Ferrata delle Gorge Frazione San Giuseppe 116, 10050 Giaglione, Città Metropolitana di Torino
Informazioni
Benvenuti a Ferrata delle Gorge, la vostra destinazione ideale per il benessere e la forma fisica! Situata in Frazione San Giuseppe 116, a Giaglione, nella splendida Città Metropolitana di Torino, la nostra struttura è immersa in un contesto naturale che ispira energia e serenità.
Offriamo un'ampia gamma di servizi pensati per soddisfare le esigenze di chiunque desideri migliorare il proprio stato di salute e la propria forma fisica. La nostra palestra è dotata di attrezzature all'avanguardia che vi permetteranno di allenarvi in modo efficace e sicuro. Che siate appassionati di fitness, principianti o esperti, il nostro team di istruttori qualificati è sempre a disposizione per guidarvi e motivarvi nel raggiungimento dei vostri obiettivi.
Oltre alle sessioni di allenamento personalizzate, Ferrata delle Gorge propone corsi di gruppo che spaziano dallo yoga al pilates, dal cardio fitness alla ginnastica posturale, per garantirvi un'esperienza completa e coinvolgente. La nostra missione è promuovere uno stile di vita sano e attivo, mettendo al centro il benessere fisico e mentale dei nostri clienti.
Scoprite un ambiente accogliente e professionale dove ogni visita rappresenta un passo avanti verso una vita più sana e attiva. Unisciti a noi a Ferrata delle Gorge e inizia il tuo percorso verso il benessere totale.
Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita, non esitate a contattarci. Vi aspettiamo con entusiasmo per condividere con voi la nostra passione per la salute e il fitness!
Contatti
Frazione San Giuseppe 116, 10050 Giaglione, Città Metropolitana di Torino, Italia
Recensioni
"Ho pubblicato una recensione due settimane fa in quanto la via ferrata è stata chiusa dal 18/07/24 al 29/07/24 senza alcun preavviso se non a Giaglione. Ora è stato riaperto quindi sostituisco la vecchia recensione con questa. Completata il 24/01/08: l'attacco della ferrata è abbastanza facile da raggiungere seguendo le indicazioni biancorosse. la ferrata in sé è molto lunga con un paio di vie di uscita se necessario, e in alcuni punti si arriva davvero in fondo alla gola. Tecnicamente non è troppo impegnativo, mi sono sicuramente divertito ma ci sono parti che, a causa della natura dell'essere in una gola, comportano il superamento di alberi caduti, vegetazione incolta e sentieri fatiscenti (soprattutto all'inizio e alla fine). Tuttavia, i cavi sono tutti completi e chiaramente mantenuti attivamente, e c'è molta flora e fauna in giro. L'ambiente giù nelle gole della Dora Riparia è davvero affascinante, un posto così lo si può davvero esplorare solo tramite la ferrata!"
"Ho fatto la ferrata con degli amici l'altro giorno, dal parcheggio c'è circa una mezz'ora di camminata prima di arrivare al punto di attacco; la strada si trova facilmente, la via è al sole per circa metà della sua durata. La ferrata in sé non è difficile, c'è una via di fuga esattamente a metà prima del primo ponte tibetano. Unica cosa, gestirsi bene l'acqua, purtroppo non l'ho studiata prima e sono andato alla cieca, 1L è più che sufficiente Nel primo tratto del percorso attrezzato alcuni ganci che tengono il cavo sono divelti dalla parete, mentre nel secondo tratto ci sono tanti alberi caduti che lo fanno diventare un percorso a ostacoli Ferrata in sé carina, non difficile, adatta a "tutti", ottima per togliere la ruggine dell'inverno in vista di percorsi più panoramici e adrenalinici"
"Una ferrata assolutamente da non fare, il percorso per l’attacco della ferrata non è segnalato e ci si perde facilmente."
"Nonostante dicano che la ferrata è stata ripristinata nel 2022, le indicazioni sono inesistenti, soprattutto per il sentiero che scende verso la Dora Riparia. Inoltre la strada dell’avvicinamento è bloccata causa cantiere TAV e quindi non abbiamo trovato neanche il punto di arrivo. Peccato perchè la gola sembra molto bella"
"Avvicinamento quasi impossibile da attuare, con un unica indicazione dopo 2 chilometri a piedi dalla partenza. Sentiero di discesa verso l'attacco, ripido e non curato. Facile confondersi rischiando di scendere fino al fiume Dora prima dell'attacco alla ferrata. Il tutto a causa della quasi totale assenza di paline indicatrici. Bisogna fare riferimento soltanto alle tacche rosse e bianche visibili sui tronchi degli alberi. Quando finalmente si trova l'inizio della ferrata dopo pochi metri ci sono alberi con all'Interno nidi di vespe molto minacciose . Dopo essere stato attaccato e punto ho deciso di tornare indietro perché mi è passato tutto l'entusiasmo anche perché con tutta queata scarsa manutenzione non so cosa mi sarei potuto trovare proseguendo."
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