Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Giuseppe Via dei Monti di Primavalle 3, 00168 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

"NON E' LA MIA CHIESA DI APPARTENENZA MA CI SONO STATO DIVERSE VOLTE PER AVVENIMENTI UN PO' SPIACEVOLI MA ANCHE PER COMUNIONI E CRESIME ! NON E' BELLISSIMA MA ACCOGLIENTE E QUESTO BASTA ! E' COMUNQUE UN LUOGO STORICO A CUI SONO AFFEZIONATO DELLA MIA PRIMAVALLE! La chiesa di Santa Maria Assunta e San Giuseppe a Primavalle è un luogo di culto cattolico di Roma, nel quartiere Primavalle, in piazza Clemente XI, sede dell'omonima parrocchia affidata fin dalla fondazione ai Poveri Servi della Divina Provvidenza. Nel 1932 per volere di papa Pio XI, iniziò nella nascente borgata di Primavalle la costruzione di una chiesa, luogo sussidiario di culto della parrocchia di San Filippo Neri alla Pineta Sacchetti, su progetto di Tullio Rossi, affinché vi si stabilisse una comunità di suore orsoline. L'edificio venne consacrato il 3 giugno dell'anno dal vescovo Francesco Pascucci, segretario generale del Vicariato di Roma. Originariamente la chiesa era dedicata a "Santa Maria Assunta in Cielo" e solo successivamente, con i restauri degli anni 50, si aggiunse anche "San Giuseppe". La chiesa era officiata inizialmente da un cappellano che risiedeva presso il Forte Braschi; successivamente alle suore si affiancarono i sacerdoti dell'Opera don Calabria, presente sul territorio dal 1932. Il 16 aprile 1951 con il decreto del cardinale vicario Clemente Micara Simul cum numero la chiesa venne eretta a parrocchia, rimanendo affidata ai preti della congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, che la reggono tuttora.Tra il 1952 e il 1953 fu oggetto di un importante intervento di restauro ed ampliamento su progetto di Renato Costa, nell'ambito del quale venne edificato un avancorpo demolendo l'originario portico a tre fornici della facciata, e ridisegnato l'interno."

"È una Parrocchia speciale per l'impegno con cui accoglie le famiglie e la difficile realtà che la circonda. I sacerdoti e tutti gli animatori sono attivi in numerose iniziative di valore umano e spirituale che coinvolgono i fedeli e danno il senso di appartenenza a una grande famiglia."

"Ci sono stata per un battesimo, chiesa particolare con uno stile tutto suo, non rientra nelle chiese a cui sono abituata. Per le fattezze mi ricordava tanto una masseria con le teavi in legno a vista sul soffitto e i colori delle colonne. Prete molto simpatico che ha reso la cerimonia leggera."

"Ultimamente mal gestita. La chiesa dove sono cresciuto ora è priva di accoglienza e fraternità. È vero che la chiesa siamo noi; ma i gruppetti animatoriali hanno sempre lo stesso ruolo e nel coro non c'è posto per un tamburino. Fortunatamente., Fortunatamente Gesù è altro da ciò."

"Nasce nel 1932 su progetto di Tullio Rossi per volere di papa Pio XI."