San Raffaele

"Pessima esperienza con il reparto covid/malattie infettive. Mio padre era stato trasferito dalla sede centrale a Villa Turro per un’infezione ai polmoni, la patologia aveva compromesso le condizioni di mio papà, già affetto da una grave patologia neurodegenerativa. La mia recensione non è legata alle cure mediche in reparto ma al trattamento rivolto alla famiglia e a mio padre nei suoi ultimi giorni di vita. Premetto che, essendo un reparto covid, entravamo giustamente a turno: solo una persona al giorno, con un tempo massimo di permanenza di 30/40 minuti. Gli ultimi giorni lo avevano trasferito in una stanza da solo per permetterci di stargli accanto in orari extra visite. Cambia nuovamente il personale in reparto e ci vietano tassativamente di fare visita durante la mattinata - eccezione però fatta per un’altra famiglia che stava vivendo la medesima situazione. Non solo, ci ribadiscono che non può entrate più di una persona al giorno. Al mio disappunto sulla loro scarsa empatia mostrata in un momento del genere mi rispondono che avrebbero fatto eccezioni solo nelle ultimissime ore di vita di mio papà e che ci avrebbero chiamati qualora la situazione fosse precipitata in nostra assenza. Morale? Ci hanno chiamati quando era già morto. Mio padre è morto da solo nella sua stanza e io mi porterò questo peso per tutta la vita."

"L’anno scorso e quest’anno sono stato sottoposto a radioterapia, che vuol dire circa un mese di terapia, ogni giorno: l’ospedale mi ha permesso di andare di sera, quando i reparti sono quasi vuoti in favore della mia immunodepressione, quando non ci sono code ed accettazioni, quando il parcheggio è libero e basta un loro contrassegno per accedere, quando il traffico è assente e il tragitto in città te lo godi: in più, ha un bel parco curato dove ho potuto portare il cane che mi faceva le feste ogni volta che uscivo dal reparto. Quando ho finito i cicli di radio a me questa nuova routine quasi mancava: l’ospedale ha creato una situazione per il paziente per nulla stressante, addirittura piacevole. Chi dice che l’ospedale debba per forza essere una brutta esperienza?"

"Volevo aggiornare.. da oggi 1 luglio accesso libero per prenotare visite,ecc... Non c'è più l'obbligo di prenotazione online per avere il numerino"

"Con questa recensione volevo ringraziare di cuore il dottore Jody Filippo Capitanio del reparto di neurochirurgia del San Raffaele, grazie a lui mio padre è ancora vivo insieme a noi, a effettuato un delicatissimo intervento al cervello a luglio 2021 Mentre a Messina a mio padre in faccia gli era stata data una settimana di vita se si operava oppure se non si operava era dato per morto. Mentre il dottore Jody Filippo Capitanio a effettuato un delicatissimo intervento al cervello riuscendo a eliminare la cesta che comprometteva il cervello e la parte ottica. Un grazie da tutta la famiglia Cristofaro."