Cuochi e Pescatori
Via del Porto Fluviale, 7D, Roma (RM)
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Orari di apertura
Lunedi:
19:00 - 15:30
Martedì:
19:00 - 15:30
Mercoledì:
19:00 - 15:30
Giovedì:
19:00 - 15:30
Venerdì:
19:00 - 15:30
Sabato:
19:00 - 15:30
Domenica:
19:00 - 00:00
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Recensioni
"Ristorante con una bella atmosfera, contemporaneo e fresco. I piatti eseguiti in modo perfetto e con l'aggiunta di innovazione e fantasia. Lo chef usa sempre prodotti freschi e di ottima qualità. Un piacere per gli occhi e il palato. Consigliato"
"Il locale è sobrio ed i pumi salentini in ceramica, quelli semplici, però, quelli con le foglie sono più belli, stanno in bella vista, i tavoli sono apparecchiati con tovagliette di carta e tovaglioli di carta e già questo mi dispiace un po’, una maggiore attenzione alla mise en place in un bel locale di pesce te lo aspetti, se poi sei Salentino, non vuoi assolutamente sbagliare con i tuoi amici, ma speriamo bene!! Il personale di sala e solo in quota rosa, molto bene, ma che in 2 ti vengano a chiederti se vuoi l’acqua, ….. mah!!!, capisco che in termini di profit and loss, l’acqua la faccia da padrone, specie se è microfiltrata quindi non ti costa nulla e te la rivendi al top, ma lasciamo che la richiesta cela faccia il cliente, …. è più bello Leggiamo il menù, particolari specialità non ne scorgo, tranne il polpo in pignata e gli involtini alla castrense, poi tra i primi la padella del pescatore, che non sono altro che le mitiche sagne ‘ncannulate con i frutti di mare, insieme alle orecchiette di grano arso con crema di zucchine allo zenzero, anche se io non l’ho mai mangiato in Salento, ma capisco la variante gourmet, gamberi e vongole Ordiniamo, antipasti di Polpo in pignata e gamberi in tempura con gazpacho salentino, le sagne torte o ‘ncannulate che dir si voglia erano finite, ma come???, …. sono fatte in casa, ….. non le hai proprio fatte, acqua e semola rimacinata e sono pronte, che peccato, … x cui, orecchiette di grano arso e spaghetti alle vongole e tonnarelli con spigola al profumo di lime e menta e granella di olive disidratate In ordine u purpu era buono, ma non era la ricetta di mia madre, non ho visto i pomodori a pezzetti, il peperoncino sott’aceto, l’origano, era più una passata che un brodetto ristretto, le verdure si devono sentire, ma il polpo era cotto bene, era tenero e non gommoso, …. i crostoni di pane bruciato, però non me li devo portare, li rifai se li hai bruciati, non è possibile che non te ne sia accorto, oltretutto io odio il pane stracotto dal forno, immagina se me lo bruci …. che peccato!!! I gamberi in tempura invece piacciono al mio amico ed alla moglie, bene! Nello sparecchiare gli antipasti succede una cosa spiacevole che ci lascia di stucco, ci chiedono di tenere le posate sporche, non si fa in nessun posto, neanche nella più umile osteria, … ce le siamo fatte cambiare, fate attenzione, non è che poi me le scali dal servizio se le tengo, anche perché sul conto non ti tieni basso, … figuraccia!!! Abbiamo scelto un vino locale del Salento, una Verdeca IGP Sampietrana, che conosco bene e ne abbiamo bevute 2 bottiglie in 4, ma è normale triplicarne il prezzo, da 8,5 al dettaglio a 24€ hai esagerato proprio, ma c’è scritto sulla carta dei vini, in ristampa e ci devo stare Sui primi, i miei tonnarelli con la spigola erano molto buoni, non erano proprio dei tonnarelli, piuttosto dei tagliolini, ma il gusto era buono e la materia prima eccezionale, c’erano 2 mucchietti di dadolata di spigola cruda che esaltavano il piatto, ma scambiare lupini x vongole non va bene e nelle orecchiette di grano arso, che erano buone, si sentiva molto la sabbia, segno che non sei stato attento a spurgarle, ma se metti dei frutti di mare a guscio nel piatto devi almeno filtrare il brodo, mannaggia!!! Per secondo una frittura di calamari, molto freschi, ma fritti malissimo, unti e bisunti e la panatura inguacchiata, ….. la ricetta delle nonne dei pescatori non la conoscete proprio o forse non ve l’hanno insegnata, non credo che uno di Castro rovini la frittura dei suoi calamari con la farina 00, …. le nostre mamme utilizzavano la semola rimacinata, primo perché ce l’avevano in casa sempre x farci la pasta, secondo perché non dovevano andare a comprare la 00, terzo perché la 00 costava di più, quarto conoscevano il risultato, max croccantezza e zero untuosità Mi perdonerete se non ho voluto indagare sul pasticciotto!!! PECCATO, “La Marina” non la cambierò mai più, ma da Salentino sono molto dispiaciuto!!!"
"Buon ristorante di pesce in zona Ostiense, personale cordiale e accogliente e piatti davvero buonissimi e di qualità, unica pecca il menù dove non sono indicati i panini che secondo me vale la pena provare, e la maggior parte dei dolci non era disponibile."
"Locale molto curato, personale gentile e attento. I piatti sono semplici ma molto buoni, frutto di una materia prima molto fresca. Come prima volta, ottima esperienza"
"Decisamente di qualità l'offerta di "Cuochi e pescatori", un grazioso ristorante salentino in via del Porto Fluviale, nel quartiere Ostiense. Ero curiosa di provare, avendo per metà origini salentine, appunto. Non proprio economici alcuni piatti, ma gustoso e ben fatto ciò che ho assaggiato. Poco comunicativo qualcuno del personale: infatti, sebbene gentile, manca quella componente umana che crea la differenza rispetto al formalismo dovuto...per fortuna invece altri sono simpatici e compensano"
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