Taki Off

"Valutare una cucina di autore come questa è un po’ come valutare il quadro nel museo. Piace o non piace rimane sempre il prodotto di mente più che una cucina per mangiare e basta. Quindi, chi vieni qui per uno spuntino o giusto per mangiare decisamente potrebbe non apprezzare. Qui si viene appunto come nel museo di gastronomia dove bisogna valutare oltre i gusti anche la fantasia, l’approccio, perché no anche il servizio, l’ambiente e tanti altri fattori. Anche perché pure Raffaello potrebbe non piacervi.rimane sempre Raffaello Insomma è una cucina Michelin o almeno consigliata da Michelin, e quindi con tutto l’ambaradan che ne consegue. Esperienza interessante, non siamo nemmeno rimaste affamate. Perché in fin dei conti si è mangiato con tre antipasti e due secondi per due persone è risultato anche sufficiente la quantità.per chi pensa che dopo Michelin uno che necessariamente va a mangiare un hamburger. Vale la pena fare questa esperienza indipendentemente se poi piace o no il gusto, siete sempre stati in un museo.diciamo non è stato proprio il mio abbinamento preferito, però ha affascinato la figura dello chef con quella camicia a fiori che è molto in contrasto con l’interno molto austero sui colori neri."

"Bellissima esperienza ottimo equilibrio e originalità nei piatti presentati. Ps quella sera non c’era lo chef quindi valore aggiunto complimenti alla sua brigata"

"Ottima scoperta! Eravamo in due e abbiamo chiesto se fosse possibile condividere un menu (5 portate) anziché prenderne uno a testa e hanno gentilmente accolto la nostra richiesta. Tutti i piatti ci sono stati presentati o dai camerieri di sala o direttamente dallo chef in persona. Piatti sensazionali, affascinanti esteticamente e con un mix di sapori tutti da scoprire! Location magnifica e servizio impeccabile."

"Ristorante di classe. Consigliato"

"Cenare al Taki Off è un'esperienza. La serata è stata molto piacevole. Sin da subito accolti all'entrata dal personale, una ragazza molto gentile e sorridente (sorrisi sinceri) che ci hanno messo subito a nostro agio nonostante l'imponenza. Entrare al Taki Off è come entrare in un meraviglioso acquario, ogni dettagli, ogni particolare e ben curato, ben tenuto, ben equilibrato con la piacevole sensazione di relax che spazia tra il moderno classico e tecnologico. Abbiamo avuto la possibilità di scegliere il nostro tavolo perché siamo arrivati presto, alle 19:30. Ogni tavolo ha poltroncine in velluto, comodissime e pulitissime. Le posate riprendono il tema carbon delle pareti e ogni portata ha il suo colore, sia per i piatti che per le posate che vi cambieranno. Molta cura per gli ospiti. Il personale è molto attento a farvi sentire rilassati, a vostro agio e sempre attenti a non farvi mancare nulla. Passiamo alla cucina. La cucina dello Chef Andrea Fusco è davvero stellata, fatta di ricerca, qualità, creatività e sempre pronta a sorprenderci. Siamo stati deliziati dalla sua presenza e la presentazione di ogni portata è fatta personalmente da lui. Abbiamo avuto la possibilità di scegliere liberamente dal menù oppure seguire 3 percorsi ben precisi. Noi abbiamo preferito poter scegliere anche grazie allo sconto concesso da The Fork (con gli YUM) accumulati). A noi piace usarli per scoprire posti nuovi. La qualità di tutti i piatti scelti era altissima, ogni piatto ci ha regalato il gusto della scoperta dei sapori e delle combinazioni (tutte vincenti). Saprà anche sorprendervi con deliziosi omaggi che non avete scelto dal menù ma che non vi deluderanno affatto. Noi abbiamo scelto: - Giocando con i crudi di pesce - Spigola tataki con frittella, pomodoro, olive e cappero con spuma di Bufala e aria di Hibiscus - Risotto agli scampi con cavolfiori, anguilla e fondo di manzo - Tiramisù con granita di caffè e crema di zabaione fresca posata sul dolce al tavolo (deliziosa!!!!) Il tutto accompagnato da un calice di aromatico Sauvignon Blanc. Ci hanno portato anche un assaggio di benvenuto: pane di farro, focaccia con rosmarino e una con i pomodorini. E al posto della salsa di soia, dell'olio Pontino versato in una ciotolina. Abbiamo condiviso tutto in due e siamo usciti dal ristorante piacevolmente soddisfatti per tutta l'esperienza e anche dal cibo. Ci torneremmo? Decisamente si. P.s. se ci spostate in macchina andateci un poco prima perché in zona piazza Cavour non è semplice trovare un posto libero a meno di non scegliere il parcheggio sotterraneo al centro della piazza, molto comodo."