Oratorio della Natività di Maria Santissima 28010 Ronco superiore
Informazioni
Benvenuti all'Oratorio della Natività di Maria Santissima, un luogo di pace e riflessione situato a Ronco Superiore, nella splendida Provincia di Novara. Immerso nel cuore della pittoresca campagna italiana, il nostro oratorio offre un ambiente sereno e accogliente per tutti coloro che cercano un momento di spiritualità e contemplazione.
La nostra chiesa è dedicata alla Natività di Maria Santissima, e rappresenta un punto di riferimento non solo per la comunità locale, ma anche per i visitatori che desiderano scoprire la ricchezza della nostra tradizione religiosa e culturale. L'architettura storica e gli interni affascinanti dell'oratorio offrono un'esperienza unica, arricchita da dettagli artistici che raccontano secoli di devozione e fede.
Siamo aperti per le celebrazioni liturgiche, momenti di preghiera individuale e visite guidate. Che siate residenti o turisti, vi invitiamo a unirvi a noi per scoprire la bellezza e la serenità di questo luogo sacro. Per ulteriori informazioni sugli orari delle messe e sugli eventi speciali, non esitate a contattarci.
Vi aspettiamo con gioia all'Oratorio della Natività di Maria Santissima, un angolo di spiritualità e bellezza nella meravigliosa cornice di Ronco Superiore.
Foto
Recensioni
"Suggestivo oratorio immerso nei boschi della frazione di Ronco Sopra. È composta da tre edifici di epoca diverse. Peccato che sia sempre chiuso (finestre comprese) e non sia possibile ammirare l'interno."
"Un paesaggio ammirevole, potete osservare oratorio dotato di 1600-1700, una camminata al inizio in salita ripida guardate il video allegato.."
"Nascosta nella pace del bosco della piccola frazione di Ronco Sopra è la chiesetta di San Giulio [o della Natività di Maria Santissima). E composta da tre corpi di epoche diverse anche se l'immagine generale deriva dagli interventi di età barocca: il corpo più antico, la navata, è basso e di dimensioni contenute; del seicento è il portico d'ingresso (su una finestrella è riportata la data 1677); del settecento la zona absidale, che ha probabilmente sostituito l'abside originaria semicircolare, con un piccolo campanile (con data 1761) che è affiancata dalla sacrestia. All'interno della chiesa una lampada del presbiterio indica la data 1762. Notevoli sono gli affreschi che decorano le pareti, realizzati tra il tardo secolo XV e l'inizio del secolo XVII, come segnalato nel 1987 da Casimiro Debiaggi. Alcuni sono visibili ma molto degradati e bisognosi di urgente restauro ed altri sono nascosti sotto strati di calce o ridipinture. Alla sinistra dell'ingresso sono due ordini organizzati secondo scene autonome, tutte eseguite nel corso del secolo XV. Sono molto probabilmente opera della scuola dei Gagnoli, da Tommaso ai figli, specie Francesco. In alto, da sinistra: un Santo non identificabile, perché coperto di calce, forse Sant'Antonio abate, per il mantello ed il bastone lungo; San Sebastiano. In basso, da sinistra: San Giulio, patrono del Cusio, che benedice, mentre naviga sul suo mantello verso l'Isola da liberare dai serpenti; questa è la più nota rappresentazione del santo e qui compare una delle prime volte. Di seguito la Madonna in trono con il Bambino in piedi, immagine molto diffusa e simile a quella della chiesa del cimitero della vicina Cesara; la Crocifissione, semplice scena, con profondo raccoglimento nei gesti di Cristo, della Madonna e di San Giovanni Evangelista; la Madonna con il Bambino in grembo; un Santo, forse San Bernardino da Siena. Alla destra dell'ingresso sono due affreschi di epoca posteriore: San Corto Borromeo orante con l'aureola, inginocchiato vicino all'altare ed accompagnato da un giovane gentiluomo, inginocchiato anch'egli e vestito con abiti di fine cinquecento o inizio seicento. Questo affresco è dunque databile a dopo il 1610, anno della canonizzazione di Borromeo. Il secondo raffigura la Madonna in trono ed il Bambino Gesù eretto e benedicente, databile al secolo XVI, di ascendenza gaudenziana. Il quadro della Natività di Maria Santissima è ora conservato nella chiesa di San Defendente a Ronco Sotto."
"L'oratorio - conosciuto anche con la dedicazione a san Giulio - è formato da tre corpi di fabbrica ben distinguibili osservando l'edificio dall'alto. Quello centrale è il più antico e prezioso e conserva dipinti che vanno dalla fine del 1400 all'inizio del 1600 in parte eseguiti dalla bottega dei Cagnola molto attiva in zona. La parte anteriore è stata aggiunta probabilmente nel 1677 come recita un'epigrafe. Il presbiterio ed il piccolo campanile sono, invece, settecenteschi. L'impressione è che l'edificio sia ormai molto trascurato, sempre chiuso e quindi assai difficile da visitare."
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