Porta San Pancrazio Largo di Porta S. Pancrazio 16, 00153 Roma

"Visitate il museo all'interno, che è gratuito, si capisce qualcosa in più della storia romana della seconda metà dell'ottocento"

"Crocevia tra il Gianicolo , Trastevere, Monteverde e uno degli ingressi di villa Doria Panfili, ovviamente molto trafficata , sede del museo Garibaldino interessante."

"Ottima villa. Abbiamo fatto un Picnic in famiglia portando ognuno qualcosa. Sotto la pineta poco dopo l’entrata. Le bambine si sono divertite molto ed i grandi altrettanto!"

"La Porta San Pancrazio, che fa parte delle mura Aureliane e in seguito di quelle Gianicolensi è ubicata nel Rione XIII (Trastevere), nella parte alta del Colle del Gianicolo a Roma. Anticamente si chiamava Porta Aurelia, poiché da qui passava l’omonima Via, poi in seguito (VI secolo) ebbe l’attuale nome per la vicinanza della tomba del Martire cristiano Pancrazio. Quando vennero costruite le Mura Gianicolensi per volontà del Papa Urbano VIII (1623 – 164) l’antica porta venne demolita e sostituita con una nuova, che ebbe una vita relativamente breve, infatti con la guerra della Repubblica romana del 1849 andò distrutta. Papa Pio IX tornato a Roma dall’esilio di Gaeta, ne decise la sua ricostruzione ad opera dell'architetto Virginio Vespignani (1854) ed è quella che ancora oggi possiamo ammirare. Come indicato anche in una iscrizione posta sull’attico doveva servire come presidio per i soldati assegnati a difesa delle mura e come luogo per la riscossione delle tasse. Si tratta di una struttura quadrangolare che si sviluppa su tre piani in altezza e tre sezioni in larghezza mediante delle lesene con capitelli ionici. Dal 2011 è divenuta la sede del suggestivo del Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, del quale ne consiglio la visita."

"A differenza di altre porte delle mura aureliane questa ha acquisito una sorta di indipendenza architettonica e sembra più un arco di trionfo che non un passaggio. In origine si chiamava porta Aurelia, dal nome della consolare che le è adiacente ma che ha dovuto a furor di popolo cedere il passo alla venerazione per il martire fanciullo. Ospita il bel museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina."