Palazzo Nardini Via del Governo Vecchio 39, 00186 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
Benvenuti al Palazzo Nardini, un prestigioso ufficio governativo situato nel cuore storico di Roma. La nostra sede si trova in Via del Governo Vecchio 39, un indirizzo ricco di storia e fascino, nel quartiere vibrante della Città metropolitana di Roma Capitale. Palazzo Nardini rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale, offrendo servizi amministrativi essenziali con professionalità e dedizione. La nostra missione è quella di garantire un supporto efficiente e accessibile ai cittadini, in un ambiente che coniuga tradizione e modernità. Venite a scoprire la nostra sede storica e lasciatevi guidare dal nostro personale esperto e cortese. Vi aspettiamo per rispondere a tutte le vostre esigenze amministrative.
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Via del Governo Vecchio 39, 00186 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Recensioni
"Situato a poca distanza da Castel S.Angelo e nei pressi della chiesa del Borromini S.Maria in Valicella , purtroppo l'edificio versa in grave stato di abbandono. L’edificio Palazzo Nardini conosciuto come palazzo del Governo Vecchio, fu edificato tra il 1473 e il 1479, il bellissimo palazzo presenta una bellissima facciata con un maestoso portale del Quattrocento bugne con lo stemma dei Nardini. Sulla sinistra del palazzo spicca una targa marmorea con l’effigie graffita di Cristo che ricorda la donazione nel 1475,con lo stemma della Compagnia del Salvatore e lo stemma del cardinale Nardini.E'divenuta prima sede della Pretura di Roma poi fu occupato dalle femministe che ne fecero la casa delle donne e da ultime notizie l'edificio molto probabilmente l'edificio sarà venduto per farne un resort."
"Palazzo meraviglioso, completamente in stato di abbandono con barboni che dormono sotto le pensiline e negozianti che ci accantonato rifiuti in attesa che vengano ritirati. Tutto questo nel centro della città più bella del mondo"
"Il massimo delle stelle ad un palazzo rinascimentale, ricchissimo di storia. Nonostante l'odierno disuso, le potenzialità che potrà offrire per un prossimo riutilizzo sono assicurate."
"Condivido in toto la recensione che precede, mi raccontano che si diceva che era sprecato quando era utilizzato come pretura penale e civile fino alla fine degli anni 60, ma ora è ben peggio Se fosse mantenuto le stelle le varrebbe tutte E pensare che le cantine dei musei sono piene di opere che non si sa dove collocare, e le sedi adatte versano in queste condizioni"
"Palazzo rinascimentale stupendo abbandonato nel cuore di Roma!! A pochi passi da piazza Navona, nel cuore di Roma, intorno al 1475, il cardinale e governatore Stefano Nardini , per un costo di trentamila Ducati, fece erigere un imponente complesso con tre torri medioevali, tre cortili e altrettante facciate per la sua residenza. I suoi affreschi raccontano 600 anni di storia dal primo rinascimento fino all'Italia repubblicana. Alla sua morte il palazzo fu lasciato all' arciconfraternita del SS. Salvatore del Laterano, con la proibizione di venderlo e con l'obbligo di fondare un collegio. Ma nel 1624 fu ceduto alla camera apostolica e trasformato da papa Urbano VIII nella sede del governatorato di Roma. Fu la sede del governo pontificio fino al 1741 quando il Papa Benedetto XIV ingrandì palazzo Madama, attuale sede del Senato, e vi fece trasferire la sede del Governatorato. Da quel momento via di Parionis prese il nome di via del governo vecchio. Via a metà tra i gloriosi rioni Ponte e Parione . Era un tratto della via Papalis che il papa percorreva procedendo da san Pietro a san Giovanni in Laterano. Trascorse nel palazzo i suoi ultimi giorni anche il condottiero Roberto Malatesta. Durante il regno d'Italia e nel primo periodo repubblicano fu la sede della pretura civile e penale fino al suo trasferimento a piazzale Clidio e Giulio Cesare. Nel 1976 le femministe occuparono il palazzo, che diventò un centro di ritrovo e di ascolto, ma non durò molto. La regione Lazio lo acquistò nel 2002 dal patrimonio dell'ospedale santo spirito ma da oltre 30 anni è in rovina. Una ferita aperta nel pieno centro di Roma. Nulli sono rimasti i richiami dei cittadini per un suo nuovo utilizzo. I suoi affreschi, le mura, il maestoso portone che fa risplendere la maestosità e ingegnosità del rinascimento romano e non solo sono una prova che non è possibile non trovare una sua nuova destinazione d'uso."
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