Monumento ai caduti dell'Arma del Genio 00195 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
Il "Monumento ai Caduti dell'Arma del Genio" è un simbolo di eroismo e sacrificio, situato nel cuore di Roma, nel quartiere Q.XV Della Vittoria. Originariamente eretto nei giardini di Castel Sant'Angelo, questo monumento commemorativo rende omaggio ai valorosi soldati dell'Arma del Genio caduti durante la Grande Guerra. La sua creazione fu ispirata dal Gen. Mariano Borgatti nel 1923 e realizzata dallo scultore Eugenio Maccagnani, noto per le sue opere nel Vittoriano e nel Palazzo di Giustizia.
L'inaugurazione avvenne il 19 novembre 1925, con una solenne cerimonia e una messa in Santa Maria in Transpontina. Successivamente, il monumento fu trasferito presso l'Istituto Storico e di Cultura dell'Arma del Genio sul Lungotevere, dove fu riconsacrato il 20 marzo 1937 alla presenza delle massime autorità dell'Arma.
Il monumento è un tributo duraturo alle gesta eroiche dei soldati, con iscrizioni che celebrano il loro contributo alla patria. Tra queste, spiccano le motivazioni delle decorazioni concesse all'Arma del Genio, che includono medaglie d'oro e d'argento per il valore militare e per i soccorsi in pubbliche calamità.
Visitate il "Monumento ai Caduti dell'Arma del Genio" per rendere omaggio alla memoria di coloro che hanno dato la vita per la grandezza della patria. Per ulteriori informazioni o per contribuire a migliorare questa scheda, non esitate a contattarci.
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Recensioni
"Questo monumento che commemora i Caduti dell'Arma del Genio si trova nel Quartiere XV (Della Vittoria), nel Piazzale Maresciallo Giardino a Roma. Questo monumento che commemora i Caduti dell'Arma del Genio nella Prima Guerra Mondiale, è stato realizzato il 1925 dall’importante scultore leccese Eugenio Maccagnani (1852 – 1930). Le sue realizzazioni sono presenti in vari paesi del mondo, a Roma possiamo ricordare diverse opere all’altare della patria, fra le quali: - Le grandi statue allegoriche delle 14 città d’Italia Nobili. - Il busto di Giovanni Cadolini (Cremona 1830-1917) nella Passeggiata del Gianicolo. - Ma anche il Monumento a Federico Seismit-Doda (in Piazza Benedetto Cairoli.). Il monumento dedicato al Genio militare fu inaugurato il 20 novembre 1925, presso l’allora Museo del Genio Militare, posto a Castel Sant'Angelo. La seconda inaugurazione avvenne presso questa Piazza il 20 marzo 1937. Descrizione del monumento: Il monumento si raggiunge mediante una gradinata semicircolare. Si presenta curvilineo con due colonne quadrangolari alle estremità, un’edicola centrale e due bassorilievi bronzei, di forma rettangolare, posti ai lati. Sopra l’edicola è posta una suggestiva statua bronzea la quale raffigura un genio alato, con un elmo e nel braccio sinistro alzato uno scudo e un ramo d’alloro e in quello sinistro il gladio. Nei due bassorilievi bronzei sono rappresentate delle azioni che il genio militare svolge durante le operazioni di guerra. Alla base si trova una targa rettangolare in marmo bianco, senza cornice, con la seguente iscrizione: "DVRANTE LA PREPARAZIONE DELLA CAMPAGNA E NEL CORSO DELLE OPERAZIONI CON PERIZIA PARI ALLA TENACIA ED AL VALORE IN OGNI CAMPO DELLA SVA ATTIVITA’ DALLE RETROVIE FINO A CONFONDERSI CON I FANTI SVLLE PRIMISSIME LINEE DAVA LARGO CONTRIBVTO ALLA VITTORIA CHE APRIVA NVOVE VIE ALLA MILLENARIA CIVILTA’ DI ROMA – GVERRA ITALO-ETIOPICA 3 OTTOBRE 1935 - XIII, 5 MAGGIO 1936 – XIV” MOTIVAZIONE DELLA CROCE DI CAVALIERE DELL’ORDINE MILITARE DI SAVOIA CONCESSA ALL’ARMA DEL GENIO Mentre al centro dell’edicola è presente una targa con la seguente iscrizione: ARMA DEL GENIO “TENACE INFATICABILE E MODESTA, SCAVANDO LA DURA TRINCEA O GIT TANDO PER OGNI PONTE UNA SUPER BA SFIDA AL NEMICO, RIANNODAN DO, SOTTO L’URAGANO DEL FERRO E DEL FUOCO, I TENUI FILI ONDE PASSA L’INTELLIGENZA REGOLATRICE DELLA BATTAGLIA, LANCIANDOSI ALL’ASSALTO IN EPICA GARA COI FANTI, PRODIGÓ SACRIFIZI ED EROISMI PER LA GRAN DEZZA DELLA PATRIA” MCMXV MCMXVIII MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO CONCESSA ALL’ARMA DEL GENIO Nella parte posteriore dell’edicola sono presenti altre due targhe, nella prima in alto è posto un bassorilievo in bronzo che rappresenta elmo, un gladio e un ornamento vegetale e di seguito la seguente iscrizione: L’ARMA DEL GENIO HA DATO ALLA PATRIA NELLE GUERRE DELL’INDIPENDENZA E DELLE COLONIE SCIENZA LAVORO E SANGUE ___ RICOMPENSE ALLA BANDIERA: 2 MEDAGLIE D’ORO (UNA AL VALOR MILITARE, ED UNA DI BENEMERENZA PER SOCCORSI IN PUBBLICHE CALAMITÀ) 1 MEDAGLIA DI ARGENTO AL V. M. (LIBIA) 1 MEDAGLIA DI BRONZO AL V. M. (1860 – 61) A COMPAGNIE: 6 MEDAGLIE DI BRONZO AL VALORE MILITARE A PERSONE: 69 DECORAZIONI DELL’ORDINE MILITARE DI SAVOIA 21 MEDAGLIE D’ORO AL V. M. 1498 MEDAGLIE D’ARGENTO AL V. M. 3565 MEDAGLIE DI BRONZO AL V. M. 872 PROMOZIONI PER MERITO DI GUERRA _ . _ XX NOVEMBRE MCMXXV Sotto invece viene ricordato che questo monumento, fu ricostruito in questa Piazza nel 1937, quando il Museo venne spostato nel vicino Lungotevere della Vittoria. QUESTO MONUMENTO GIA’ DECORO DEL MUSEO STORICO DEL GENIO IN CASTEL S.ANGELO SI RICONSACRA OGGI IN QUESTA SEDE TESTIMONIANZA DELLE SUPERBE GESTA DELL’ARMA RINNOVATE SUI CAMPI D’ETIOPIA PER LA CONQUISTA DELL’IMPERO FASCISTA 20 MARZO 1937 A. XV E.F."
"Il monumento alla memoria dei caduti dell'Arma del Genio nella Guerra del 1915-18 oggi lo trovate sul Lungotevere delle Vittorie, all'angolo con Piazza Maresciallo Giardino e alle spalle dell'Istituto Storico e di Cultura dell'Arma del Genio (ISCAG). In realtà la sua storia è più articolata in quanto venne realizzato nel 1925 dallo scultore Eugenio Maccagnani su proposta del Generale Mariano Borgatti e di Ugo Ojetti (venne costituito un comitato che si occupò di raccogliere i fondi per la sua realizzazione) ma ottenne anche il patrocinio di Re Vittorio Emanuele III. Posizionato in prima battuta nei giardini della Mole Adriana (che tutti conosciamo come Castel Sant'Angelo e che all'epoca ospitava il Museo del Genio Militare), nel 1937, venne smontato e riposizionato nell'attuale posizione adiacente all'Istituto Storico e di Cultura dell'Arma del Genio i cui lavori di costruzione erano nel frattempo iniziati nel 1937 per concludersi nel 1939/40. Riconsacrato alla presenza del vescovo ora lo ritroviamo - a dieci anni da un'importante intervento di riqualificazione - di nuovo transennato seppure almeno visibile e apparentemente in condizioni buone. Purtroppo è stato oggetto di vandalizzazione e si scopre che non è solo quel che si vede ma ha anche una parte interna, non visitabile. Nell'opera per come era stata concepita, nell'esedra due altorilievi illustrano le principali attività svolte dal Genio militare con sotto una dedica. Al centro dell'Esedra, invece, una targa commemora la motivazione del conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Militare all'Arma del Genio e un'altra targa, sul retro del monumento, ricorda l'attività dell'Arma del Genio. Alcune corone bronzee sono state trafugate e le altre sono state rimosse e custodite nel museo del Genio. La raffigurazione del Genio alato che campeggia su tutta la struttura è molto bella e il complesso sarebbe suggestivo: peccato che l'area sia oramai in disuso e costituisca solo un passaggio veicolare, avendo perso la piazza la sua originale funzione di snodo e capolinea dei bus. Utile questa serie di info? Lasciate un like."
"Monumento storico ai caduti ormai transennato da mesi, con un bel piazzale davanti senza panchine e lasciato all'incuria e al degrado, mezzo metro di erbacce intorno oltreché quelle che crescono tra il pavimento. Ennesimo angolo della città lasciato a sé stesso."
"Finalmente hanno ripulito intorno ad un monumento ai caduti per l'italia. Era ora. Finalmente passando si nota."
"Monumento in mezzo ad un piccolo giardino. Andrebbe fatta un po' di manutenzione."
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