dedicata a due Santi, di matrice orientale, Alessio e Bonifacio. La struttura architettonica, attuale, sia della facciata sia degli interni della basilica e' settecentesca. L'architetto Nolli fu incaricato dal cardinale Querini di ristrutturare sia l'antica chiesa sia l'annesso convento. Qualche anno dopo, subentrò, al Nolli, l'architetto De Marchis, che completò la ristrutturazione della chiesa medioevale, realizzando la nuova facciata. Il campanile medioevale campeggia maestoso ed orgoglioso della sua possanza, sulla destra della facciata. Gli interni, in stile barocco- rococò, assumono una caratterizzazione scenografico tipicamente settecentesca. La pavimentazione cosmatesca conferisce, all'insieme architettonico, un tocco geometrico di grande finezza stilistica. Il ciborio, realizzato a fine '500, realizzato in stucco e marmo giallo antico, è a pianta quadrata e presenta, agli angoli, quattro arconi retti da pilastri e colonne che sostengono i timpani triangolari; sull'attico, è posta una cupola a lanternino, in modo da conferire alla struttura la forma di un tempietto. Di gran pregio è il monumento funebre in cui risplende l'effigie in marmo di Eleonora Borghese, attribuito al Contini. Di assoluto valore estetico e simbolico è il dipinto della Madonna orante, risalente probabilmente al XII secolo; secondo la tradizione l'icona sarebbe stata adorata da Sant'Alessio in Oriente e portata a Roma dal vescovo di Damasco, Sergio. Il giardino di Sant'Alessio che, come quello successivo degli aranci, consente di poter ammirare, dall'alto, una parte della città eterna, conserva la splendida statua di Giovanna d'arco realizzata nel XX secolo dallo scultore francese Maxime Real del Sarte. La rappresentazione scenografico teatrale dell'altare di Sant'Alessio che possiamo ammirare all'interno della basilica è opera del settecentesco Andrea Bergondi."
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