Cimitero Monumentale di Oropa
Informazioni
Benvenuti al Cimitero Monumentale di Oropa, un luogo di grande interesse storico e artistico situato a Biella, nella suggestiva cornice alpina del Piemonte. Questo cimitero rappresenta un connubio unico tra natura e arte, caratterizzato da una ricca collezione di cappelle private, statue, dipinti e sepolture di personaggi illustri, arricchita da epigrafi originali.
La storia del cimitero inizia con le antiche sepolture sotto la Basilica Antica, visibili ancora oggi attraverso le lapidi incise nella pavimentazione. Nel 1830, con il divieto di sepolture all'interno delle chiese, venne costruito un nuovo cimitero sotterraneo, presto sostituito da un ulteriore ampliamento progettato dall'ingegnere torinese Ernesto Camusso e inaugurato nel 1877.
Il cimitero vanta monumenti di straordinaria bellezza, come la piramide dedicata allo statista biellese Quintino Sella, realizzata dall'ingegnere Carlo Maggia nel 1885 con blocchi di sienite locale. Questo monumento ha ispirato la creazione di numerose cappelle funerarie nell'adiacente "cimitero bosco", inaugurato nel 1888, dove architetti e ingegneri di fama, tra cui Giò Feroggio, Nicola Mosso e Arturo Rosazza, hanno lasciato il loro segno.
Negli anni Cinquanta e Sessanta, a Oropa si è diffuso un modello unico di cappelle, simili a piccoli chalet di montagna, che riflettono l'idea che la morte sia una continuazione della vita quotidiana. Tra le opere scultoree degne di nota, annoveriamo i lavori di due artisti di fama internazionale: Leonardo Bistolfi e Odoardo Tabacchi, che hanno contribuito a rendere questo cimitero un vero e proprio museo a cielo aperto.
Vi invitiamo a visitare il Cimitero Monumentale di Oropa per scoprire un luogo dove storia, arte e natura si fondono in un'atmosfera di pace e riflessione.
Foto
Orari di apertura
Lunedi:
09:00 - 16:00
Martedì:
09:00 - 16:00
Mercoledì:
09:00 - 16:00
Giovedì:
09:00 - 16:00
Venerdì:
09:00 - 16:00
Sabato:
09:00 - 16:00
Domenica:
09:00 - 16:00
Recensioni
"Il cimitero monumentale di Oropa è un luogo di grande fascino, immerso in un suggestivo paesaggio alpino. La sua attrattiva deriva dalla struttura, dall’architettura delle numerose cappelle private, dalle statue e dalle sepolture di figure illustri. La progettazione fu affidata all’ingegnere torinese Ernesto Camusso nel 1871 e il cimitero venne inaugurato nel 1877. Nel 1884, alla morte dello statista biellese Quintino Sella, l’ingegnere Carlo Maggia realizzò per lui una piramide. Questo monumento, costruito nel 1885 con blocchi di sienite locale, fu collocato fuori dal cimitero, in mezzo a una faggeta. Seguendo l’esempio di Sella, molte altre persone importanti decisero presto di edificare cappelle funebri per sé e le loro famiglie nello stesso bosco, portando all’inaugurazione di un vero e proprio “cimitero bosco” nel 1888."
"Suggestivo e tetro, visitatelo la sera e/o in settimana, meglio se con tempo uggioso. La parte sotterranea non è per tutti, ma davvero unica."
"Purtroppo la giornata non era delle migliori ma ciò non è servito a privare di fascino e mistero questo luogo sacro Mi piace l'idea di queste "casette" in mezzo alla natura dove sembra di visitare un piccolo villaggio e che danno un vero e proprio senso del 'ritorno a casa' quale è appunto la morte, fisica. Da visitare."
"L'esperienza all'interno del Cimitero Monumentale non è stata solo affascinante grazie alla maestosità dei vari monumenti funerari, è stata anche una grande rivelazione: la sfarzosità di molte tombe mette in luce la ricchezza di chi le ha progettate, ma, nonostante questo, è possibile vedere quanto esse siano abbandonate. Si capisce come, probabilmente, le persone al loro interno siano ormai rimaste senza alcun parente o amico che si prenda cura di loro nell'"aldiquà". Da questo punto di vista, si prova una tristezza inevitabile quando si finisce il giro dei monumenti. È stato invece molto curioso il fatto che alcuni monumenti siano stati costruiti come baite di montagna, riprendendo la località in cui si trova il Cimitero, ovvero Oropa."
"Mai visto posto simile, in cui natura e spiritualità si fondono così bene insieme...passeggiando nella vasta faggeta si possono incontrare sepolcri di personaggi illustri quali il Quintino Sella...all'osservatore sta capire il giusto significato delle tombe imponenti e ricercate... la sacralità del posto fa capire al vivo quanto sia cosa grave il morire, se pur da ricchi...arte allo stato puro... ci sono tombe che sono davvero opere d'arte. Merita una visita. Lo consiglio per la particolarità dei sepolcri."
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