TOP 30 Acquedotto claudio a Roma

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L'Acquedotto Claudio, imprescindibile punto di interesse turistico situato nel cuore di Roma lungo Via Appio Claudio 113.

Air Music di Claudio Costantini è un'AutoRepair situata in Via dell' Acquedotto Paolo 19 a Roma.

Il Parco della Caffarella è un'oasi verde nel cuore di Roma, dove natura e storia si incontrano in un connubio perfetto.

Il Parco degli Acquedotti é un'incantevole parco storico romano che racchiude le maestose rovine degli acquedotti antichi, diventando una meta turistica imperdibile.

Affittacamere Villawilson è una confortevole struttura di ospitalità situata in Via Cassia, 878 a Roma.

Il B&B The View all'Acquedotto è un'accogliente struttura situata nella splendida città di Roma, precisamente in Via Fabrizio Luscino, 47. Questo affascinante bed and breakfast offre un ambiente accogliente e confortevole per i suoi ospiti, che potranno godere di un soggiorno piacevole e rilassante. Grazie alla sua posizione privilegiata, vicino all'acquedotto romano, questa struttura rappresenta un punto di interesse unico per gli amanti della storia e della cultura.

La Torre del Fiscale, situata al 459 di Vicolo dell'Acquedotto Felice a Roma, è una straordinaria attrazione turistica che racconta oltre duemila anni di storia. Questa imponente struttura, alta poco meno di 30 metri, si erge in uno dei punti di intersezione tra gli antichi acquedotti Claudio e Marcio, oltre ai condotti delle Aquae Tepula e Iulia. Successivamente, vi si aggiunse l'Acquedotto Felice, che prende il nome da papa Sisto V (Felice Peretti) e attraversa i Parchi degli Acquedotti e di Tor Fiscale, arrivando fino ai colli Viminale e Quirinale. Questo fu il primo acquedotto costruito a Roma dopo la caduta dell'impero romano ed è tutt'oggi di proprietà del Comune di Roma. La Torre del Fiscale, con la sua complessa stratificazione architettonica, rappresenta uno degli esempi meglio conservati di torri e casali che caratterizzano l'Agro romano. Risalente al XII-XIII secolo, si pensava un tempo facesse parte di un sistema di vedetta e segnalazione. Tuttavia, studi recenti hanno rivelato che queste strutture erano destinate a proteggere i raccolti e le proprietà terriere delle nobili famiglie romane. Un documento del 1277 menziona la torre insieme a un mulino e alle vigne, suggerendo che facesse parte di un fondo agricolo. Il nome "Torre del Fiscale" risale al XVII secolo, quando la torre passò nelle mani di mons. Filippo Foppi, tesoriere dello Stato Pontificio.