Monte Peitagù 12014 Provincia di Cuneo,
Informazioni
Monte Peitagù: Un Rifugio Naturale nella Provincia di Cuneo
Scoprite la bellezza incontaminata di Monte Peitagù, un parco naturale situato nel cuore della Provincia di Cuneo, 12014, Italia. Questo angolo di paradiso offre un'esperienza unica per gli amanti della natura, gli escursionisti e le famiglie in cerca di una giornata di relax all'aria aperta.
Monte Peitagù è un luogo dove la natura si manifesta in tutta la sua magnificenza: sentieri immersi nel verde, panorami mozzafiato e una ricca biodiversità che vi lasceranno senza fiato. Perfetto per chi desidera sfuggire al trambusto della vita quotidiana, il parco è un rifugio di pace dove è possibile riconnettersi con la natura e ritrovare serenità.
Il parco offre numerose attività per tutte le età e livelli di esperienza. Che siate appassionati di trekking, mountain bike o semplicemente desideriate fare una passeggiata tranquilla, Monte Peitagù ha qualcosa da offrire a tutti. Inoltre, le aree picnic e le zone relax sono ideali per godersi un pranzo all'aperto in compagnia della famiglia e degli amici.
Venite a scoprire Monte Peitagù, dove la natura vi accoglie a braccia aperte e ogni visita diventa un ricordo indimenticabile. Vi aspettiamo per condividere con voi la bellezza e la tranquillità di questo splendido parco naturale.
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12014 Provincia di Cuneo, , Italia
Recensioni
"In realtà si chiama Testa di Peitagù. Mi ha sorpresa. Soprattutto perché alterna lunghi tratti in faggeta a tratti molto esposti e panoramici. Parlo del sentiero che dalla Madonna del Pino fa tutta la cresta. In autunno non sto a dirvi quando sia rigenerante camminare in mezzo a tutte quelle foglie. Guardando il sentiero dalla cartina pensavo fosse una cosina facile. Ed invece no. Non ha molto dislivello, circa 950 perché ci sono un paio di sali e scendi ma è un pó tecnico il terreno, soprattutto in autunno dove già il sentiero è molto esile di suo, già è spesso in pendio, in più ci sono le foglie che ti fan scivolare. Inoltre alcuni pezzi sono molto a strapiombo ed altri rampano parecchio ma quest'ultimi sono brevi. Insomma è bello ma non va sottovalutato. Inoltre la cartellonistica dalla Chiesa della Madonna del Pino è totalmente sbagliata. Il cartello corretto è quello che vi indica 4 ore. Lo so, sulla cartina non si direbbe ma è lunga, 3 ore e 30 tutte. Non è assolutamente raro vedere dei camosci. O dei caprioli giù in basso nell'abitato. Arrivati al Peitagù si può o tornare indietro dallo stesso sentiero, che però in discesa è un pó rognoso in autunno, oppure scendere da uno dei 2 sentieri che va ad Aisone e poi tornare alla Madonna del Pino con un sentiero ad anello. In questo caso però calcolate 7 ore e 30/8 ore tutte perché il terreno non permette di andare veloci, bisogna stare sempre attenti a dove si mettono i piedi"
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