Le Terrazze Di Piediluco Corso Raniero Salvati 61, 05100 Piediluco

"Nel cuore verde dell'Umbria un viaggio tra i sapori e i prodotti della splendida Sicilia. Il tutto accompaganto da ottimo vino, dalla gentilezza del personale attento veloce e competente. Ottimi e autentici anche i dolci"

"Abbiamo compiuto un inaspettato viaggio tra Umbria e Sicilia. Si avverte la ricerca e l’attenzione per la materia prima. Maialino umbro eccellente. L’ambiente è gradevole, il servizio ottimo, il bagno pulito e ben tenuto. Unico consiglio: toglierei quei fiori finti (e finiti) dal tavolo, non raccontano nulla ma anzi distraggono dalla bella atmosfera."

"Ristorante molto carino nel centro storico di Piediluco con cucina orientata sul pesce, molto di mare e qualcosa di lago. Ci sono anche dei piatti per carnivori.... Il percorso dei crudi è stato molto soddisfacente per il palato un po' meno per il costo. Il servizio è stato molto efficiente ed attento al cliente. Ogni singolo piatto è stato presentato in modo chiaro.....Consigliato"

"Molto deludente rispetto alle aspettative create dalle recensioni e dalle foto. Buona l’accoglienza all’arrivo. Il menù è molto intrigante, in maggioranza a base di pesce. Prezzi alti (antipasti dai 15 ai 20 euro, primi piatti intorno ai 15 euro e secondi sui 20 euro). Viste le recensioni, ci può stare, abbiamo pensato. Ordiniamo quattro antipasti (1 caponata di melanzane, 1 fritto e 2 Uramaki di anguilla) e quattro primi (3 tagliatelle imperiali ed 1 tagliatella tonnara), ma mentre stiamo per ordinare i secondi il cameriere inspiegabilmente ritira i menù e va via (forse credendo che avessimo terminato di ordinare). In seguito gli abbiamo chiesto di riportarci il menù, ma non lo ha mai fatto, ma forse è stato meglio così. Molto sollecito nel portare la carta dei vini, ci suggerisce un Chiarandà 2018 di Donnafugata a 33€. Gli antipasti arrivano in ordine sparso, prima la caponata ed il fritto. La caponata non era un granché (la buccia della melanzana era durissima ed andava tolta per poterle mangiare), il fritto invece era ben fatto. Dopo circa un quarto d’ora arrivano i 2 uramaki. All’arrivo dei due piatti il cameriere ha fatto volare via sul pavimento uno dei rolls e se l’è cavata con la battuta “gliel’avevo detto al cuoco che erano troppi e non c’entravano”. Comunque sia il gusto che la preparazione erano gradevoli, ma l’eccesso di cipolla caramellata copriva il sapore dell’anguilla. Ottimo invece il Wasabi che probabilmente era originale e non “nostrano”. A questo punto qualcosa deve essere andato storto in cucina. Dopo circa 30 minuti dagli antipasti sono arrivati solo due primi (una tagliatella imperiale e la tagliatella tonnara). Il cameriere non aveva ancora sparecchiato la tavola per cui i primi piatti sono stati deposti sul tavolo dove c’erano ancora i piatti sporchi vuoti degli antipasti. Portando via in fretta e furia qualcosa, è volata via anche una forchetta. E’ venuta quindi a farci visita una signora dalla cucina e si è scusata dei ritardi a suo dire causati dal fatto che “siete arrivati tutti assieme e noi pur avendo 5 persone in cucina abbiamo una cucina piccola” (ndr: ho contato una trentina di coperti in tutto). Comunque, entrambe le tagliatelle erano gustose anche se eccessivamente legate dal sugo un po' troppo denso (la cucina siciliana lascia invece la pasta lunga sempre molto “sciuliarella” nei sughi). Dopo 10 minuti è arrivata la terza tagliatella imperiale e ci sono voluti altri 10 minuti per ottenere la quarta. Da notare che in questa quarta tagliatella vi erano due diversi formati di pasta all’interno, uno più stretto ed uno più largo. Anche gli ospiti seduti ai tavoli accanto al nostro facevano rimostranze su problematiche simili alla nostra e la signora dava le stesse spiegazioni. Abbiamo ovviamente rinunciato ad insistere col cameriere per avere un secondo piatto o i dessert. Qualche piccola difficoltà per pagare al tavolo con la carta di credito, prontamente però risolta dalla signora di prima arrivata col card reader wifi. Conclusione: se fossimo andati all’osteria fuori porta, menù turistico da 25euro, avremmo gradito la serata. Ma con 150euro, antipasti e primi serviti in questo modo, non possiamo essere soddisfatti."