Museo civico di Zoologia Via Ulisse Aldrovandi 18, 00197 Roma

"4 settembre 2022, prima domenica del mese, ingresso gratuito. Aria climatizzata non funzionante, un inferno!!! Un caldo bestiale all'interno del museo, quasi da denuncia. Spazi chiusi senza un filo d'aria, non si deve aprire in queste condizioni!! Le sale esposizioni spesso hanno delle rappresentazioni di animali finte e senza descrizione. Solo quella dei volatili è ricca ricca di esemplari imbalsamati. Per il resto, sarà stato il caldo, non è stato bellissimo. La parte degli scheletri anch'essa interessante."

"Siamo andati coscienti (visto le recensioni) che l'aria condizionata non funzionasse, un po' il caldo l'abbiamo patito. Il museo dentro è spettacolare, alcuni animali si possono persino toccare, è molto interattivo. Sconsiglio di odorare le cassette perché da quando l'ho fatto ho iniziato a soffiarmi il naso e a starnutire per due giorni. Consiglio invece di fare la Mic Card, una carta che si paga 6€ e ti fa entrare gratis in tanti musei (tra cui Musei Capitolini, museo di zoologia, Galleria Borghese e tantissimi altri). Peccato che non diano più in dotazione le audioguide perché molti panneli hanno i numeri con le registrazioni da ascoltare"

"Fondato nel 1932, il Museo Civico di Zoologia possiede un patrimonio di circa 5 milioni di esemplari conservati, che vanno dalle conchiglie di molluschi di pochi millimetri, alla balenottera di 16 metri. Tali collezioni derivano in parte da una convenzione con l’allora Regia Università di Roma (oggi “Sapienza”), che raccoglievano anche le prestigiose raccolte dell’Archiginnasio Pontificio, in parte dalle donazioni fatte dopo la sua istituzione. Tuttavia la maggior parte di questo immenso patrimonio viene custodito in particolari magazzini, ed è a disposizione dei ricercatori che facciano richiesta per studiarli oppure viene esposto in particolari occasioni. Gli zoologi curatori provvedono a conservare le collezioni in condizioni di sicurezza, ad incrementarle mediante la raccolta sul campo o attraverso donazioni e acquisti, ad inventariare i singoli esemplari, registrandone provenienza, numero e collocazione, e ne sono direttamente responsabili. Il Museo rappresenta dunque un vero e proprio Archivio della Biodiversità, oltre che un Patrimonio per tutta la comunità. Il tema conduttore alla base del nuovo percorso espositivo, è la Biodiversità nel mondo animale. Attraverso le sale di Amori Bestiali, Vivere al Limite, la Barriera Corallina, le Zone Umide della Campagna Romana, la collezione Arrigoni Degli Oddi di Uccelli, i Mammiferi, gli Anfibi e i Rettili, fino allo scenografico Salone degli Scheletri, utilizzando anche strumenti multimediali e multisensoriali, i visitatori potranno conoscere le diverse forme animali e capirne l’origine e gli adattamenti ai molteplici tipi di ambiente."

"Bisogna precisare che alcune recensioni scritte fanno riferimento al Bioparco e non al museo. Le due strutture, pur potenzialmente comunicanti, sono ben distinte. Il museo presenta alcune sale interessanti, altre un po' meno, ma nell'insieme si nota non molta attenzione nella gestione da parte del Comune, con alcune espositori bui o non riparati. Solo la sala con i grandi scheletri era in riallestimento, ma non so da quanto tempo. Si incontrano i simboli tipici di una audio guida, ma di questa non c'è traccia. Personale all'ingresso cortese e disponibile. Consiglio di acquistare la Mic card se avete intenzione di visitare altri musei dello stesso circuito."

"Dopo una bella serata di festeggiamenti, nel pomeriggio decidiamo di fare una bella passeggiata e, approfittando dell'occasione, con una coppia di amici decidiamo di portare i bambini a visitare il museo di zoologia, situato in una zona limitrofa al Bioparco di Roma, dal quale, mi dicono, esiste anche una entrata diretta. Fortunatamente non troviamo fila, insolito per essere un giorno festivo. Il museo è strutturato ad aree tematiche, nelle quali è possibile vedere sia riproduzioni di animali e habitat o veri e propri esemplari imbalsamati, alcuni dei quali sono dei veri e propri reperti storici, risalenti anche al 1800. Ci sono veramente una infinità di specie, da mammiferi più grandi fino ai parassiti, passando per insetti e ogni altra forma di vita conosciuta. Per ogni esemplare esposto, troverete anche una breve descrizione. Ma quando pensi di aver visto tutto, nell'area di paleontologia, troviamo ad aspettarci un guida, che ci fa accomodare in cerchio ed inizia a raccontare, ai più piccoli e non, la storia di questi maestosi animali che vissero 65 milioni di anni fa."