Presidio Ospedaliero Gaetano Pini | ASST Pini-CTO

"Da paziente non ho nulla da recriminare perché ho trovato persone qualificate. Per le visite periodiche invece andrebbero date stelle negative. In 5 anni sempre la medesima storia, minimo 1h e30 minuti di ritardo. Oggi prima delle 10.30 non ho visto chiamare nessuno nonostante le visite cominciassero alle 9. Spesso sono stato chiamato in ritardo perché mancavano i referti degli esami fatti (rx) poche ore prima Credo che sia un problema organizzativo che rende il clima pessimo per tutti, medici, infermieri e pazienti"

"Seguita molto bene, da tempo, dal dottor Bastoni una persona seria, preparata, professionale, umana e disponibile, nulla potrei dire a livello medico paziente. Tutt'altro. In reparto tutto bene, si comprende specialmente il fine settimana che forse due infermieri sono un po' pochino. Mio parere personale. Qualcosa di diverso, mi sento di dover dire con molta delusione per quel che riguarda il servizio mensa, un vero schifo..il mangiare è immangiabile, arriva sempre ad ore diverse, va bene arrivare alle 8:30:la colazione, alle 13:20 il pranzo e poi alle 18:15 la cena, senza poi considerare che ti chiedono il menù e poi ti portano per lo più cose diverse..una vergogna!!!Una vergogna speculare sul paziente per poter spendere meno su un appalto...chiamato giù ieri mi è stato detto...porti pazienza prima o poi arriverà... d'altronde siamo pazienti!"

"L'organizzazione per l'accettazione e il pagamento dei ticket è vergognosa. Mai vista una roba del genere. Visita alle 14.00, ti fanno entrare in accettazione solo mezz'ora prima, non esiste un totem digitale dove prendere il numero (è necessario chiedere ad un addetto, ma siamo all'alba del 2023) e personale che non segue neanche l'ordine di arrivo. Persone che ti passano avanti, chiacchierano comodamente seduti con i dipendenti allo sportello, nonostante la gente in coda ad aspettare. Personale che si assenta di punto in bianco e ritorna dopo 10-15min buoni. Esperienza davvero pessima."

"CUP servizio prenotazioni pagamento ticket: Per disdire o prenotare una prestazione bisogna recarsi necessariamente agli sportelli perché al numero di telefono indicato non risponde nessuno e dopo minuti di attesa cade la linea. Agli sportelli bisogna fare svariate file e attendere infinitamente perché il numero di ticket/attesa iniziale viene erogato non da un totem automatico (come in tutte le strutture ormai da decenni) ma da un impiegata….. i numerosi dipendenti sono gentili ma appaiono come al loro primo giorno di lavoro e appaiono spaesati.e lenti. Capisco che debbano lavorare tutti ma forse in un ospedale di milano le cose dovrebbero andare diversamente. Pessimo servizio ma talmente surreale che quasi diverte, se si avesse tempo da sprecare"

"Buona parte dei medici del Pini con cui mi sono interfacciato per la mia mano, sono stati molto bravi a parlare ma molto poco inclini ad ascoltare. infatti i miei problemi alla mano rotta sono stati risolti parzialmente, e nessuno ha voluto sentire ragioni. A me sono capitate delle situazioni surreali in fase di accettazione, ma anche quando mi sono rivolto al pronto soccorso dove il radiologo non intravide una rottura allo scafoide che poi venne fuori per caso da una RSM. Una volta sono andato all'ufficio reclami, ma stranamente quel giorno era chiuso. Di sicuro la cosa migliore del Pini in centro e quello in Biccoca è la capacità mediatica di far credere che siamo dinnanzi a un'eccellenza. Se questa è un'eccellenza, io sono Goldrake. Nota positiva, una fisiatra del Centro Isarco si scusò, senza che io facessi polemica o altro, intravedendo il modo assurdo in cui ero stato seguito. Il Centro Isarco per la fisioterapia è ottimo, ma i medici del Pini che si trovano in centro e in Bicocca non vorrei dire che lasciano a desiderare, ma il fatto che con l'SSN ogni volta cambino non dando continuità per la risoluzione dei problemi non gioca a loro favore. Insomma per essere ascoltati bisogna sperare di trovare il medico giusto. e questo non è bello, soprattutto per la mia mano che continua, a 3 anni, a non essere totalmente recuperata."