Poliambulatorio Zanolini Via Antonio Zanolini 2, 40128 Bologna
Informazioni
Il Poliambulatorio Zanolini è un'importante istituzione sanitaria situata in Via Antonio Zanolini 2, nella città di Bologna. Questo moderno ambulatorio rappresenta un punto di riferimento fondamentale per chi cerca cure mediche di alta qualità e professionalità. La struttura, specializzata nella gestione di problemi di salute di vario genere, è in grado di soddisfare le esigenze di ogni paziente, offrendo servizi e prestazioni di altissimo livello in numerosi settori sanitari. Compreso tra i migliori centri doctor del territorio, il Poliambulatorio Zanolini è in grado di garantire una vasta gamma di prestazioni specialistiche, tra cui visite mediche, esami diagnostici, terapie mirate e interventi chirurgici programmabili. Oltre alla qualità delle prestazioni, il Poliambulatorio Zanolini si distingue anche per la cortesia e la professionalità del suo personale medico e paramedico, pronti ad accogliere e assistere pazienti e visitatori con la massima attenzione e disponibilità. Grazie alla sua posizione strategica e ai tanti servizi offerti, il Poliambulatorio Zanolini rappresenta un importante punto di interesse della città di Bologna, un luogo dove trovare cure e sostegno, ma anche un ambiente familiare e accogliente in cui sentirsi sempre a proprio agio.
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Contatti
Via Antonio Zanolini 2, 40128 Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
09:00 - 20:00
Martedì:
09:00 - 20:00
Mercoledì:
09:00 - 20:00
Giovedì:
09:00 - 20:00
Venerdì:
09:00 - 20:00
Sabato:
Fine settimana
Domenica:
Fine settimana
Recensioni
"Vado per una patologia e mi trovo bene medici e assistenti sono cordiali e disponibili"
"Risalire alla genesi dell'odisseica esperienza avuta con il CSM del Poliambulatorio Zanolini sembra quasi impossibile. Tutto ebbe inizio nel Ottobre 2020, quando a seguito della mia dimissione dall'ospedale privato "ai colli", sono stata assegnata al CSM di questo Poliambulatorio. Essendo una studentessa universitaria fuori sede, ho dovuto scontrarmi con la burocrazia di una nuova regione con difficoltà, difficoltà dovute non solo alla burocrazia in se, ma sopratutto al mio stato di fragilità psicologica di un momento immediatamente successivo ad un TSO. Sbrigate le pratiche dovute, telefono al CSM per fissare un appuntamento (come da indicazione del presidio ospedaliero nel quale ero stata ricoverata) circa dieci minuti di attesa, risponde un'operatrice, chiedo conferma dell'appuntamento indicato sulla lettera di dimissione, mi viene detto che quello non era il mio CSM di riferimento, il tutto con una svogliatezza, un'arroganza e la fretta di chi non ha assolutamente voglia di lavorare, di chi non ha coscienza e consapevolezza di cosa sia un paziente o più precisamente di cosa sia un cittadino contribuente che pretende semplicemente di accedere ad un servizio che paga e che quindi gli spetta di diritto. Mi attivo prontamente in questa giungla a cercare il mio CSM di riferimento, in base alla competenza territoriale. Credo di aver chiamato tutti i CSM di Bologna e tutti mi rimandavano allo Zanolini ma quando chiamavo il CSM dello Zanolini, stessa identica storia :voglia di lavorare zero, stessa aria di sufficienza come se un malato mentale non meritasse un "Lei" di cortesia, fino al punto un cui mi è stato detto testualmente "hai chiamato cinquecento volte, basta!" neanche il tempo di rispondere che l'operatrice di cui non conosco il nome( sempre la stessa) mette giù il telefono. Sono stata da ottobre ad oggi senza un CSM di riferimento, costretta a rivolgermi ad un privato nonostante la mia famiglia possa economicamente contare solo sul RDC. Le mie continue crisi di panico i miei pensieri suicidi e tutto quello che comporta avere un disturbo bipolare fuori dalle briglie di un'adeguata terapia psichiatrica e psicoterapeutica, sono diventate insostenibili al punto che sto valutando la strada del pronto soccorso. Qualche giorno fa dopo un attacco di panico ho richiamato il CSM Zanolini, stessa operatrice, stessa pantomima della competenza territoriale, prego me stessa di essere assertiva, mi impongo e riesco a parlare con qualcuno che mi ascolta, mi ricevono per una visita d'urgenza, la dottoressa che mi ha visitata è stata meravigliosa: attenta, professionale ed empatica, ha modificato la mia terapia e insieme ad un'infermiera altrettanto professionale e competente mi hanno invitato ad aspettare una chiamata del CSM, nella quale avrebbero fissato un appuntamento per questa settimana.Arrivata ad oggi non avendo ricevuto alcuna chiamata, decido di chiamare di mia iniziativa. Stessa operatrice, mi chiama per nome, mi da del tu e accenna di nuovo alla competenza territoriale, mi innervosisco ma respiro profondamente per non abbandonarmi al turpiloquio che la situazione meriterebbe, di nuovo in attesa, questa volta più breve, torna in linea l'operatrice, lamentandosi che a causa mia ha dovuto disturbare la dottoressa per fissarmi l'appuntamento. Di nuovo quella voce stizzita, che ha il presuntuoso coraggio di esclamare di avermi fatto un favore a fissare una prima visita così tempestivamente (la visita sarà il 3/05). Replico con una vivace assertività, venuta fuori come una sorta di istinto di sopravvivenza, che di tempestivo non c'è un bel niente, dato che è da ottobre che cerco di fissare la mia visita. La risposta? è semplice: io non ero di loro competenza territoriale! Ora la domanda sorge spontanea: dato che il mio domicilio non è mai cambiato dal 2019, con quale "astrologico" criterio si muove la competenza territoriale? Siamo in un film di David Lynch, solo che al posto degli abitanti di Twin Peaks, ci sono strambe operatrici, che occupano il loro amato "posto fisso" come farebbe Checco Zalone. Alice Bracaglia"
"Maleducati arroganti . Indifferenti e distaccati verso i problemi e le sofferenze delle perone . Molto probabilmente hanno scelto la professione medica solo x rubare lo stipendio non x aiutare chi ha bisogno . Vergogna ."
"Personale competente ed attento ad i bisogni dei pazienti in cura nel centro. Giudizio ottimo sia per i Medici che per gli Infermieri. Unico neo a volte è difficile che si riesca a telefonare"
"È impossibile fissare appuntamenti per telefono al dipartimento di salute mentale, rispondono (quando rispondono) che il medico è impegnato e non è possibile contattarlo, chiedono di richiamare più tardi, ma la risposta è sempre quella."
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