Esperienza di spiritualità a Lazio

“Luogo di adorazione. Una chiesa fedele al Vangelo. Consiglio vivamente!”

“È incredibile poter vedere un posto con così tanti giovani che vogliono dedicare la propria vita interamente a Cristo.”

“Luogo poco o niente segnalato ma le indicazioni di google map sono perfette. Sconsiglio il tratto sterrato per chi non ha 4x4 e fondo alto. A piedi è più che mai fattibile. L'eremo in se è un luogo straordinario, vale sicuramente il viaggio su strade talora un po' dissestate. Nelle foto il fiume Fiora, l'interno della chiesa rupestre, la spettacolare conca con la cascatella.”

“Suor Giulia ed il suo staff sono persone splendide! Ambiente accogliente, pulitissimo, molto ben organizzato. Location da 10 e lode: difronte ai Musei Vaticani, a quattro passi da San Pietro. Prezzi veramente convenienti. LO CONSIGLIAMO anche per persone con disabilità motorie . Torneremo sicuramente”

“Pulizia top. Suor Guadalupe sempre attenta a tutte le esigenze. Colazione classica all'italiana.”

“Il battistero più antico di Roma. Bellissimo e perfetto nella sua conservazione. Da vedere assolutamente. una meraviglia.”

“E' un luogo che consente di vivere momenti di serenita', allontanando anche se per poco tempo , le preoccupazioni della quotidianita'.”

“Luogo sacro quasi magico ricco di fede e devozione, a due passi da Roma dove rifocillare lo spirito….. P.s. per la carne poi andate al paese dove in piazza all’unico ristorante si mangia anche, bene!!”

“Stradina stretta lunga 5 chilometri ben asfaltata. Posto veramente solitario dove possibile incontrare un vecchio pastore con il suo gregge. Si parcheggia dietro una chiesetta e scendendo pochi gradini dopo duecento metri si arriva al vecchio faggio molto fotogenico”

“Architettonicamente bella, lineare e avvolgente. Il colore del fondo dell'altare immerge i fedeli in un'atmosfera di relax. Molto bravi, simpatici e coinvolgenti i preti che la reggono.”

“La Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo è ubicata nel Rione XIV (Borgo) in Lungotevere Vaticano al n.1 in Roma. Realizzata in stile Barocco venne costruita nel 1745 in Borgo Santo Spirito dall’architetto Pietro Passalacqua (1690 – 1748) come oratorio dell'Arciconfraternita dell'Ospedale di Santo Spirito in Sassia. Nel 1940 per i lavori che avvennero nel corso delle demolizioni di Borgo Pio per la “sistemazione” di Via della Conciliazione, venne smontata e ricostruita in occasione dell’anno Santo del 1950 nell’attuale luogo. La facciata, splendido esempio di ricostruzione, si presenta su due ordini, mediante un largo marcapiano segmentato. Il primo è tripartito mediante lesene con capitelli compositi ionici, al centro un (monumentale) portale ligneo a cassettoni riquadrato da colonne e sormontato da un frontone aperto con al centro un finestrone vetrato di forma ovale a coronamento posto sopra il marcapiano vi è un frontone curvilineo. Nelle parti laterali sono presenti per ognuno un portale e al di sopra una finestra. Il secondo ordine si presenta di lunghezza inferiore pari alla parte centrale del primo e di altezza inferiore, anch’esso sormontato da un frontone mistilineo e con due finestre ai lati. L’interno si presenta con la pianta rettangolare, con un’unica navata e con l’abside rettangolare Al presbiterio, sopraelevato, si accede salendo un gradino, sul fondo dalla parte dell’abside si trova l’altare secondo la liturgia ante Concilio Vaticano 1963, questa tipologia prevede che gli sguardi dell’officiante e dei fedeli siano rivolti nella stessa direzione. Alle spalle nella mostra d’altare riccamente decorata spicca la Pala la quale raffigura “L’Annunciazione” del pittore Angelo Massarotti (Cremona, 1653 – 1723). Fra le opere da segnalare ve ne sono due provenienti dalla scomparsa Chiesa di San Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo (demolita nel 1939): • Un affresco raffigurante la “Madonna del latte col Bambino Gesù” attribuita ad Antoniazzo Romano (Roma circa 1430-1435 - Roma, 17 aprile 1508) per la quale è stato ottenuto dal papa Leone XIII di venerarla col titolo “Refugium Peccatorum”. • Una lunetta con un dipinto raffigurante “l’Apparizione dell’Arcangelo San Michelle a San Gregorio Magno” del pittore Giovan Battista Montano (1535 – 1592). Il Soffitto è decorato con un grande Affresco “Trionfo della Croce” del pittore Angelo Urbani del Fabbretto (1903 – 1974). Il Pavimento è decorato con marmi policromi.”

“Concerto di natale sempre suggestivo con la banda della Marina militare, il coro dell'Aventino e performer vari”

“Posto suggestivo e fantastico entri in un altro mondo”

“Nella stessa area in cui sorgeva villa Caetani Caserta, poi demolita in ragione della esecuzione del piano regolatore che avrebbe comportato la necessità di assecondare le nuove esigenza urbanistiche della capitale, i Padri Redentoristi acquistarono il comprensorio facente parte del rione esquilino per edificarvi la chiesa di Sant'Alfonso de' Liguori anche denominata Santuario della Madonna del perpetuo soccorso. La chiesa, realizzata dall'architetto scozzese Wygley e caratterizzata dal c.d. stile neogotico, particolarmente in voga nella seconda metà del XIX secolo, riveste particolare rilevanza per la presenza, al suo interno, della icona originale della Madonna del perpetuo soccorso che i Redentoristi provvidero a diffonderne il culto a partire dalla seconda metà dell'ottocento, a seguito della donazione che Pio IX fece alla chiesa dell'icona stessa. L'accesso alla chiesa, sopraelevata rispetto al livello stradale, avviene attraverso una scalinata, al termine della quale si raggiunge un portico che poi immette nell'interno. Gli interni sono stati decorati dallo Schmalzl.”

“Un luogo affascinante e ricco di storia Si visita grazie alla disponibilità dell'ufficio turistico del Comune di Cottanello, con cui si concorda l'apertura. A ridosso della montagna, affreschi che impreziosiscono il culto e un paesaggio bellissimo: la nebbia trovata ha torto vista ma ha creato atmosfera!”

“Immerso nei boschi, visitato una autunnale giornata uggiosa, solitario. Peccato la scarsa luce all'interno non consente di apprezzare al meglio gli affreschi del XIV sec.”

““Accoglienza pura” sono i termini che meglio si adattano all’esperienza in questa struttura. Gentilezza, cortesia e comfort ad un passo dal centro di Roma. Cosa chiedere di più?”

“È vicino al MATTARELLO, ristorante stellato Grand GOURMET Cordon Bleu.”

“La Cattedrale di Rieti, dedicata all'Assunta, trovasi nel centro della città di Rieti, fu costruita nel 1209; la prima pietra del fabbricato attuale, la pose il Vescovo Monsignor Benincasa, mentre la cripta fu solennemente consacrata dal Vescovo Dodone nel 1157. La parte superiore non venne consacrata prima del 1225; la cerimonia solenne avvenne il 9 settembre con l'intervento del pontefice Onorio III, allora residente a Rieti, unitamente a tutta la sfarzosa corte,ecco il motivo anche della presenza nella Valle Santa di Francesco d'Assisi, il quale aveva un bisogno disperato che venisse riconosciuta il suo! Ordine e la Regola.A partire dal 1252 vennero costruiti il Campanile, il battistero ( composto da una cappella a due volte a crociera) e vennero in seguito collegati alla costruzione dell'atrio. La facciata inferiore della Chiesa e' composta da tre portali; e tre lunette che conservano affreschi della fine del Quattrocento.La parte interna della Chiesa è in stile barocco ed è formata da colonne che la separano in tre navate con regolare transetto ed abside, in una delle cappelle laterali entrando a sx troviamo una statua dedicata a Santa Barbara, Santa Patrona di Rieti. Mentre nella parte inferiore del complesso troviamo la cripta, inaugurata nel 1157, opera a carattere prettamente romanico, composta da un'unica navata che conserva dipinti del XVII secolo. Sicuramente anche San Francesco pregó tante volte nella cripta, durante la sua permanenza a Rieti! Il complesso della Cattedrale, con la Cripta e l'Episcopio è sicuramente il monumento di Rieti più importante e nella Piazzetta antistante il monumentale porticato della Cattedrale,fu innalzato nel 1927,; a conclusione del 7°centenario della morte, un monumento al Santo Patrono d'Italia trova spazio ivi e si può ammirare. Sembrerebbe che anche nell'Episcopio del XIII secolo, abbia passeggiato e sostato in preghiera San Francesco d'Assisi. Oggi è luogo di importanti mostre cittadine, sia religiose che civili, nonché di concerti e negli ultimi anni da ospitalità alle bellissime opere Presepiali del maestro Artese, oggetto di innumerevoli visite di grandi e piccini con notevole successo! All'interno di tale area, al piano superiore trovasi il Salone Papale fatto costruire nel 1283 ed una importantissima biblioteca ricca di preziosi incunaboli, codici, pergamene e manoscritti del XV e XVII secolo!”

“Meraviglioso... è proprio alle spalle del pantheon...da notare i delfini e gli uccelli marini nei fregi”

“Bella struttura! La comunità molto attiva...da partecipare è vivere spiritualmente...si sente un atmosfera familiare, accogliente...”

“Un piccolo gioiello nel cuore di Roma. La chiesa non è sempre accessibile e apre solo il pomeriggio per l'adorazione, ma merita sicuramente una visita per la bellezza delle opere che sono raccolte, ma soprattutto per l'impatto visivo che offre. A di sotto della Chiesa è possibile visitare i resti di una chiesa romanica al costo di due euro. Gli affreschi sono stati rimossi e collocati al Museo Crypta Balbi, ma la struttura e la storia del luogo sono interessanti.”

“Le catacombe di San Sebastiano meritano una visita. Imparate la vera storia degli inizi del cristianesimo. La super guida Sara è molto competente. Grazie mille. I corridoi sotterranei sono impressionanti. Raccomando una visita.”

“Chiesa molto accogliente e affrescata sapientemente. Il parroco giovane e coinvolgente ed un coro degno di un grande teatro con una cantante solista dalla voce celestiale. Sono stata in questa Chiesa per la celebrazione della Santa Cresima della figlia di cari amici e ne sono rimasta piacevolmente colpita.”

“Per l'attività fisico/sportiva per tutte le età è favoloso. Per il tennis maestra eccezionale con colleghi molto gentili e preparati”

“Bellissima chiesa moderna, con classica architettura anni 60/70, in un contesto parrocchiale ricco si attività per la comunità. Veramente una bella chiesa grande e spaziosa.”

“Chiesa di piccole dimensioni,ma molto accogliente. Presenta un parcheggio interno ottimo per accompagnare persone con difficoltà deambulatorie. Parroco e sacerdoti molto preparati . Ho ascoltato una bellissima omelia durante un funerale, attenta , lucida, coerente con la realtà e con il percorso della vita. Bella esperienza.”

“che dire... la conosco da quando son nato e mi sono battezzato lì quando avevo 20 giorni .. per me è stata quasi una seconda casa, catechismo, passioni, concerti musicali, palestra e coro hanno creato dei bellissimi ricordi questa chiesa.. per me 5 stelle! Adesso se ci vai non te fila nessuno.. stanno tutti coi cell in mano! era meglio 20, 25 anni fa... quante attività!”