La Rocca di Re Arduino 10080 Sparone
Informazioni
Benvenuti a "La Rocca di Re Arduino", un affascinante museo situato nel cuore di Sparone, nella Città Metropolitana di Torino, CAP 10080, Italia. Immerso in un paesaggio ricco di storia e cultura, il nostro museo offre ai visitatori un viaggio nel tempo alla scoperta delle gesta e delle leggende legate a Re Arduino, una figura emblematica del territorio piemontese.
All'interno della Rocca, potrete ammirare una vasta collezione di reperti storici, documenti e manufatti che raccontano la vita e le imprese di Arduino, primo re d'Italia. Le nostre esposizioni interattive e multimediali sono pensate per coinvolgere visitatori di tutte le età, offrendo un'esperienza educativa e coinvolgente.
La Rocca di Re Arduino non è solo un luogo di memoria storica, ma anche un punto di incontro per eventi culturali, conferenze e laboratori didattici. Il nostro personale esperto è sempre a disposizione per visite guidate e per rispondere a qualsiasi curiosità.
Vi invitiamo a visitare "La Rocca di Re Arduino" per scoprire un pezzo affascinante della storia italiana e godere di una giornata immersa nella cultura e nella bellezza del Piemonte. Siamo aperti tutti i giorni, con orari di visita flessibili per accogliere al meglio le vostre esigenze. Vi aspettiamo!
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Contatti
10080 Sparone, Città Metropolitana di Torino, Italia
Recensioni
"La rocca di Re Arduino è facilmente raggiungibile e si trova a metà strada tra Pont Canavese e Sparone. La rocca di re Arduino è facilmente visibile dalla strada statale 460, è sempre aperta e comodamente raggiungibile. Molto graziosa la borgata che si raggiunge ma anche molto tranquilla."
"Ho voluto visitare questo antichissimo edificio storico con la mia compagna, dopo un’occhiata su internet, alla perenne ricerca di posti nuovi da scoprire. Conoscevo già le magnifiche zone montane lungo il Torrente Orco, davvero uniche in tutta la loro bellezza, ma Sparone era rimasta ancora inesplorata e quest’ultima escursione ha rivelato una sorpresa molto piacevole. Giunti al parcheggio più vicino nel paese, nei pressi di un ponticello e di un raffinato ristorante, abbiamo trovato subito le indicazioni per la meta tanto ambita e ci siamo incamminati a piedi. Non riuscivamo ancora a scorgere la Rocca di Re Arduino ed il sentiero alberato che sale a spirale, sembra fatto apposta per custodirne il segreto: finché non si arriva proprio su in cima, la costruzione non è visibile in nessun modo dal basso, nemmeno nelle vicinanze del sito. E finalmente, dopo una bella camminata in salita, ecco la meraviglia: all’inizio si scorge, sul lato destro, un primo muro, su cui spicca una targa con dei bassorilievi, che celebra in modo sommario le glorie passate di Arduino di Sparone, Re d’Italia, il quale resistette vittoriosamente all’assedio di Enrico II di Germania nel 1004. L’impatto visivo di quelle pietre così ingrigite, riporta immediatamente a tempi lontani, come un flash (parliamo di un’opera risalente a prima dell’anno 1000!). Si può ammirare ciò che rimane dell’antica Rocca, oltrepassando uno degli archi d’ingresso, o girando intorno alle mura ed è di considerevole importanza anche la chiesa di Santa Croce, contenente preziose opere pittoriche. Se ci si rilasserà nel modo più opportuno e si respirerà intensamente l’aria di montagna, contemplando di tanto in tanto anche il magnifico panorama, sarà come rivivere di persona quell’epoca così distante; ancor più emozionante, sarà sicuramente poter osservare anche la rievocazione storica dell’Assedio, che viene organizzata periodicamente in questo luogo così magico."
"Simbolo romantico della lotta contro la dominazione straniera, Arduino (955-1015), marchese di Ivrea, incoronato re d’Italia il 5 febbraio 1002, pervade la storia, le strade, le rovine e i resti di Sparone, cittadina della bassa Valle Orco, dominata dalle Alpi Graie. La Rocca, di cui si hanno notizie sin da prima dell’anno 1000, vide resistere Arduino e il suo esercito all’assedio delle truppe di Enrico II di Germania. L’episodio (ripercorso e ricostruito nella Rievocazione Storica di Sparone) si svolse tra il 1004 e il 1005 ed ebbe esito positivo per parte arduinica: grazie all’inespugnabilità della costruzione e alla rigidità dell’inverno, le truppe teutoniche furono costrette a tornare in Germania. Dopo la morte di Arduino, avvenuta nel 1015 nell’Abbazia di Fruttuaria in San Benigno dove si era ritirato un anno prima indossando il saio benedettino, la Rocca di Sparone cadde nell’oblio storico per oltre 150 anni, salvo poi ridare notizie di sé nel 1185 e nel 1193 come proprietà dei San Martino e dei Valperga, nel 1389 dei Savoia, e infine diventando un rudere diroccato, ma che ancora oggi domina la strada che percorre tutta la valle fino al Colle del Nivolet. Maestose si stagliano anche le rovine del castello di Arduino: un solo muro costruito con la tecnica medievale della spina di pesce, accanto al quale si erge la chiesa di Santa Croce, voluta probabilmente da Arduino per onorare il luogo della vittoria contro le truppe tedesche. Restaurata di recente, ha disvelato gli affreschi della zona absidale, risalenti alla fine del Trecento e all’inizio del Quattrocento, opera di un pittore giottesco: un’Annunciazione, il Cristo Pantocratore, i quattro evangelisti e i dodici apostoli. I lavori di restauro hanno portato alla luce anche affreschi sottostanti più antichi, probabilmente romanici. Ai piedi dell’altura su cui si staglia la chiesa di Santa Croce, in via Arduino (località Peretti), si trova la chiesa di San Giovanni. Fondata nel 1619, venne ricostruita tra il 1655 e il 1660, dopo una terribile alluvione. Prima cappella dedicata alla Beata Vergine delle Grazie del Ponte, poi oratorio della Confraternita dei Disciplinati della Santissima Croce e di San Giovanni Battista, oggetto di furti e danneggiamenti, nel 1960 venne murata, per poi essere riaperta e restaurata. Ora la si può ammirare come notevole exemplum di arte settecentesca. Insomma Sparone unisce e amalgama storia, arte e cultura in un intreccio perfetto di epoche differenti. (Pubblicato dal Comune di Sparone)."
"Luogo stupendo dove storia ed arte si incrociano lasciando il visitatore a bocca aperta....Da dove si lascia il mezzo c'è una passeggiata tranquilla all'ombra di un quarto d'ora circa, noi ci siamo venuti di domenica, ed una gentile signora volontaria, alle 15 ha aperto la chiesa mostrandoci gratuitamente l'affresco in essa contenuta. La si fa risalire già prima dell'anno mille. Vale davvero la visita per vedere la bellezza del sito. Panorama mozza fiato garantito!!"
"posto panoramico con una storia secolare. chiesa aperta di domenica con un bell' affresco. raggiungibile con una semplice salitella di un quarto d'ora. comodo posteggio a inizio salita."
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