Basilica di Santa Sofia Via di Boccea 478, 00168 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
La Basilica di Santa Sofia è un luogo di culto e spiritualità situato al numero 478 di Via di Boccea, a Roma, nel cuore della Città metropolitana di Roma Capitale. Questa chiesa rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità locale e per i visitatori che desiderano esplorare il ricco patrimonio religioso e culturale della città. La Basilica di Santa Sofia offre un ambiente accogliente e sereno, ideale per la preghiera, la riflessione e la celebrazione di eventi religiosi. Con la sua architettura affascinante e la sua storia significativa, la basilica invita tutti a scoprire la bellezza e la profondità della fede cristiana. Siamo aperti a tutti coloro che cercano un luogo di pace e devozione nel cuore di Roma. Vi invitiamo a visitare e partecipare alle nostre celebrazioni liturgiche e agli eventi comunitari.
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Via di Boccea 478, 00168 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
Fine settimana
Martedì:
07:00 - 20:00
Mercoledì:
07:00 - 20:00
Giovedì:
07:00 - 20:00
Venerdì:
07:00 - 20:00
Sabato:
07:30 - 20:00
Domenica:
07:30 - 20:00
Recensioni
"La basilica di Santa Sofia è un luogo di culto cattolico di Roma, situato in via Boccea 478. È un luogo sussidiario di culto della parrocchia di Santa Maria della Presentazione ed è la chiesa nazionale a Roma degli ucraini. Nel febbraio del 1963, subito dopo il suo ritorno dalla prigionia in un gulag siberiano, l'arcieparca Josyp Slipyj cominciò a raccogliere fondi per costruire a Roma una chiesa per la comunità della Chiesa greco-cattolica ucraina. L'architetto italiano Lucio Di Stefano mise a punto un progetto per costruire un edificio sulla base dei piani originali per la costruzione della cattedrale di Santa Sofia a Kiev, una chiesa con cinque cupole in stile neobizantino. La costruzione iniziò nel giugno del 1967 e terminò nel settembre del 1969. I mosaici dell'altare sono dell'artista ucraino Svjatoslav Hordyns'kyj. Il 27-28 settembre 1969 l'arcieparca Josyp Slipyj e diciassette vescovi alla presenza di papa Paolo VI la consacrarono, vi trasferirono qui, dalla basilica di San Clemente al Laterano, le reliquie di papa Clemente I e le posero sotto l'altare maggiore. La cerimonia di consacrazione venne accompagnata dal coro femminile di Monaco di Baviera "Dibrova" diretto da Marija Teodorivna Harabač. La chiesa è dedicata alla Divina Sapienza. Nel 1985 papa Giovanni Paolo II le assegnò il titolo cardinalizio di "Santa Sofia a Via Boccea". Il primo titolare fu Myroslav Ivan Ljubačivs'kyj e il secondo Ljubomyr Huzar. Con decreto del 21 gennaio 1998 la chiesa venne elevata al rango di basilica minore. Nel settembre del 2011 si conclusero i lavori di restauro promossi dall'Associazione "Santa Sofia" che è la legittima proprietaria della chiesa e degli edifici annessi. Uno dei lavori più importanti è stato il restauro del prezioso mosaico che copre le pareti del tempio. I restauratori pulirono e in alcune parti sostituirono le tessere esistenti. Furono anche rifatti gli impianti di riscaldamento ed elettrico. Anche le cupole subirono diversi interventi e venne modificata la funzionalità dei basamenti. Venne realizzata anche un'abitazione per il clero, un negozio di libri di spiritualità e venne cambiato anche il cortile. Tutto l'interno della chiesa è coperto da mosaici. La decorazione artistica dell'edificio, mosaici e vetrate in particolare, venne progettata da Svjatoslav Hordyns'kyj. I mosaici sono opera dalla scuola Monticelli Marcus Tullius. Il più importante è il mosaico della Divina Sapienza e della Santa Eucaristia. Sopra la sedia del celebrante vi è lo stemma del cardinale Josyp Slipyj con il motto per aspera ad astra (attraverso le difficoltà alle stelle). Alla destra dell'abside vi è la sacrestia e a sinistra un'icona mosaico con l'ingresso alla cripta. La cupola raffigura Cristo Pantocratore, gli angeli e gli arcangeli. Sulle vetrate della cupola sono raffigurati otto metropoliti. Nella cripta della basilica sono sepolti, tra gli altri, il metropolita Josyf Sembratowicz (un tempo sepolto al cimitero del Verano), l'arcivescovo Ivan Bučko, i vescovi Stepan Chmil' e Ivan Choma, il fondatore dell'Associazione delle cooperative ucraine e politico Julijan Pawłykowśkyj, le principesse Theresia e Jadwiga Sapieha, l'archimandrita Claudia Feddish superiora generale delle Suore dell'Ordine di San Basilio Magno e uditrice al Concilio Vaticano II e Gregorius Smereka, studente all'Università cattolica ucraina a Roma. Vi fu sepolto inizialmente anche il cardinale Josyp Slipyj, ma dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica e l'indipendenza del suo paese, la sua salma venne traslata nella cattedrale di San Giorgio a Leopoli e sepolta accanto a quella del metropolita Andrej Szeptycki. Nella piazza di fronte è presente una fontana con una scultura con tre angeli opera di Ugo Macei. Dalla piazze vi sono quattro gradini di marmo che conducono alla basilica. Essi simboleggiano le quattro virtù cardinali: prudenza, giustizia, temperanza e fortezza. Vicino alla chiesa si trova l'edificio che fu sede dell'Università cattolica ucraina a Roma."
"Veramente stupenda! Si resta piacevolmente sorpresi appena si varca il portale d'ingresso, è bellissima, ricca di colori e dorature. Facile anche arrivarci, su via di Boccea. Un luogo silenzioso, ampio e tranquillo."
"La basilica di Santa Sofia è un luogo di culto cattolico di Roma, situato in via Boccea 478. È un luogo sussidiario di culto della parrocchia di Santa Maria della Presentazione ed è la chiesa nazionale a Roma degli ucraini. (Wikipedia). Antistante la chiesa è disponibile un ampio parcheggio gratuito."
"La basilica di Santa Sofia a roma e un luogo di culto dei ucraini in Italia. Si trova in periferia di Roma e gode il titolo di basilica minore. E stata costruita negli anni 60 del secolo scorso. L'edificio ha una struttura tipica delle chiese dell'est Europa. All'interno e decorata con moltissimi mosaici. Durante la crisi per la guerra in Ucraina e diventato lugo di raccolta di aiuti umanitari."
"Terminata nel 1969, la Basilica di Santa Sofia a Roma, di rito cattolico orientale, è un piccolo gioiello. L'abside raffigura l'allegoria della Sapienza (Sofia), al centro, con le ali rosse. A sinistra c'è la Madonna con Gesù Bambino, a destra San Giovanni Battista, cioè la creatura che riconosce il creatore fattosi creatura. Nell'area c'è un significativo centro religioso e culturale, una bella piazza con delle statue, ma anche una grande tenda dove si raccolgono vestiti e beni di necessità per la popolazione ucraina. Santa Sofia (o Sonia) è anche una santa martire, matrona italica di Milano. Avendo lei tre figlie si suppose che fosse una figura allegorica: la Sapienza e le tre figlie Fede, Speranza e Carità. Invece i documenti storici e le tracce sono molto precise in merito. I tumuli sono nelle catacombe di San Pancrazio sulla via Aurelia. La Basilica è in via Boccea 478 ed è aperta ogni giorno fino alle 19. E i canti sono un piacere per l'anima e per le orecchie, come di consueto nella tradizione orientale in tutte le chiese. I Protestanti contestano la rappresentazione sacra della divinità, ma i credenti di confessione cattolica e protestante non adorano statue e immagini, semplicemente queste sono introduttive a coadiuvare uno stato d'animo, a orientare la sensibilità, a determinare spunti di meditazione. Aspetto ancora più evidente per alcuni versi nella tradizione orientale. Nello scranno dell'officiante da sempre è incisa la frase 'per aspera ad astra', che significa 'attraverso le difficoltà alle stelle'. È un piccolo gioiello tra i gioielli della Capitale."
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