Poliambulatorio Mengoli via Mengoli, (BO) Via Pietro Mengoli 32, 40138 Bologna

"C'è qualcuno che ci lavora che è maleducato e a tratti razzista. Gestione dei numeri pessima e fantasiosa, quando arriva il tuo turno entri e se per tua sfortuna c'è un modulo da compilare devi uscire compili il modulo e per rientrare devi prendere un'altra numero. Doppio numero e doppia fila assurdo. Attenzione perché la prossima volta prenderò in considerazione una bella denuncia al signore che allo sportello ha offeso mia moglie solo perché non Italiana."

"Posto teoricamente non migliore nè peggiore di altre strutture pubbliche ma che oggigiorno finisce in realtà per assomigliare a una bolgia infernale. File interminabili di pazienti tenuti fuori dalla porta principale al freddo e diretti da personale che ogni tanto scompare per poi riapparire decine di minuti dopo. Sportelli accoglienza non tutti aperti all'utenza nonostante la numerosità di pazienti. Poche finestre aperte per il ricambio d'aria. Viene dato a tutti lo stesso orario di esame ma poi l'ordine è progressivo e le persone si assiepano una appiccicata all'altra, dato lo spazio angusto. Il Cup telefonico, tra l'altro, non sempre comunica ai pazienti il loro numero progressivo e ho visto con i miei occhi pazienti con disabilità tenuti per ultimi anche se cartelli spiegano ovunque che il paziente disabile ha la precedenza ma nessuno vigila sul rispetto di tale regola. Qualche anno fa questa struttura era dignitosa, oggi sembra che qualcosa si sia rotto."

"Si potesse, nn metterei nemmeno una stella! Ogni 2 mesi devo effettuare un prelievo, quindi sono abbastanza consapevole delle regole. Questa mattina, alle 7.35, entrando, sono stata apostrofata da un "E lei dove va?" urlato a tutta voce dalla portinaia. Mi sono fermata ed ho spiegato di dover salire al 3°piano per un prelievo alle 7.42. Sgarbatamente mi viene detto che lei sta chiamando ancora quelli delle 7.30 e che devo uscire ed aspettare. Poichè non sto bene, mio marito ha preso un permesso dal lavoro per accompagnarmi. Al momento della chiamata, la portinaia gli ha impedito, contrariamente a tutte le altre volte, di salire con me. A nulla sono valsi tentativi di motivare della richiesta: "Su ci sono infermieri e se serve un'ambulanza gliela chiamo io!". Mi risultava che si avesse diritto all'accompagnamento, in caso di problemi contingenti di salute...Non mi permetto di discutere eventuali nuove regole, ma ci sono modi e modi di comunicarle...basterebbe anche un semplice cartello! Inaccettabili sono i toni che usa questa persona deputata all'accoglienza di chi si trova lì per problemi di salute e che altrimenti se ne andrebbe volentieri al mare!!! Poichè ci sono altre segnalazioni, non si potrebbe sostituire? Grazie PS: al terzo piano sono salite almeno 3 persone senza mascherina, chi doveva impedirlo?"

"Mi sono recata al poliambulatorio Mengoli per richiedere il pediatra di base per il mio nipotino neonato. All’ingresso la solita signora bionda scortese che, con l’arroganza che la contraddistingue, mi ha detto che occorrevano le deleghe di entrambi i genitori. Ho riferito che avevo tutti i documenti necessari ma la delega solo di mia figlia, peraltro nel modello di delega dell’AUSL sono riportati anche i dati del papa’ ed io avevo i documenti di entrambi. Inoltre i genitori sono sposati e questo ha valenza sulle dichiarazioni. Nulla da fare. Sono andata in via S. Isaia e li e’ risultato tutto sufficiente. Mai piu’ in via Mengoli con un consiglio al direttore di istruire meglio i dipendenti in modo da evitare di far fare giri inutili alla gente"

"Ci faccio un salto ogni anno almeno una volta per il rinnovo del Tesserino Medico. I dipendenti sono disponibili e fanno tutti del loro meglio. Noto che le file o le attese vengono affrontate con una buona linearità. Grazie a tutti."